Grifo, dall’Inferno al Purgatorio. Foggia in Paradiso

1246
Gianluca Grassadonia

Grifo, dall’Inferno al Purgatorio. Foggia in Paradiso. La squadra di Nesta non convince ma torna a muovere la classifica. Quella di Grassadonia fa una gran figura a Benevento

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 Foggia – Impresa esterna del Foggia che “sbanca” il terreno minato del Benevento, rifilando ai padroni di casa tre reti di ottima fattura che ribaltano completamente il risultato. Prestazione perfetta della squadra di Grassadonia che, con questo prezioso successo, annulla la penalizzazione di otto punti dopo solo sei giornate, salendo a quota uno in classifica, a sole quattro lunghezze dalla salvezza diretta. Chapeau!

9 Ante Budimir: L’attaccante croato del Crotone si guadagna il bel voto per la fondamentale doppietta messa a segno contro il Brescia. Fondamentale sia per sbloccarsi, sono infatti le prime due segnature in campionato per lui, sia per togliere dai pasticci la sua squadra e in particolare il suo tecnico Stroppa la cui panchina non sembra saldissima.

8 Salernitana: Bel successo interno della Salernitana che supera la capolista Verona al termine di una gara tiratissima ed equilibrata. La squadra di Colantuono riscatta in pieno la pesante sconfitta nel derby di Benevento e il brutto pareggio casalingo con l’Ascoli e, con nove punti, ritorna nella zona nobile.

7 Spezia: Continua l’altalena della squadra di Marino, debole in trasferta dove ha sempre perso, spietata in casa, dove, con il successo di misura in rimonta contro il Carpi, prosegue nella striscia positiva di vittorie, tre su altrettante gare giocate al “Picco”. Spezia che, con nove punti, aggancia Salernitana e Lecce al quinto posto.

Purgatorio

6 Cremonese, Cittadella, Perugia, Livorno e Brescia: Pareggi esterni preziosi per Cremonese e Cittadella, rispettivamente ad Ascoli e a Lecce, che lasciano entrambe le formazioni a pari punti al quinto posto insieme ai salentini. Il Perugia beve un “brodino” a Cosenza rimediando ad un quarto d’ora dalla fine allo svantaggio iniziale. Umbri sestultimi, un solo punto sopra la zona a rischio. Il Livorno, in vantaggio a Venezia, si fa raggiungere dai padroni di casa nella ripresa. Nonostante il pari esterno i labronici sono sempre al penultimo posto con due soli punti. Il Brescia mastica amaro per l’errore di Alfonso che, a pochi secondi dalla fine, regala il rigore del pareggio al Crotone. Con Corini, comunque, la squadra gioca un buon calcio ed ora è decima con sette punti, proprio in compagnia dei rivali calabresi.

5 Ascoli, Cosenza, Venezia, Lecce, Padova e Pescara: L’Ascoli, privo del bomber Ardemagni, che rimarrà fuori a lungo per un serio infortunio, non va oltre lo zero a zero casalingo contro la Cremonese e, con sei punti, rimane due lunghezze sopra la zona a rischio. Il Cosenza si fa ancora una volta raggiungere nella ripresa, stavolta dal Perugia al “Marulla” e deve rinviare l’appuntamento con la prima vittoria. Calabresi terzultimi a quota tre, un punto dietro al Carpi e al Venezia, con i lagunari che, solo nella ripresa, riescono a riagguantare il modesto Livorno al “Penzo”. Pareggio amaro per il Lecce, in casa contro il Cittadella. I salentini avevano fatto ormai la bocca a quella vittoria che li avrebbe proiettati al terzo posto ma a pochi minuti dalla fine è arrivata la doccia fredda del pari veneto. La squadra di Liverani rimane comunque nel terzetto al quinto posto con nove punti. Padova e Pescara si dividono la posta nel posticipo ma gli abruzzesi, sempre secondi, debbono mangiarsi le mani per aver buttato alle ortiche negli ultimi sei minuti il doppio vantaggio che avrebbe consentito loro di andare in testa alla classifica. Il Padova, brutto per quasi tutta la gara, riagguanta per i capelli il pari e sale a quota sei, in compagnia dell’Ascoli.

Inferno

4 Crotone: Abbiamo collocato la squadra pitagorica all’Inferno nonostante il pari casalingo col Brescia perchè la squadra di Stroppa, una delle favorite della vigilia, continua a non convincere e solo un rigore regalato dal portiere avversario Alfonso negli ultimi secondi consente al Crotone di evitare la terza sconfitta consecutiva. Rossoblu a centro classifica con sette punti, a pari merito proprio col Brescia.

3 Carpi: Prima sconfitta per Castori dopo il suo ritorno sulla panchina del Carpi, la terza in trasferta su quattro gare per la formazione emiliana, che cede di misura al “Picco” contro lo Spezia. Carpi quintultimo a pari punti, quattro, con il Venezia.

2 Verona: Il Verona subisce la prima sconfitta del campionato sul terreno dell’“Arechi di Salerno. Troppi gli errori a centrocampo e, soprattutto, in avanti per la squadra di Grosso, giustamente punita dalla rete di Jallow. Con questa sconfitta gli scaligeri abbandonano il primato, scavalcati in classifica dal sorprendente Pescara

1 Benevento: Nella serata in cui ci si attendeva il successo sul Foggia che avrebbe permesso al Benevento di agganciare il Verona in testa alla classifica, addirittura con una gara in meno, la squadra di Bucchi si fa sciaguratamente rimontare dai satanelli la rete iniziale di Coda, subendo ben tre reti in casa dal Foggia. Un autentico “harakiri”! Benevento terzo a quota dieci, in compagnia di Cittadella e Cremonese.

0 Serie B a 19: La definitiva conferma del Tfn di respingere i ricorsi delle squadre “ripescabili” certifica al momento la B a 19, in attesa della decisione sul ricorso di Figc e Lega B avverso la riammissione dell’Entella decisa dal Collegio di Garanzia del Coni. Una decisione sconcertante che avalla l’inusuale “format zoppo” con squadre dispari del secondo campionato nazionale, un’assurdità. E ancor più grave sarebbe scartare l’ultima possibilità di riportare il torneo a numero pari non riammettendo l’Entella. Tra l’altro ora c’è il grande rischio di grosse cause risarcitorie verso la Figc e la Lega di B che potrebbero annullare se non addirittura superare, per le squadre della cadetteria, il famoso gruzzoletto di seicento mila euro per cui si è messo in scena, questo squallido teatrino.

Dan.Te.