Empoli capolista ed in paradiso, Frosinone in calo

1264
Empoli capolista ed in paradiso, Frosinone in difficoltà. I toscani espugnano Chiavari e conquistano il primo posto, mentre i ciociari non riescono a sbloccarsi allo

Empoli capolista ed in paradiso, Frosinone in difficoltà. I toscani espugnano Chiavari e conquistano il primo posto, mentre i ciociari non riescono a sbloccarsi allo “Stirpe”

 

   Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te

Paradiso

10 – Empoli         

La  squadra di Vivarini, anche con un pizzico di fortuna, passa in trasferta sul terreno dell’Entella e vola da sola in testa alla classifica, sfuggendo all’incredibile grande ammucchiata del campionato di Serie B di quest’anno. Tre reti anche ieri sera, anche senza l’ex Caputo, capocannoniere del torneo, tra i marcatori. Autentica macchina da gol!.

9 –  Sprocati  e Mazzeo        

I due ex grifoni sono protagonisti dei successi delle loro squadre, clamoroso quello della Salernitana in rimonta nel derby di Avellino, con Sprocati autore del secondo gol e, come al solito quest’anno, di  una grande prestazione. Mazzeo si prende la sua rivincita sportiva personale sul presidente Santopadre castigando il Perugia con un gol spettacolare, con tanto di “sombrero” su Rosati, trascinando il Foggia fuori dalle sabbie mobili della classifica.

8 – Cremonese, Pescara e Novara            

Impresa della Cremonese che, in doppia inferiorità numerica, espugna il “Tombolato” segnando in nove il gol della vittoria all’ultimo secondo contro il Cittadella. Il Pescara si riscatta  passando al “Tardini” contro il Parma. Assestata la difesa in trasferta, ora Zeman, per poter pensare in grande, deve fare altrettanto nelle gare casalinghe. Successo esterno anche per il Novara, corsaro a Brescia, che rilancia le ambizioni della squadra di Corini dopo un avvio non entusiasmante.

7 – U. Ternana, Carpi e Palermo 

Incredibile U. Ternana. Ancora una volta sotto di due reti riesce a rimontare e a battere largamente un deludente Spezia. Le gare della squadra di Pochesci vietate ai deboli di cuore. Il Carpi torna al successo, regolando di misura al “Cabassi” il Cesena e riportandosi nel cuore del “gruppone”. Bella prova del Palermo nello scontro al vertice dello “Stirpe” di Frosinone. Un pari che lascia le due formazioni appaiate al secondo posto, ma che sta un po’ stretto alla squadra di mister Tedino.

Purgatorio

6 – Bari e Venezia

I pugliesi vedono sfumare negli ultimi attimi della gara il successo esterno di Vercelli che avrebbero probabilmente meritato. La squadra di Grosso, comunque, sembra aver ritrovato la giusta continuità di rendimento. Il Venezia soffre più del dovuto ad Ascoli ma alla fine riesce a portare a casa un pareggio prezioso che mantiene i lagunari nelle posizioni nobili della classifica

5 – Ascoli e Pro Vercelli

Tanto cuore dell’Ascoli nel rocambolesco e spettacolare pari casalingo contro il Venezia, ma ancora una volta quanti, troppi errori difensivi! E la classifica ne risente. Pari casalingo acciuffato all’ultimo tuffo per la Pro Vercelli contro il Bari, dopo essere stata anche in vantaggio. Un leggero passo indietro, rispetto alle ultime due prestazioni contro Cesena e Perugia, per i bianchi di mister Grassadonia.

Inferno

4 – Frosinone e Cesena

Secondo zero a zero consecutivo nelle due partite giocate al nuovo stadio “Stirpe”, due solo punti in quattro gare, con una sola rete messa a segno, per il deludente Frosinone dell’ultimo periodo, bloccato sul pari casalingo da un Palermo apparso decisamente migliore. Il Cesena dell’indimenticato ex Castori, festeggiatissimo dai suoi ex tifosi, perde di misura a Carpi, tornando desolatamente solitario fanalino di coda. Per il tecnico dei romagnoli c’è ancora tanto lavoro da fare.

3 – Spezia e Perugia 

Lo Spezia, avanti di due gol a Terni, è travolto dalla reazione dei padroni di casa e precipita in zona playout. Preoccupa soprattutto il rendimento esterno, un solo punto in cinque partite, della formazione di mister Gallo, la cui panchina comincia a scricchiolare. Ancora una sconfitta, la terza consecutiva, la quarta nelle ultime cinque gare per un Perugia in crisi, battuto di misura da Foggia nell’anticipo dello “Zaccheria”. Un ‘incredibile e pericolosa involuzione per la squadra di mister Giunti dopo l’ottimo inizio di campionato.

2 – D’Aversa e Iacobucci

Il Parma perde ancora in casa, stavolta col Pescara, precipitando ai margini della zona minata. L’ennesima brutta prestazione per la squadra del tecnico D’Aversa. Iacobucci, sorpreso dalla deviazione del compagno sul primo gol dell’Empoli, regala il successo ai toscani facendosi “uccellare” dal non irresistibile tiro da fuori di Pasqual in occasione del terzo gol. E non è la prima prestazione negativa del portiere ligure in questa stagione, con l’Entella chiaramente penalizzata nella sua classifica.

1 – Avellino e Cittadella

Perdere un derby sentitissimo quando sei avanti di due gol a diciassette dalla fine, virtualmente primo in classifica, è da Guinnes dei primati negativi e per l’Avellino squadra e per tutto l’ambiente irpino non sarà facile assorbire una “botta” tremenda come questa. Stesso discorso per il Cittadella, capace di perdere la gara casalinga contro la Cremonese subendo il primo gol con  il vantaggio di un uomo e il gol del due a uno addirittura in doppia superiorità numerica.

0 – Cellino

Non siamo mai stati degli ammiratori di Boscaglia ma a Brescia, quest’anno, aveva anche cambiato modulo e, per una squadra non eccelsa, stare a centroclassifica era un buon risultato. Ma il presidente Cellino, noto mangia allenatori, lo ha licenziato, sostituendolo con Marino. Risultato? Sconfitta in casa contro un abbordabile Novara. Cellino perde il pelo ma non il vizio!

Dan.Te.