Empoli e Perugia dominano il “Paradiso”. Ardemagni: che combini!

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Empoli e Perugia dominano il “Paradiso”. Ardemagni: che combini! Biancorossi e toscani assoluti protagonisti del girone di ritorno. Gestaccio dell’ex grifone ai tifosi dell’Avellino

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te

Speciale Recuperi

Paradiso

10 Emanuele CalaiòLa fondamentale tripletta rifilata alla squadra della sua città, il Palermo, nello scontro diretto del “Tardini”, consente al Parma di rimanere al quarto posto, insieme a Bari e Perugia, anche se la classifica avulsa lo relega, al momento, al sesto posto. Cannoniere ritrovato che può essere molto utile ai ducali in questa volata finale!

9 EmpoliLa capolista continua nel suo ritmo schiacciasassi ed espugna lo “Zaccheria” rifilando tre gol al Foggia nonostante l’assenza di Donnarumma, rimpiazzato da uno sfortunato Rodriguez, autore del secondo gol, infortunatosi in maniera grave nel finale. La promozione diretta, alla luce del più nove sulla terza, il Palermo, sembra sempre più vicina.

8 PerugiaSe l’Empoli è uno schiacciasassi, almeno nel girone di ritorno lo è anche il Perugia, vittorioso nel finale a Vercelli  grazie alla doppietta di Di Carmine. Ventinove punti in dodici gare la dicono lunga  sullo straordinario ritorno fin qui disputato dagli uomini di Breda, risaliti in questo lasso di tempo dal sestultimo al quarto posto, quinto per la classifica avulsa nei confronti di  Bari e Parma.                                           

7 BariI pugliesi trovano un importantissimo successo esterno in rimonta, proprio sul filo di lana, sul terreno dell’Avellino e, grazie alla migliore classifica negli scontri diretti, occupano il quarto posto, a quattro lunghezze dalla terza.

Purgatorio 

6 Venezia ed Entella – Preziosi pareggi a reti bianche per il Venezia a Carpi e per l’Entella a Brescia in due importantissimi scontri diretti che permettono ai veneti di rimanere al settimo posto, in perfetto condominio con il Cittadella e all’Entella di agguantare l’Avellino al quintultimo posto e di sopravanzarlo, al momento, per la migliore differenza reti.

5 Carpi e Brescia – Il Carpi e il Brescia perdono una buonissima occasione, per rientrare in zona playoff  gli emiliani, che non vanno oltre uno scialbo pareggio senza reti, al “Cabassi” contro il Venezia e per allontanarsi ulteriormente dalla zona calda le rondinelle, bloccate sullo zero a zero casalingo dall’Entella.

Inferno

4 PalermoIl  pessimo finale di primo tempo e un ‘altrettanto brutto inizio di ripresa condannano alla sconfitta a Parma la formazione rosanero, che si sveglia solo sullo zero a tre riuscendo soltanto a limare il passivo con le due reti segnate. Una grossa occasione persa per la formazione di Tedino, che manca il sorpasso o l’aggancio al Frosinone, secondo e che adesso deve cominciare a guardarsi alle spalle, visto che le agguerritissime quarte sono a quattro punti.

3 Avellino – La seconda sconfitta interna consecutiva, subita dai lupi ad opera del Bari, provoca l’esonero di Walter Novellino, sostituito sulla panchina irpina da Giorgio Foscarini. Per il nuovo tecnico c’è il difficile compito di portare alla salvezza i lupi, al momento quintultimi, in zona playout.

2 Pro VercelliLa Pro Vercelli cede nel finale al Perugia nel recupero del “Piola” e resta pericolosamente al penultimo posto della graduatoria, a quattro lunghezze dal playout e a ben sette dalla salvezza diretta visti i risultati, al momento negativi, contro le quintultime.

1 FoggiaTonfo casalingo del Foggia contro la capolista Empoli che ha messo a nudo tutte le lacune difensive della squadra di Stroppa, lacune che, a dispetto del buon gioco praticato, ne penalizzano la classifica.  Per i satanelli, infatti,  distanti sette lunghezze dall’ottava, le speranze di rientrare in zona playoff si riducono al lumicino.

0 Matteo ArdemagniDopo l’ennesima prova incolore disputata contro il Bari, il centravanti dell’Avellino, che ha segnato l’ultimo gol personale al Perugia, addirittura un girone fa, al momento di uscire dal campo per la giusta sostituzione, risponde in modo volgare e fuori luogo ai suoi tifosi che lo fischiavano, facendo loro le corna. Un gesto inqualificabile per un professionista!                                        

Dan.Te.