Grifo: a Venezia servirà compattezza e fortuna

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Grifo: a Venezia servirà compattezza e fortuna. Il Perugia di Nesta ad Empoli ha palesato i soliti problemi difensivi. Di Carmine, sei grande!

Grifo: a Venezia servirà compattezza e fortuna. Il Perugia di Nesta ad Empoli ha palesato i soliti problemi difensivi. Di Carmine, sei grande!

 

Prima di iniziare la disamina sul momento dei grifoni permettetemi di fare un plauso ad una squadra, il Foggia, che oltre a giocare il miglior calcio del campionato, trascinata dal nostro grandissimo ex Fabio Mazzeo, diciannove gol in B nonostante sei partite saltate per infortunio, ieri sera ha dato una grande dimostrazione di onestà e serietà calcistica, non consueta a queste latitudini, andando a pareggiare in casa del Frosinone, negandogli quella promozione diretta che sembrava certa.

“Regular season” quindi che ha espresso i suoi verdetti, con il Parma che, dopo l’Empoli, raggiunge un po’ a sorpresa la promozione in Serie A e con il Novara che accompagna, sempre un po’ a sorpresa Pro Vercelli e Ternana in Serie C.

Frosinone terzo e Palermo quarto accedono ai playoff e conosceranno i loro avversari dai risultati dei due preliminari, quello tra Bari e Cittadella di sabato il Frosinone e quello tra Venezia e Perugia di domenica il Palermo mentre il playout sarà Entella-Ascoli, con la squadra di Cosmi che ha il vantaggio della classifica.

Il Perugia chiude la stagione regolare con la dodicesima sconfitta stagionale, la prima col nuovo allenatore Nesta, subentrato a sorpresa a Breda ad inizio settimana. E’ chiaro che in quattro giorni poco poteva cambiare ed in effetti ad Empoli poco è cambiato, in positivo e in negativo.

Di positivo c’è stato il gol del solito, grandissimo Samuel Di Carmine, che chiude meritatamente la stagione regolare sul podio dei cannonieri della B al terzo posto con ben ventidue reti e che, senza il grande intervento di Gabriel che ha deviato la sua conclusione sul palo, poteva raggiungere Donnarumma, andato anche lui in gol, al secondo posto a quota ventitre, alle spalle di “Le Roi” Caputo.

E ancora una volta il gol di Di Carmine è arrivato senza la presenza in campo di Diamanti, lasciato in panchina da Nesta perchè diffidato. Ricordiamo che dei ventidue gol del nostro bomber solo tre sono stati segnati con la contemporanea presenza in campo dell’ex palermitano.

E proprio da qui nasce il grande interrogativo: sarà giusto impiegare Diamanti come titolare a Venezia come Nesta sembra voglia fare?

Di negativo, invece, c’è stato il solito calo della squadra che dopo essere inizialmente passata in vantaggio sul campo della capolista e aver giocato discretamente per quasi mezzora è sensibilmente calata subendo la rimonta avversaria, grazie alla solita fragilità difensiva, autentica costante del campionato del Perugia e alle consuete incertezze del portiere Leali.

Il Grifo chiude il campionato con ben cinquantotto reti subite, un dato che oltre a contrastare, per fortuna, con i sessantasette gol messi a segno, non si era  mai registrato negli oltre venti campionati cadetti disputati dal Perugia dalla storica promozione in B di  Guido Mazzetti.

Un dato comune a tutti e tre gli allenatori succedutisi sulla panchina biancorossa, con i ventuno gol subiti in undici gare da Giunti, i trentacinque in trenta gare da Breda e i due subiti nella gara di Empoli da Nesta, segno che l’organico non è poi così forte come era stato sbandierato.

Un dato che pesa come un macigno sulla classifica dei grifoni, piazzatisi all’ottavo posto e di conseguenza costretti a giocarsi tutto nel preliminare secco di Venezia.

Una partita complicata, sia per la nostra fragilità difensiva, sia perchè occorrerà andare a vincere, magari ai supplementari, sul campo della squadra che vanta la terza difesa più forte del campionato dopo quella del Parma, appena promosso e del Palermo, la migliore, sempre insieme a quella del Parma, con solo tredici gol subiti, nelle ventuno partite casalinghe, delle quali dodici vinte, sei pareggiate e soltanto tre perse, una sola nel girone di ritorno.

Servirà quindi una vera e propria impresa per dare un senso ad un campionato chiuso a quota sessanta, cinque punti e ben quattro posizioni in meno dello scorso anno.

L’auspicio è che Nesta in questa settimana riesca a dare solidità ad una difesa colabrodo e che in avanti non stravolga il tandem Cerri-Di Carmine con il parmense, bravissimo a girare dietro e a supporto di mister ventidue gol! E che la Dea Eupalla ci assista!

Danilo Tedeschini