Foggia-transformer a gennaio

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Foggia-transformer a gennaio. I pugliesi hanno operato pesantemente nel mercato invernale ed ora stanno raccogliendo i frutti. Occhi ai più di 2mila tifosi al seguito al Curi

Foggia-transformer a gennaio. I pugliesi hanno operato pesantemente nel mercato invernale ed ora stanno raccogliendo i frutti. Occhi ai più di 2mila tifosi al seguito al Curi

 

Entusiasmo si, ma anche piedi ben saldi a terra. Dopo la bella e convincente vittoria contro il Brescia di martedì pomeriggio, gli uomini di Roberto Breda non possono rilassarsi poiché sabato dovranno tornare subito in campo, sempre in casa, e affronteranno un gara difficile e piena di insidie: al “Curi”, infatti, arriverà il Foggia.

La partita rappresenterà un ulteriore banco di prova per il Perugia, con Di Carmine e compagni che dovranno prestare particolare attenzione visto che lanceranno la sfida ad una squadra temibile – un misto tra tecnica e potenza fisica – trasformata dall’inizio 2018 e, da gennaio in poi, nettamente tra le più in forma del campionato. I numeri parlano chiaro: nelle ultime 6 sfide, 5 vittorie e 1 sconfitta (6 successi e 3 sconfitte nelle ultime 9, se ampliamo l’analisi).

Inoltre, nel caso dei pugliesi, a colpire è il loro rendimento esterno. In questa speciale classifica, infatti, i rossoneri sono secondi, dietro solo al Cittadella, in virtù dei 23 punti conquistati, frutto di 7 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. Possiamo anche aggiungere che i “satanelli” lontano dal proprio pubblico non perdono dall’8 dicembre 2017 (Spezia-Foggia, 1-0) e, da quel momento in poi, hanno ottenuto 4 vittorie consecutive, espugnando, tra l’altro, stadi molto “caldi” come il “Barbera” di Palermo.

Per quanto riguarda, invece, il dato relativo alle reti fatte e subite, questo è esplicativo del gioco del Foggia: molto forte in attacco con qualche problema in difesa. Giunti a questo punto della stagione, i pugliesi hanno, infatti, il 4° miglior attacco della serie B con 44 reti realizzate, ma anche la 4a peggior difesa dei cadetti, con 47 reti subite.

Infine, da non sottovalutare, il fatto che, sabato pomeriggio, il Foggia sarà spinto e sostenuto da circa 2.000 tifosi.

L’ORGANICO: DA GENNAIO E’ UN NUOVO FOGGIA

A gennaio, possiamo dire che per il Foggia sia incominciato un nuovo campionato. Ad inizio 2018, infatti, la dirigenza rossonera ha suonato la carica, scuotendo l’ambiente, ottenendo, per ora, risultati estremamente positivi.

Per prima cosa, dopo averlo tenuto in bilico, è stata rinnovata la fiducia al giovane tecnico Giovanni Stroppa, decidendo di proseguire insieme a lui questa avventura in serie B. Allo stesso tempo, però, il presidente Lucio Fares è intervenuto pesantemente sul mercato, compiendo una sorta di epurazione e rinforzando la rosa con giocatori di grande spessore.

Anche in questa circostanza, la scelta si sta rivelando azzeccata: non è un caso che i pugliesi abbiano cambiato marcia quando l’organico è stato implementato con nuovi elementi.

La difesa, reparto, come visto, particolarmente in difficoltà, è stata puntellata con l’arrivo di due calciatori di grande esperienza. Il primo è Marco Zambelli, terzino destro/centrale classe 1985, ex capitano del Brescia con un curriculum di tutto rispetto: 62 presenze in serie A e 255 in B.

Il secondo è Denis Tonucci, centrale che, dopo 2 stagioni e mezzo al Bari, ha deciso di rimanere sempre in Puglia, trasferendosi, però, al Foggia. Come per Zambelli, il curriculum parla chiaro: 179 presenze tra i cadetti.

A loro si aggiunge anche l’innesto del giovane scuola Roma, Arturo Calabresi. Questi tre hanno preso il posto del brasiliano Alan Empereur e, soprattutto, di Tommaso Coletti, che lascia la Puglia dopo ben 6 stagioni e 121 presenze con la maglia rossonera.

A centrocampo, sono state acquistate 3 pedine che, per il momento, si sono rivelate fondamentali: con il loro arrivo, la squadra ha cambiato completamente volto. Dal Parma, è stato acquistato un altro giocatore di grande esperienza, un’altra bandiera del Brescia: Luigi Scaglia. 242 maglie tra i cadetti, contornate anche da 27 reti.

Avvicendamento anche per quanto riguarda la regia. A condurre il gioco del Foggia, infatti, non sarà più Antonio Vacca Junior (passato al Parma) ma, al suo posto, è stato scelto l’ex Roma e Verona, Leandro Greco.

Tuttavia, il vero colpo di mercato è stato l’acquisto di Oliver Kragl. L’impatto del tedesco, ex Frosinone e Crotone, è stato a dir poco devastante: 7 presenze e 5 reti realizzate, una più bella dell’altra (il suo marchio di fabbrica è il sinistro dalla distanza).

Infine, per quanto riguarda l’attacco hanno lasciato Foggia due protagonisti del ritorno in serie B dei pugliesi: Cosimo Chiricò  e Vincenzo Sarno, quest’ultimo in rossonero dal 2014/2015 (30 gol in 95 gare).

Mentre il nuovo volto proviene dalla Francia e corrisponde al nome di Mathieu Duhamel, attaccante forte fisicamente e con un buon senso del gol, che andrà ad affiancare i due ex Grifoni, Fabio Mazzeo e Francesco Nicastro.

MODULO TATTICO

Stroppa predilige il  3-5-2.

PROBABILE FORMAZIONE

Visto l’ottimo periodo di forma, risulta alquanto difficile pensare che Stroppa opti per uno schieramento tattico diverso dal 3-5-2. Se ci sarà qualche cambio, pertanto, ci sarà solo per quanto riguarda gli interpreti di questo modulo. Sicuramente, il tecnico foggiano dovrà fare a meno del proprio regista Leandro Greco poiché deve scontare un turno di squalifica. Per il resto, dovrebbero essere tutti a disposizione.

In porta ci sarà Guarna, davanti a lui, Camporese, Martinelli, Loiacono e Tonucci si contendono 3 maglie. A centrocampo, Agazzi dovrebbe prendere il posto di Greco, mentre al suo fianco dovrebbero agire Deli e Agnelli.

Ai lati, sulla destra è ballottaggio tra Zambelli e Gerbo, con il primo che appare favorito e il secondo che potrebbe essere impiegato come interno di centrocampo, mentre a sinistra dovrebbe esserci Kragl, anche se Stroppa potrebbe schierare il tedesco in mediana o, addirittura, in cabina di regia. In questa ipotesi, Scaglia è favorito su Rubin, Fedato e Floriano.

In attacco, dovrebbero spuntarla i due ex Grifoni Mazzeo e Nicastro, ma l’allenatore è solito cambiare le carte in tavola, pertanto, non bisogna stupirci se uno tra Duhamel e Beretta partirà dal primo minuto.

FOGGIA (3-5-2): Guarna; Camporese, Tonucci, Martinelli (Loiacono); Zambelli (Gerbo), Deli, Agazzi, Agnelli, Kragl; Mazzeo, Nicastro (Duhamel/Beretta).

Michele Mencaroni