Grifo prima squadra a violare lo “Stirpe” di Frosinone

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Grifo spesso vincitore nelle battaglie di Frosinone. Il bilancio dei precedenti in terra ciociara raccontano di un Perugia quasi sempre più chimera per i canarini

Grifo prima squadra a violare lo “Stirpe” di Frosinone. Con Breda il primato di prima formazione a espugnare il nuovo stadio dei ciociari. E il Perugia è quasi sempre più chimera per i canarini

 

Quando dici Frosinone-Perugia hai già detto un po’ tutto. Dalla rivalità per la rincorsa alla Serie B nella stagione 2013/2014 fino ai giorni d’oggi si sono susseguite delle vere e proprie battaglie sportive tra il vecchio “Matusa” e il nuovo stadio dei Ciociari, il “Benito Stirpe”.

Il bilancio complessivo dei precedenti racconta di un Perugia sempre più a suo agio in terra ciociara: 4 successi a testa e 3 pareggi.

Ma andiamo a rivivere la storia della sfida tra laziali e umbri gara per gara.

ANNI ’50: LE PRIME SFIDE

Si parte dalla stagione 1951/1952, quando le due formazioni si affrontarono nel campionato Interregionale, girone L. Ne uscì un 1-1.

La sfida si ripropose nel 1954/1955. Questa volta, però, cambiò sia la categoria (IV serie) che il risultato finale. I padroni di casa, dopo lo svantaggio iniziale, ribaltarono il risultato (2-1).

Il campionato seguente, invece, stessa categoria e stesso epilogo. La sfida non fu mai in discussione con i gialloblù che si portarono in vantaggio con Lillo e chiusero definitivamente i conti con Azzoni, ad un quarto d’ora dalla fine. La rete di Baido al 82’ non evitò la sconfitta.

L’ultimo incontro del decennio, risalente alla stagione 1956/1957 (sempre IV serie) e non regalò particolari emozioni, con la partita che terminò a reti bianche.

ANNI ’80: PRIMO SUCCESSO BIANCOROSSO

Dopo il pareggio del 1956/1957, trascorsero 32 anni prima che Perugia e Frosinone si affrontassero di nuovo. Nell’annata 1988/1989, le due compagini si sfidarono in serie C1 e i biancorossi espugnarono per la prima volta il “Matusa”, ottenendo il primo storico successo. La partita – come del resto sempre – fu combattuta fino alla fine ma, poi, ci pensò un giocatore d’eccezione a risolvere la gara. Al 75esimo Angelo “soldatino” Di Livio trovò il guizzo vincente e regalò il successo agli uomini di Mario Colautti. Era il 19 marzo 1989.

IL NUOVO MILLENNIO

Nel nuovo millennio, il bilancio di questa sfida che, nel corso del tempo è diventata molto sentita dalle due tifoserie, è attualmente a favore del Grifo: 2 vittorie a 3 per il Perugia e 1 pareggio.

Ripercorrendo il tutto rispettando l’ordine cronologico, il primo match degli anni 2000 risale alla 10ma giornata del campionato di serie C1 2005/2006 (ben 16 anni dopo l’incontro degli anni ’80). In questa circostanza, i ciociari travolsero il Grifo, nel vero senso del termine, con un sonoro 4-1. Stefano Bellè realizzò una doppietta nei primi 40 minuti di gioco, Marco Cellini accorciò le distanze ma, in avvio di ripresa, Ciro Ginestra (che passò proprio al Perugia al termine della stagione) riportò il Frosinone a due gol di vantaggio. Infine, nei minuti di recupero, terminò nel tabellino dei marcatori anche Antonio Di Nardo. Era il 6 novembre 2005.

Nel 2012/2013 il Grifo tornò alla vittoria. Gli uomini di Andrea Camplone dominarono per tutti i 90 minuti e misero le cose in chiaro già nei primissimi minuti di gioco: oltre al gol realizzato da Gianluca Nicco al 7’, i Grifoni sfiorarono il raddoppio almeno in altre 3 occasioni, tutte con Matteo Politano. Nella ripresa, è sempre monologo biancorosso ma al Matusa terminò solo 0-1. Era il 7 aprile 2013.

Proseguendo questa carrellata, nel campionato 2013/2014 le due formazioni si spartirono la posta in palio: 1-1. Avvio shock per i Grifoni che si ritrovarono in svantaggio dopo due soli minuti di gioco. A realizzare la rete, il grande ex di giornata, Daniel Ciofani che sovrastò fisicamente Leonardo Massoni e trafisse Koprivec con un bel colpo di testa. Il Grifo di Camplone, però, non si arrese e reagì. Dopo essersi procurato qualche occasione da gol, Fabio Mazzeo prese per mano la squadra e pareggiò con un gol da cineteca: strepitoso sinistro a giro incrociato dal vertice destro (un gol “alla Del Piero” solamente realizzato con il piede opposto).

Nella seconda frazione di gara, i ciociari si spinsero in attacco nonostante l’inferiorità numerica (espulso Gucher per un fallaccio a centrocampo su Comotto), sfiorando anche il vantaggio con una potente punizione di Leonardo Blanchard, deviata da Koprivec sulla traversa. Anche il Perugia ebbe le sue occasioni da gol, ma non riuscì a sfruttarle. Per la cronaca, è giusto ricordare che con questo pareggio il Grifo si laureò campione d’inverno, posizione che mantenne fino a fine campionato dopo una lunghissima, infinita, lotta proprio contro il Frosinone, culminata il famoso 4 maggio.

Al termine della stagione, entrambe le compagini vennero promosse, così, nel 2014/2015, si affrontarono per la prima volta in serie B con i gialloblù che sorpresero il Perugia per 2-1. Tuttavia i biancorossi non furono mai in gara, o meglio, entrarono troppo tardi in partita, quando ormai erano in doppio svantaggio per mano delle reti di Federico Dionisi e Alessandro Frara, una per tempo. A pochi minuti dal termine, Davide Faraoni tentò di riaprire la gara ma il tempo a disposizione era troppo poco. Era il 3 marzo 2015.

Si passa poi alla stagione 2016/2017, con i laziali di ritorno dopo la fugace esperienza in A. Dopo un approccio pessimo (i padroni di casa si procurarono 3 palle gol nel primo quarto d’ora), i Grifoni di Cristian Bucchi si trovano in svantaggio al 18esimo con rete di Dionisi.

Da qui in poi, però, i Grifoni si scuotono trascinati da Samuel Di Carmine che al 28’ prende palla a centrocampo, avanza 30 metri palla al piede e arrivato al limite lascia partire un gran destro angolato che non lascia scampo al portiere avversario. Nella ripresa, il Perugia ci crede. Bucchi negli spogliatoi suona la carica e manda in campo il più offensivo Guberti, rischiando anche un po’.

Il coraggio del tecnico viene premiato al 76’, quando Acampora e Di Chiara compiono una grandissima azione sulla sinistra, quest’ultimo effettua un traversone perfetto sul quale si avventa Francesco Nicastro, di testa. La sua conclusione si stampa sul palo, ma Jacopo Dezi intuisce subito dove terminerà il pallone ed è pronto a ribadire la palla in rete a porta vuota, realizzando il primo gol in maglia biancorossa. Era il 1 ottobre 2016.

ULTIMO PRECEDENTE

Si passa poi all’unica partita disputata al “Benito Stirpe”, nuovo stadio del Frosinone. Un match che rimarrà alla storia in quanto la truppa di mister Breda, con il 3-1 ai danni dei canarini, diventarono la prima squadra in assoluto ad espugnare tale campo. Dopo lo svantaggio iniziale ad opera di Soddimo, lo stesso giocatore si fece espellere per un fallaccio ai danni di Colombatto. In superiorità numerica il Grifo riuscì a trovare il pari prima della fine del primo tempo con Cerri. Nella ripresa i gol di Mustacchio e Buonaiuto misero il sigillo su un successo bello ed importante.

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

FROSINONE – PERUGIA 1-3 (1-1)

FROSINONE (3-4-1-2): Vigorito; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; Ciofani M. (32′ st Kone), Chibsah, Maiello, Beghetto (21′ st Terranova); Soddimo; Ciofani, Ciano (34′ st Dionisi). A disp.:  Zappino, Palombo, Russo, Gori, Paganini, Frara, Kone, Citro, Volpe, Matarese. All.: Longo

PERUGIA (3-5-2): Leali; Volta, Del Prete, Magnani; Mustacchio (46′ st Nura), Gustafson, Colombatto, Bandinelli (32′ st Buonaiuto), Pajac; Cerri, Di Carmine. A disp.: Nocchi, Santopadre, Dellafiore, Belmonte, Gonzalez, Zanon, Kouan, Terrani, Diamanti. All.: Breda

ARBITRO: Ghersini di Genova (Cecconi – Baccini). IV uomo: Marchetti di Ostia Lido

MARCATORI: 9′ pt Soddimo (F), 14′ pt Cerri (P), 29′ Mustacchio (P), 49′ st Buonaiuto (P)

NOTE: spettatori 8308. Espulso al 38′ pt Soddimo (F) per fallo di reazione e Terranova oltre il recupero per proteste. Ammoniti: Volta, Magnani, Mustacchio e Bandinelli (P), Ciano e Brighenti (F). Angoli: 3-3. Recupero: 1′ pt, 4′ st

Nicolò Brillo