Finotto e Tonali guidano il Paradiso, Breda subito all’Inferno

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Finotto e Tonali guidano il Paradiso, Breda subito all'Inferno. I due giovani conducono alla vittoria Cittadella e Brescia, il Livorno non si schioda dall'ultimo posto

Finotto e Tonali guidano il Paradiso, Breda subito all’Inferno. I due giovani conducono alla vittoria Cittadella e Brescia, il Livorno non si schioda dall’ultimo posto

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 Mattia Finotto

Nella sua carriera non aveva mai realizzato una tripletta. Ci riesce con la maglia del Cittadella nella gara del “Tombolato”, vinta di misura dai padroni di casa sul Venezia, portando a cinque il suo bottino personale di reti in stagione, a soli tre gol dal suo record personale. Non è un caso che tutto ciò avvenga sotto la sapiente guida di un tecnico bravo come Venturato che, con la vittoria sul Venezia, riporta il Cittadella al quarto posto, condiviso col Lecce a quota diciannove, con i salentini che però ha una gara in più! Bomber inaspettato!

9 Sandro Tonali

Il miglior centrocampista della Serie B bagna la convocazione nella Nazionale di Mancini, clamorosa per un giocatore della cadetteria, per di più appena diciottenne, con la solita prestazione di grande livello, impreziosita dalla splendide rete su punizione, la seconda delle quattro che il Brescia rifila al Verona nel derby del Garda del “Rigamonti”. Con questo successo le rondinelle si confermano nella zona nobile con il loro sesto posto, raggiungendo a diciotto punti proprio il Verona che però, rispetto al Brescia, vanta una gara in più. Talento sopraffino!

8Palermo, Lecce e Padova

Il Palermo sorpassa il Pescara, rifilandogli tre reti senza subirne alcuna, nel big match del “Barbera” e vola solitario in vetta alla classifica con ventiquattro punti, due in più degli abruzzesi, secondi e tre in più della Salernitana, terza, addirittura con una gara in meno rispetto ad entrambe. Grande prova di forza della formazione rosanero che, dall’arrivo di Stellone in panchina, ha totalizzato cinque vittorie e un pari in sei gare. Impresa del Lecce che, dopo il mezzo furto subito sei giorni prima a Pescara, sbanca Cosenza salendo al quarto posto insieme al Cittadella a quota diciannove. Esordio col botto del nuovo tecnico del Padova Foscarini che vince di misura con la sua squadra, sull’imbattuto terreno dell’Ascoli. Padova sempre quintultimo ma con undici punti, ad una sola lunghezza dalla salvezza diretta.

7 Perugia, Salernitana, Cremonese

Sofferte vittorie casalinghe di misura per il Perugia contro il Crotone, per la Salernitana contro lo Spezia e per la Cremonese del nuovo allenatore Rastelli contro il fanalino di coda Livorno. La terza vittoria consecutiva consente alla formazione di Nesta di portarsi, con diciassette punti, a stretto contatto con la zona playoff. I tre punti conquistati proiettano, invece, la Salernitana al terzo posto a quota venti. La Cremonese, dal canto suo, raggiunge l’Ascoli al decimo posto con quindici punti. 

Purgatorio     

6 Carpi

Anche se il pareggio col Benevento è stato ottenuto tra le mura amiche, il Carpi merita il gradino più alto del Purgatorio per essere caparbiamente riuscito a riprendere la gara che a cinque minuti dal termine lo vedeva sotto di due gol. Con il punto conquistato la squadra di Castori raggiunge il Foggia, che ha riposato, al terzultimo posto a quota sette.

5Benevento

Discorso inverso, chiaramente, per il Benevento, che getta letteralmente alle ortiche due punti preziosissimi facendosi inopinatamente raggiungere a Carpi. E’ vero che l’infortunio di Letizia, rimasto in campo solo per far numero a sostituzioni esaurite, ha pesato non poco ma è indubbio che il Benevento sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori. Sanniti ottavi con diciassette punti, dentro la zona playoff solo grazie alla migliore differenza reti nei confronti del Perugia, con cui condivide la posizione.

Inferno

4Crotone, Venezia, Spezia, Livorno

Il Crotone, pur non demeritando, perde di misura a Perugia nell’anticipo. Il decisivo autogol di Simy lascia ancora i pitagorici a quota dodici, in sestultima posizione in condominio col Venezia, a sua volta meritatamente battuto in rimonta a Cittadella. Lo Spezia, penalizzato dall’espulsione di Bartolomei, che l’ha costretto a giocare per un’ora in dieci a Salerno, non riesce a rimontare l’iniziale vantaggio dei campani e, con la sconfitta, rimane fermo a quota tredici, in dodicesima posizione, in attesa del recupero casalingo di domenica prossima col Benevento. Niente da fare per mister Breda, all’esordio sulla panchina del Livorno, superato uno a zero allo “Zini” dalla  Cremonese. Labronici sempre malinconicamente ultimi da soli con cinque  punti.                                                                                                    

3 – Pescara

Il Pescara subisce un pesante passivo a Palermo, perdendo contemporaneamente gara e primato. Qualche scricchiolio difensivo di troppo, intravisto anche nella precedente, vittoriosa gara casalinga col Lecce, condanna la formazione di Pillon, scivolata al secondo posto con ventidue punti.

2Ascoli

L’Ascoli festeggia nel peggiore dei modi i centoventi anni della società bianconera facendosi superare di misura tra le mura amiche dal Padova. Una battuta d’arresto inattesa per la formazione di mister Vivarini, che scivola al decimo posto a pari punti, quindici, con la Cremonese.

1 Cosenza

Brutta sconfitta interna del Cosenza che, dopo aver recuperato nella ripresa il doppio svantaggio iniziale, si fa infilare nuovamente dal Lecce nei minuti finali, denotando ancora una volta grossi problemi nel saper gestire il risultato negli ultimi minuti. Silani sempre pericolosamente quartultimi a quota otto. 

0Fabio Grosso

Il Verona naufraga a Brescia e scivola al sesto posto in compagnia dello stesso Brescia che lo sopravanza per lo scontro diretto. Imputato numero uno il tecnico Fabio Grosso, colpevole secondo la tifoseria gialloblu di non aver dato un verso alla “corazzata” scaligera, con l’ex allenatore del Bari  che sembrerebbe fortemente a rischio esonero. Tra i papabili per l’eventuale sostituzione anche Serse Cosmi. Allenatore sopravvalutato?

Dan.Te.