Greco studia Velasco: “Niente alibi esterni”

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Greco studia da Velasco:

Greco studia Velasco: “Niente alibi esterni”. Il centrocampista del Perugia si racconta a 360 gradi, non nascondendo il sogno di divenire allenatore a fine carriera

 

Si allena con la  cyclette e studia. E’ appassionato della “cultura dell’alibi” di Julio Velasco, allenatore dell’Italia del volley che dominava la scena  mondiale negli anni ’90.

Leandro Greco, 34 anni, centrocampista del Perugia, impiega così il suo tempo nelle giornate di quarantena passate da solo a Perugia.

Il riferimento a Velasco sottende la sua intenzione di dedicarsi a fare l’allenatore quando smetterà di giocare.

“Ogni atleta – spiega Greco – nelle difficoltà tende a crearsi un alibi, una spiegazione esterna ai propri comportamenti, anziché affrontare il problema e assumersi le proprie responsabilità”.

Un po’ quello che è capitato al Perugia nel momento dello sbandamento che ha portato al ritiro di Cascia?

“Le sconfitte sono arrivate in un momento di transizione tecnica, per l’arrivo del nuovo allenatore. Un periodo di adattamento interno nel quale il gruppo cercava di assimilare i cambiamenti in atto. Nonostante le sconfitte il gruppo ha saputo andare oltre, mettendo a fuoco le difficoltà. Ci son stati giocatori importanti che sono stati a volte esclusi dalla formazione, ma si sono rivelati egualmente dei big in quanto hanno saputo capire il momento”.

Superata la crisi con la vittoria sulla Salernitana, il campionato si è  però subito interrotto e ora non si riescono a prevedere i tempi della ripresa.

“Francamente non so se e quando potremo tornare in campo. Io ho smesso di seguire tutte le notizie sull’emergenza. Troppi ‘esperti’ dicono tutto e il contrario di tutto. In questo periodo la cosa più bella è la generosità della gente comune, la solidarietà che si instaura tra persone che non si conoscono. Vedendo queste cose mi sento  orgoglioso di essere italiano. Quando si riprenderà, comunque, sarà un campionato a sè con valori azzerati e in cui potrà succedere di tutto”.

Leandro Greco ha il contratto con il Grifo fino a giugno 2020. Ma il ragazzo sarebbe ben felice di poter restare anche dopo.

“Qui si sta bene, è un bell’ambiente – ammette l’ex Roma – Ho ancora voglia di giocare, passione e tanto da poter dare in campo. In che ruolo? Io sono a disposizione del mister, mediano o mezzala. In quest’ultima posizione mi sono divertito a rigiocarci, anche se poi, rivedendo le immagini, mi son reso conto che nella partita con l’Empoli sono andato meglio, anche alternandomi con Carraro come play, mentre contro il Benevento tendevo a schiacciarmi un po’ indietro e davo fastidio a Konate che quel giorno era in regia”.

Intanto, non potendo giocare, si avvantaggia studiando da allenatore. Non solo approfondendo gli insegnamenti di Velasco, ma anche rielaborando e adattando alle proprie idee le cose che ha potuto apprendere in tanti anni di carriera tra serie A, serie B e campionati esteri, con tanti allenatori diversi.

“Ammiro molto Giovanni Stroppa,  perché mi ha dato tanto sul piano calcistico. Ha grandi competenze e qualità e credo sia ancora sottovalutato rispetto a quello che vale”.

Si ringrazia per la collaborazione Tifogrifo.com