Grifo-Ascoli: i precedenti parlano chiaro

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Grifo-Ascoli: i precedenti parlano chiaro. Sono 13 le vittorie dei biancorossi al Curi contro i marchigiani a fronte di sole 3 sconfitte. L'ultima volta Filippo Falco mattatore

Grifo-Ascoli: i precedenti parlano chiaro. Sono 13 le vittorie dei biancorossi al Curi contro i marchigiani a fronte di sole 3 sconfitte. L’ultima volta Filippo Falco mattatore

 

Dopo la gara inaugurale della B 2018/2019 che ha visto il Perugia riportare un pareggio in extremis da Brescia, l’Ascoli attende i Grifoni al Curi.

Domenica sera i ragazzi di mister Nesta scenderanno in campo per il posticipo domenicale della seconda giornata di campionato.

E proprio contro i marchigiani esiste una rivalità quasi storica, con le radici di tale incontro che affondano da lontano.

La prima sfida tra i due club avvenne il 26 ottobre 1930, quando le due formazioni si incontrarono al “Campo di Piazza d’armi”.

In quella circostanza, il primo storico match terminò con uno spettacolare 2-2 (Vittorio Godigna e Balugani per il Grifo, Ferranti e Desideri per l’Ascoli).

Nei successivi 5 incontri, il dominio del Perugia fu netto ed evidente. Nella stagione 1931/1932 (Prima Divisione, girone F), il Grifo guidato da András Kuttik sconfisse i bianconeri con un incredibile 7-0.

Uomo partita, senza alcun dubbio, Castorri, capace di realizzare ben 4 reti. Di Rodolfo Gregar (autore di una doppietta) e Alberto Tiberti le altre marcature.

Vittoria di misura, invece, nel 1932/1933, quando i Grifoni si imposero grazie alla rete di Maurin. Stesso epilogo nel 1938/1939: sempre 1-0 in favore degli umbri, trascinati dalla rete di Pezzini.

Ancora vittorie con il medesimo risultato sia nel 1945/1946 (1-0, Savino Mosca) sia nel 1952/1953 (1-0, Sergio Andreoli).

Questa sorta di “incantesimo” si interruppe, però, nel campionato di serie C 1959/1960, quando i marchigiani riuscirono a strappare un punto ai biancorossi, rimontandoli per ben due volte: al vantaggio realizzato al primo minuto di gioco da Franco Mori, rispose Biagi, quindi Perugia di nuovo in vantaggio con Dante Fortini ma, nel finale, è Spinelli a siglare la rete del definitivo 2-2.

Tuttavia, questo fu solamente un “incidente di percorso”, visto che nelle successive 3 sfide i Grifoni tornarono a dominare.

Nel 1960/1961 a regalare il successo ai biancorossi fu Guido Zuccherini, mentre nel 1961/1962 gli umbri faticarono molto ma, alla fine, riuscirono ad avere la meglio. Nella prima frazione di gara, Pasquale Cavicchia realizzò una doppietta ma, allo scadere dei 45 minuti, Ilario Castagner accorciò le distanze.

Nella ripresa, il Grifo entrò in campo determinato e Gianni Corti, prima, Vittorio Baroncini, poi, ribaltarono la gara, fissando il risultato sul punteggio di 3-2.

Era il 12 novembre 1961.

Andando avanti negli anni fino a raggiungere gli anni ’70, nel 1972/1973, le due formazioni si affrontarono per la prima volta in una categoria differente – la serie B – ma il risultato fu sempre lo stesso: 1-0 in favore dei biancorossi, rete di Mario Morello.

Era il 22 aprile 1973. Per il primo successo bianconero al Curi bisogna attendere il 1973/1974, campionato cadetto.

In questa circostanza i marchigiani, infatti, si imposero per 1-3, grazie alle reti di Renato Campanini (miglior marcatore della storia dell’Ascoli), Massimo Silva e Mario Colautti. Di Stefano Lombardi il gol della “bandiera”.

Appena due anni dopo (1975/1976), le due compagini, per la prima volta, si sfidarono nella massima serie. L’incontro terminò in assoluta parità: 1-1, Bruno Baiardo – Flaviano Zandoli. Era il 25 aprile 1976.

A fine decennio (1978/1979), sempre in serie A, registriamo un altro successo biancorosso per 2-0, targato Walter Speggiorin e Paolo Dal Fiume. Negli anni ’80, l’Ascoli riuscì ad invertire il trend. Sia nel 1979/1980 (serie A) sia nel 1980/1981 (serie A), la partita terminò a reti inviolate, mentre nel campionato di serie B 1985/1986, i bianconeri rifilarono un pesante 0-4 al Grifo.

Decisiva la tripletta di Massimo Barbuti (di Aleksandar Trifunovic l’altro gol). Passando agli anni ’90, un solo incontro, nel quale il Perugia riuscì a prevalere.

Il 19 febbraio 1995 (serie B 1994/1995), gli uomini di Ilario Castagner andarono in svantaggio a causa della rete di Massimiliano Favo ma, in pochi minuti, i biancorossi ripresero in mano la situazione e ribaltarono il risultato grazie alle reti di Giovanni Cornacchini e Giacomo Dicara.

Nel finale, lo stesso Cornacchini mise al sicuro la vittoria, realizzando la sua doppietta personale (il centravanti biancorosso sarà il capocannoniere dei grifoni con 20 reti). Negli anni 2000, due successi del Grifo, uno del “Picchio” e un pareggio.

Nel 2004-2005 (serie B), la vittoria del Perugia fu netta (2-0) e portò la firma di Adriano Ferreira Pinto e Jaroslav Sedivec. Era il 6 gennaio 2005.

Nella stagione di Lega Pro 2013/2014, invece, la sfida fu al quanto spettacolare: 3-2 il risultato finale.

Ad aprire le marcature fu Umberto Eusepi, bravissimo a sfruttare un pallone filtrante di Gianluca Nicco, ad entrare in area in mezzo ai difensori avversari e a trafiggere Russo.

Poi, a prendere per mano il Grifo è l’esterno brasiliano Ayres Fabinho che, a fine primo tempo, realizza la rete del 2-0.

Nella ripresa, gli ospiti non si danno per vinti e accorciano le distanze con Gianluca Carpani, che sbuca sul secondo palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Lo stesso Carpani, poco dopo, è ancora protagonista: fallo a centrocampo su Fabinho, secondo cartellino giallo ed espulsione.

In inferiorità numerica, l’Ascoli non riesce a trattenere le sortite offensive degli uomini di Camplone che, al 76’, trovano anche il gol del 3-1 ancora con Fabinho: scattato sul filo del fuorigioco, il brasiliano supera l’estremo difensore avversario con un delizioso pallonetto.

Il Grifo sfiora anche il 4-1 (con Fabio Mazzeo e Mattia Sprocati) ma, nel recupero, sono i marchigiani a segnare con Yonese Hanine, bravo a risolvere una mischia con un potente destro.

Era il 24 novembre 2013. Nel 2015/2016 (serie B), il “Picchio” sorprese il Perugia, espugnando il Curi per 0-2.

A fine primo tempo, Rosati interviene uscendo dall’area di rigore, lasciando la porta sguarnita, ma il suo rinvio di testa termina preciso su i piedi di Jakub Jankto che calcia al volo di prima intenzione realizzando un eurogol da circa 40 metri.

Nella ripresa, il Grifo prova a reagire spinto anche dalla Nord, ma sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bright Addae anticipa tutti e gela il pubblico di fede biancorossa.

Era il 12 aprile 2016. L’ultima sfida al Curi, invece, è terminata a reti inviolate (0-0, 17 aprile 2017).

Nella stagione successiva il Grifo di Cristian Bucchi, il giorno di Pasquetta, non andò oltre lo 0-0 contro i ragazzi di Aglietti, con un secondo tempo giocato quasi per intero in inferiorità numerica per l’espulsione di Belmonte.

Il 4 dicembre 2017 i ragazzi allenati da Breda ottennero una vittoria fondamentale per rialzarsi dalle sabbie mobili grazie all’unico gol in biancorosso di Filippo Falco siglato in zona Cesarini.

Per quanto riguarda l’unico precedente in Coppa Italia, questo risale all’edizione 1972-1973 e la sfida terminò 0-0. Per la cronaca, il girone era composto anche da Arezzo, Cagliari e Ternana.

Il bilancio complessivo è quindi nettamente a favore del Perugia: 13 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte.

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

PERUGIA – ASCOLI 1-0 (0-0)

PERUGIA: (4-3-1-2) Rosati; Del Prete, Monaco, Dossena, Pajac; Brighi (14′ st Falco), Colombatto, Bandinelli; Buonaiuto (35′ st Cerri); Han (39′ st Terrani), Di Carmine. A disp.: Nocchi, Santopadre, Casale, Zanon, Berci, Bianco, Emmanuello, Choe. All.: Breda

ASCOLI: (3-5-2) Lanni; Mogos, De Santis, Mengoni; Gigliotti, Cinaglia, Addae, Buzzegoli (42′ st Carpani), Bianchi; Varela (24′ st De Feo), Santini (24′ st Perez). A disp.: Venditti, Ragni, Castellano, Florio, Pinto, Clemenza, D’Urso, Baldini. All.: Fiorin

RETI: 47′ st Falco (P)

NOTE: Ammoniti: 34’ pt Santini (A), 22′ s.t. Colombatto (P), 27′ st De Santis (A) Angoli: 4-6 Recupero: 3’ p.t. – 4′ s.t.

ARBITRO: Valerio Marini di Roma 1 (Sechi – Pagliardini)