Goretti: “Il gruppo prima del singolo, sto con Oddo”

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Goretti: “Il gruppo prima del singolo, sto con Oddo”. Il d.t. del Perugia: “La panchina va accettata in silenzio, Crotone club con più possibilità di andare in A”

 

Il direttore dell’area tecnica del Perugia Roberto Goretti, ospite del programma televisivo “Grifo Stadium” in onda su Tef Channel e condotto da Giulio Nardi, ha parlato per più di due ore tra passato, presente e anche temi extra campo. Queste le dichiarazioni a nostro avviso più significative.

“Il gruppo è più importante del singolo. Gli egoismi devono esserci in allenamento, non in partita. Col Pisa, non chiudendola, abbiamo rischiato, perchè il gol del pareggio può arrivare da un momento all’altro.

Le parole di Oddo? Ha fatto bene, sono con lui. Sotto la tempesta sono finiti Dragomir e Melchiorri, ma con loro non c’è niente di personale. A volte è giusto essere duri anche in pubblico e non solo dentro lo spogliatoio.

Buonaiuto? Doveva andare all’Entella, al suo posto sarebbe arrivato Schenetti. Poi però il fantasista ha bussato al mio ufficio per chiedermi di rimanere.

Falasco? Ho fatto di tutto per venderlo sia a gennaio che in estate, ma alla fine è rimasto. Per fare bene lui ha tutto, se scomposto nei vari aspetti di un atleta è da Serie A. Gli manca la concentrazione e gli ho detto che deve lavorare su questo perchè ci faceva prendere un gol a partita.

Prima delle ultime gare di campionato a Nesta avevo detto che avevamo poche possibilità di andare in massima serie e che quindi bisognava pensare ad una nuova stagione in B. Per la sostituzione di Verre avevo subito pensato a Benali, ma il Crotone ha fatto sempre muro. Non pensavo potesse allestire una squadra particolarmente competitiva. Poi non hanno cambiato guida tecnica, confermando Stroppa, e questo è un grandissimo vantaggio. Loro sono il club con più possibilità di andare in A.

Iemmello mi ricorda Negri più fuori dal campo che dentro. Se viene messo in panchina deve accettarlo e stare zitto. Davanti, oltre lui, abbiamo altri due grandissimi giocatori. Tutti avranno il loro spazio.

I fatti post-La Spezia e i disordini per il rientro a Pian di Massiano? Sono cose ormai lontane nel tempo e sepolte. Secondo me lì ci fu un grosso malinteso”.

Nicolò Brillo