Grifo-Carpi: lo scorso anno una ‘manita’, ma con Castori è dura

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Grifo-Carpi: lo scorso anno una ‘manita’, ma con Castori è dura. Nella passata stagione contro gli emiliani arrivò il primo successo di Breda. Ma il tecnico marchigiano è quasi una bestia nera per il Perugia

 

La sfida tra Perugia e Carpi è ormai quasi diventata di consuetudine in questi ultimi anni di B. Quella del 25 settembre sarà infatti la sesta sfida tra le due compagini, di cui 4 in campionato e 1 in Coppa Italia, con un bilancio nettamente a favore del Grifo: 4 i successi degli umbri, 1 degli emiliani. Nessun pareggio.

La prima sfida risale al campionato di serie C (girone B) 1965-1966 quando, all’ottava giornata del girone d’andata, i Grifoni si imposero con un netto 6-2, trascinati da Eros Lolli e Curadini, autori entrambi di una doppietta. Di Mario Bulli e un’autorete di Rossini le altre marcature biancorosse. Per gli emiliani, a segno Gianfranco Poletto, anche lui autore di due reti. Era il 7 novembre 1965.

Successivamente, per vedere di nuovo contrapposte le due compagini bisogna attendere il nuovo millennio. Ben 50 anni dopo, Perugia e Carpi si affrontano in serie B, in una partita valevole per la 41esima giornata del campionato 2014-2015. In questo caso, possiamo dire che la gara è durata appena 13 minuti, ovvero il tempo che i due centravanti del Grifo, Matteo Ardemagni e Diego Falcinelli, hanno impiegato per realizzare una rete a testa.

Gli ospiti provano a reagire, ma gli uomini di Andrea Camplone riescono a difendersi fino al 90° e portare a casa la vittoria, successo che ha permesso al Grifo di allungare la striscia di risultati positivi a 12 e di raggiungere matematicamente i play off. Per il Carpi, invece, la sconfitta è indolore, in quanto la promozione in serie A era già certezza. Era il 15 maggio 2015.

Si passa poi all’annata ’16/’17 e, precisamente, al 25 ottobre 2016. Gli umbri partono bene e reggono senza troppi problemi la fisicità degli avversari. Tuttavia, a metà primo tempo, il Perugia è sfortunato: dopo un contropiede, Michael De Marchi entra in area e crossa, Brighi in scivolata anticipa il numero 20 Lorenzo Lollo, ma la deviazione del grifone risulta decisiva, con la sfera che termina in rete alle spalle di Rosati.

La reazione dei biancorossi è immediata e potrebbero subito pareggiare, ma il destro di Jacopo Dezi lambisce solo il palo. Nella ripresa, ancora monologo del Grifo che attacca imperterrito. Francesco Nicastro tenta la giocata in acrobazia (tacco al volo) ma la conclusione termina alta. Nel momento migliore dei biancorossi, gli ospiti, però, sono letali e realizzano il gol del definitivo 0-2. Acampora perde palla a centrocampo e innesca il contropiede avversario, Lollo serve sulla destra Kevin Lasagna, il centravanti del Carpi punta dritto verso la porta e lascia partire un gran destro che trafigge Rosati.

L’ultimo precedente risale alla scorsa stagione, quando il Grifo di Breda, reduce dalla brutta sconfitta di Venezia, riuscì a rialzare la testa con un roboante ed alquanto inaspettato 5-0. In gol Buonaiuto, Bandinelli, Di Carmine (doppietta) e Han. Fu il primo successo del nuovo corso dell’allenatore trevigiano.

Per quanto riguarda l’unico precedente in Coppa Italia, questo risale all’edizione 2016/2017 (gara valida per il terzo turno), quando il Grifo supera gli emiliani per 2-1 in rimonta, in una delle gare più emozionanti degli ultimi anni e che è coincisa con la prima partita ufficiale di Cristian Bucchi sulla panchina biancorossa. Nel primo tempo, la mano del neo tecnico è già ben visibile con un Perugia bello e che domina gli avversari.

A pochi minuti dal termine dei primi 45 minuti, però, il giovane Didiba Joss commette un’ingenuità (manata a Letizia) e rimedia il cartellino rosso, lasciando in 10 i suoi compagni. Come prevedibile, nel secondo tempo, il Perugia, vista l’inferiorità numerica, pensa più a difendersi. Gli ospiti si spingono in avanti e al 20’ della ripresa, sfruttano un’incertezza della retroguardia umbra e passano in vantaggio grazie a Gianmario Comi.

Tutto sembra volgere in favore del Carpi, ma al 28’, entra in campo Rolando Bianchi, mossa che si rivelerà più che azzeccata. Il centravanti di Lovere ribalta, infatti, da solo la partita: al 31’ ristabilisce la parità depositando in rete, in scivolata, poi, al 34’, sigla un eurogol, con un destro potente dal limite dell’area che non lascia scampo a Colombi. Con questa doppietta, Bianchi regala il passaggio del turno( a Genova, contro il Genoa).

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

PERUGIA – CARPI 5-0 (3-0)

PERUGIA: Rosati, Pajac, Monaco, Di Carmine (21′ st Frick), Buonaiuto (32′ st Terrani), Volta, Colombatto, Han, Belmonte, Bandinelli (20′ st Bianco), Brighi. A disp.: Santopadre, Nocchi, Zanon, Casale, Emmanuello, Mustacchio, Dossena, Falco. All. Breda

CARPI: Colombi, Capela, Verna, Malcore, Poli, Ligi, Pasciuti, Brosco, Mbaye (21′ pt Saric), Pachonik (4′ st Sabbione), Nzola (32′ st Romano). A disp.: Serraiocco, Vitturini, Giorico, Yamga, Manconi, Carletti, Calapai, Belloni, Hraiech. All. Calabro

RETI: 3′ pt Buonaiuto, 9′ pt Bandinelli, 32′ pt e 15′ st Di Carmine, 20′ st Han

ARBITRO: Sacchi della sezione di Macerata (Borzomì – Luciano)

NOTE: 7.443 spettatori. Ammoniti: Mbaye, Pasciuti