Grifo: col Cittadella c’è da vendicare il k.o. dello scorso anno

Grifo: col Cittadella c’è da vendicare il k.o. dello scorso anno. Pochi precedenti e quasi in equilibrio: 2 vittorie su 3 per il Perugia

 

Tre partite alla fine della stagione e ogni scenario ancora aperto.

Visti i risultati, dopo l’ultimo turno, nulla è, infatti, cambiato se non il fatto che c’è un’altra pretendente a giocarsi un posto ai play off: insieme a Verona, Spezia, Cittadella e Perugia ora c’è anche la Cremonese (squadra lanciatissima e che nell’ultima giornata arriverà proprio al Curi).

Quindi, riassumendo, 5 formazioni in lotta per 3 posti. In queste ultime tre gare, il Grifo affronterà ben due scontri diretti, a partire dalla sfida di mercoledì primo maggio contro il Cittadella. Gara non facile e assolutamente da non sbagliare.

I precedenti pendono dalla parte dei biancorossi: sin qui due vittorie del Perugia e una sconfitta. Tuttavia, occorre sottolineare che l’unica vittoria veneta è stata conquistata nell’ultimo precedente.

LA STORIA DEL MATCH

Tutte e tre gli incontri risalgono al recentissimo passato.

Basta, infatti, pensare che la prima sfida al Curi tra Perugia e Cittadella è datata 28 dicembre 2014, circostanza nella quale il Grifo di Andrea Camplone si impose con un netto 3-1, grazie alle reti di Falcinelli, Fossati e Verre (per gli amaranto a segno Coralli).

La partita della stagione di serie B 2016/2017, invece, è stata dominata da Samuel Di Carmine.

Il centravanti biancorosso, infatti, stese i veneti mettendo a segno una splendida doppietta. Al “Curi” terminò 2-0.

ULTIMO PRECEDENTE

Come già detto poche righe sopra, l’ultimo precedente sorride alla compagine granata.

La passata stagione, infatti, la formazione allenata sempre da Roberto Venturato. Gli uomini di Roberto Breda partono bene e sfiorano il gol con due tiri dalla distanza, uno di Bandinbelli e uno di Kouan.

Tuttavia, sono gli ospiti a trovare il vantaggio grazie ad un bel colpo di testa di Kouamè dal centro dell’area che non lascia scampo a Leali.

La risposta del Perugia non si fa attendere e dopo pochi minuti è subito 1-1: punizione dalla trequarti di Pajac, stacco imperioso di Cerri che trafigge il portiere avversario.

Nella ripresa, il Grifo è nervoso e particolarmente distratto in difesa e il “Citta” ne approfitta e ringrazia. Dopo pochi minuti, infatti, gli amaranto sono nuovamente in vantaggio.

Dopo aver recuperato palla, in area, la retroguardia biancorossa “cincischia” troppo (Colombatto e Del Prete su tutti) e, invece, di calciare forte, perde palla consegnandola a Schenetti che lascia partire un bellissimo sinistro a giro.

Il Perugia, però, reagisce e sfiora il 2-2 con Di Carmine ma il suo destro trova l’opposizione d’istinto di Alfonso.

Poco dopo, lo stesso Di Carmine si vede annullare una rete per una “carica” sul portiere.

Al 78’, Belmonte perde la testa e in pochi minuti rimedia 2 cartellini gialli e viene espulso.

In inferiorità numerica il Cittadella realizza anche la terza rete, complice anche un errore clamoroso di Leali che, dopo un debole cross rasoterra di Kouamè, si lascia sfuggire la palla sotto le gambe, lasciando libero Strizzolo di depositare la sfera in rete da distanza ravvicinata.

Nel recupero da segnalare anche il rosso diretto al centrale biancorosso Gonzalez per un fallaccio a centrocampo.

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

PERUGIA – CITTADELLA 1-3

PERUGIA: Leali, Volta (32′ Nura, 73′ Gustafson), Gonzalez, Belmonte, Del Prete; Kouan (60′ Buonaiuto), Colombatto, Bandinelli, Pajac; Cerri, Di Carmine. All. Breda. A disp.: Santopadre, Nocchi, Zanon, Dellafiore, Germoni, Mustacchio, Bianco, Terrani.

CITTADELLA: Alfonso, Salvi, Varnier, Scaglia, Benedetti (79′ Pelagatti), Settembrini (74′ Bartolomei), Iori, Pasa, Schenetti, Vido (74′ Strizzolo), Kouame. All. Venturato. A disp.: Paleari, Pezzi, Liviero, Adorni, Lora, Arrighini.

RETI: 20′ Kouame (C), 43′ Cerri (P), 56′ Schenetti (C), 83′ Strizzolo (C)

ARBITRO: Valerio Marini di Roma

NOTE: espulsi: 78′ Belmonte e al 94′ Gonzalez. Ammoniti: Colombatto e Cerri del Perugia – Salvi, Varnier, Scaglia e Benedetti del Cittadella.

Michele Mencaroni