Grifo: al “Picco” sarà la volta buona?

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Grifo: al “Picco” sarà la volta buona? Dal ritorno in B in poi solo 4 k.o. ed un pareggio. Si continua a sperare nella legge dei grandi numeri

 

Che il “Picco” di La Spezia costituisca uno dei più grandi tabù del Perugia è cosa ormai abbastanza nota.

Dal ritorno in B nel 2014 dei Grifoni fino alla scorsa stagione sono arrivate ben 4 sconfitte ed 1 solo pareggio, maturato nello scorso aprile.

Ma il bilancio complessivo dei precedenti con le “aquile” in terra ligure non lascia certo sorridere: si parla di un totale di 7 partite di cui 6 sconfitte e 1 pareggio.

Caro Grifo, dov’è la vittoria? L’auspicio è che questa possa essere la volta buona…

I PRIMI INCONTRI

Il primo incontro risale a 56 anni fa, quando le due formazioni si affrontarono alla quinta giornata di andata del campionato di serie C (girone B) 1961-1962. La gara fu emozionante e terminò con un pirotecnico 3-2. Ferruccio Incerti portò in vantaggio gli spezzini trasformando un calcio di rigore ma, successivamente, salì in cattedra Carlo Cattabiani che con una doppietta ribaltò il risultato e portò avanti il Grifo. Le emozioni non finirono: nella seconda frazione di gara, i locali superarono nuovamente il Perugia grazie alle marcature di Adriano Birtig e di William Bronzoni (quest’ultima a soli 5 minuti dal termine). Era il 20 ottobre 1961.

Andando, però, ancora più indietro negli anni – per maggior precisione e per una più accurata memoria storica – vediamo che questa appena citata è la prima volta che il Perugia sfidò lo Spezia, ma non fu la prima gara che disputò nella provincia ligure. Se scorriamo nel tempo fino a raggiungere la stagione 1941-1942, ci accorgiamo che, in quel campionato, i biancorossi giocarono sempre in Liguria, ma non contro le Aquile (in quella stagione in serie B), ma contro la “DOP. Dipendenti Municipali La Spezia”, all’epoca, seconda squadra della città. In quella circostanza, nella prima giornata del girone di ritorno del campionato di serie C (girone E), i liguri strapazzarono – nel vero senso della parola – i grifoni con un pesantissimo parziale: 7-1, preludio di quello che sarebbe successo ai grifoni negli anni seguenti a La Spezia. Il Perugia, addirittura, si portò in vantaggio con Rosello Rosselli ma, poi, i padroni di casa dilagarono con 4 gol di Gordini, una doppietta di Franzoi (uno su calcio di rigore) e una rete di Buscaglione. Era il 15 febbraio 1942.

Dopo questa breve parentesi, tornando agli incontri tra Spezia e Perugia, giungiamo al campionato di serie C 1966/1967, quando, il 16 aprile 1967, i Grifoni ottennero l’unico punto al “Picco”. Gli uomini di Guido Mazzetti riuscirono a strappare uno 0-0 con le unghie e con i denti. Dopo questo incontro, trascorsero 47 anni prima che le due squadre si affrontassero nuovamente. Nel nuovo millennio, per il Perugia solo sconfitte al “Picco”.

EPOCA MODERNA

Nella stagione 2014-2015 (serie B), il Grifo di Andrea Camplone è autore di un avvio di campionato sensazionale: da neopromossa, 4 vittorie e 2 pareggi – e primato in classifica – nelle prime 6 giornate. Tuttavia, questo ottimo inizio è interrotto proprio in Liguria, al termine di una partita dai mille volti. Al quarto d’ora, i locali trovano la rete dell’1-0 grazie al croato Mario Situm, ma il Grifo continua a giocare prediligendo sempre la fase offensiva. Sul finale di primo tempo, la partita si accende soprattutto dal punto di vista degli animi. Prima il direttore di gara allontana dal terreno di gioco il tecnico spezzino Nenad Bjelica, poi, in avvio dei secondi 45 minuti, espelle due grifoni: Gianluca Nicco (doppia ammonizione) e Rodrigo Taddei (rosso diretto per eccessive proteste). Con la doppia inferiorità numerica, il Grifo non rinuncia al suo credo e continua ad attaccare imperterrito. Questo coraggio potrebbe venir premiato, ma il colpo di testa di Capitan Comotto si stampa sulla traversa. Nei minuti finali, i biancorossi, ormai stremati, subiscono il raddoppio in contropiede, con Juri Cisotti marcatore. Era il 4 ottobre 2014.

La stagione seguente le due compagini si sfidano nuovamente tra i cadetti. In questa circostanza, registriamo ancora una vittoria dei padroni di casa per 1-0. Decisiva la rete di un altro giocatore balcanico: il bosniaco Josip Brezovec è autore dell’eurogol di giornata con un destro al volo da oltre 30 metri che trafigge Rosati. Era il 22 settembre 2015.

Non cambia né la categoria né il vincitore nella stagione successiva. Il Grifo, guidato da Cristian Bucchi, parte forte e trova il vantaggio grazie ad un grande gol di Samuel Di Carmine: cross dalla sinistra di Guberti, la retroguardia spezzina respinge corto, il numero 10 biancorosso è rapidissimo e di prima intenzione gira di destro, lasciando immobile Leandro Chichizola. Immediata la risposta bianconera con Antonio Piccolo e Giulio Maggiore, ma il gol del pareggio arriva solamente nel secondo tempo. Bel traversone dalla destra, sul secondo palo svetta Francesco Migliore che mette la palla al centro dell’area. Volta ci arriva, ma la sua respinta è corta e precisa sui piedi di Pablo Granoche che conclude al volo da distanza più che ravvicinata. Rosati compie il miracolo e salva, ma sulla ribattuta la sfera termina a Alessandro Piu che batte di nuovo a rete. Lo stesso Granoche si avventa sul pallone e deposita la sfera in rete. Galvanizzati dal pareggio, gli uomini di Domenico Di Carlo ci credono e pochi minuti dopo trovano il vantaggio sempre con Granoche: cross da sinistra di Migliore, il centravanti uruguaiano anticipa di testa sia Volta che Monaco e non lascia scampo a Rosati. Il Grifo si divora il 2-2 prima con Francesco Nicastro, poi con Jean Armel Drole’, ma alla fine, da segnalare è solo l’espulsione di Monaco. Al “Picco” termina 2-1.

Nell’ottobre “nero” del 2017 arriva una vera e propria “Caporetto”. Il Perugia di Giunti raccoglie un disastroso 4-2 (in rete per i Grifoni Volta e Mustacchio). Al ritorno dalla Liguria ci fu poi la feroce contestazione della tifoseria organizzata con qualche episodio senza dubbio censurabile. Era il 21 ottobre 2017.

L’ultimo incontro risale appunto al 27 aprile 2019. Il Perugia riuscì a mantenere accese le speranze play-off grazie ad un pareggio riacciuffato per i capelli col gol di Melchiorri nel finale su una bella intuizione di Sadid a rispondere all’iniziale vantaggio spezino ad opera di Okereke (1-1).

TABELLINO ULTIMO INCONTRO

SPEZIA-PERUGIA 1-1 (1-0)

SPEZIA (4-3-3): Lamanna; Vignali, Terzi, Capradossi, Augello; Maggiore, Bartolomei, Crimi (27’st De Francesco); Da Cruz (34’st Pierini), Okereke, Gyasi. A disp.: Barone, Brero, Crivello, De Col, D’Eramo, Frigoli, Galabinov, Ligi, Manfredini, Pierini, Suleiman. All.: Marino.

PERUGIA (4-4-2): Gabriel; Rosi (35’st Vido), Gyomber, Sgarbi, Mazzocchi; Falzerano, Moscati, Carraro, Dragomir (1’st Verre); Sadiq, Han (23’st Melchiorri). A disp.: Bizzarri, El Yamiq, Falasco, Felicioli, Kouan, Kingsley, Perilli, Ranocchia. All.: Nesta.

ARBITRO: Marini di Roma 1 (Tardino-Affatato). IV° uomo: Zingarelli.

MARCATORE: 39′ Okereke (Sp), 39’st Melchiorri (Pg)

NOTE: Espulso: 44’st l’allenatore in seconda dello Spezia. Ammoniti: 23′ Gyomber (Pg), 8’st Carraro (Pg), 10’st Gyasi (Sp), 41’st Vignali (Sp). Spettatori: 5.500. Angoli: 4-2. Recupero: p.t. 1, s.t. 4

Nicolò Brillo