Il Grifo “resta” in Purgatorio, Empoli e Foggia in Paradiso

1934
Andreazzoli:

Il Grifo “resta” in Purgatorio, Empoli e Foggia in Paradiso. Nella venticinquesima giornata di serie B spiccano le vittorie delle squadra di Andreazzoli e Stroppa. Puscas mattatore di giornata

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te

Paradiso

10 George Puscas – L’attaccante rumeno, scuola Inter, arrivato a Novara dal Benevento nel mercato di Gennaio, trascina la squadra del nuovo tecnico Di Carlo all’impresa di Cittadella realizzando la tripletta vincente. Puscas, quattro gol nelle due presenze con la maglia del Novara, potrebbe rivelarsi il valore aggiunto della, finora troppo altalenante, squadra piemontese. Bomber!

9 Empoli e Foggia – Continua la striscia vincente del “Magic Team” di mister Andreazzoli che, grazie al successo di Ascoli, il quinto consecutivo, raggiunge meritatamente il Frosinone in testa alla classifica. Travolgenti! Terza vittoria consecutiva per il Foggia grazie all’impresa in rimonta compiuta sul terreno dell’ex capolista Palermo. Uscita dal mercato di Gennaio con i rinforzi giusti la squadra di Stroppa sta risalendo a grandi passi la classifica che vede adesso i satanelli dodicesimi col Perugia, ma avanti ai grifoni in virtù dello scontro diretto vinto.

8 Entella – Il gol di La Mantia, nel finale dello scontro diretto del “Liberati” con la Ternana, regala un successo importantissimo all’Entella, con Aglietti, bravo ed onesto a fine gara nel riconoscere che la fortuna ha dato una grande mano ai liguri, che salva la sua panchina.

7 Bari, Pescara – Vittorie casalinghe di misura preziose, anche se molto sofferte per il Bari, contro la capolista Frosinone e per il Pescara sulla Salernitana. Con questi tre punti i pugliesi raggiungono il Cittadella al quarto posto mentre la squadra di mister Zeman, undicesima, si riporta a due sole lunghezze dalla zona nobile.

Purgatorio

6 Cesena, Cremonese, Venezia e Perugia  Il Cesena all’ultimo tuffo coglie un meritato pareggio ad Avellino che consente alla squadra di Castori di rimanere fuori dalla zona playout. La Cremonese riscatta la sconfitta interna con la Pro Vercelli della settimana precedente andando a cogliere un buon pari al “Cabassi” di Carpi che permette alla formazione di Tesser di conservare il sesto posto. Pareggio in trasferta per uno a uno anche per Venezia e Perugia, rispettivamente al “Picco” di La Spezia i lagunari e al “Tardini” di Parma i grifoni. Ottavo posto a pari punti col Carpi per la squadra di Pippo Inzaghi Dodicesimo, in condominio col Foggia, per quella di mister Roberto Breda che salva la sua panchina.

5 Avellino, Pro Vercelli, Spezia e Parma –  I lupi, passati in vantaggio su rigore al novantesimo si vedono raggiungere dal Cesena al “Partenio-Lombardi” proprio allo scadere del lungo recupero. La Pro Vercelli non va oltre uno scialbo zero a zero casalingo contro il Brescia e buon per loro che le rondinelle hanno fallito un rigore. Granoche evita con il suo gol di rapina la sconfitta interna allo Spezia contro il Venezia mentre solo un rigore nel finale consente al Parma di pareggiare in casa contro il Perugia. Al termine della gara contestazione a squadra e tecnico con la società ducale che decide di spedire tutti in ritiro

Inferno

4 Frosinone, Salernitana – Dopo sedici partite utili il Frosinone perde di misura a Bari venendo raggiunto dall’Empoli in testa alla classifica. I ciociari non hanno demeritato ma hanno sprecato troppo, venendo poi puniti dalla rete di Kozak. Continua il momento negativo della Salernitana, battuta nel finale a Pescara e scivolata a sole tre lunghezze dalla zona bollente.

3 Ascoli – La squadra di Serse Cosmi, novella Penelope, distrugge puntualmente in casa quanto di buono costruito in trasferta. Stavolta è stata la nuova capolista Empoli a violare il “Del Duca”, anche grazie ai due errori marchiani della retroguardia bianconera che hanno agevolato entrambe le segnature dei toscani, condannando ancora  l’Ascoli al penultimo posto della graduatoria.

2 Unicusano Ternana e Palermo – Se anche la Dea bendata volta le spalle alle fere, cinque i pali colpiti dalla squadra di Mariani prima di subire nel finale il gol beffa dell’Entella, per l’Unicusano Ternana, sempre più fanalino di coda del torneo, il futuro sembra diventare sempre più scuro. Dopo il pesante quattro a zero subito ad Empoli arriva anche la sanguinosa sconfitta interna in rimonta col Foggia, favorita dall’espulsione di Coronado nella ripresa quando i siciliani avevano appena sbloccato il risultato a loro favore. Palermo che scende al terzo posto, a tre punti dal Frosinone e dall’Empoli.

1 Cittadella – La sesta sconfitta casalinga, subita ad opera del Novara, la terza consecutiva al “Tombolato”, certifica come il Cittadella di quest’anno sia una specie di Giano Bifronte, fortissimo in trasferta, dove guida la particolare classifica delle gare esterne, molto debole, invece, in casa. Il suo, comunque lusinghiero, quarto posto fotografa perfettamente la mediocrità di tutte le squadre di B di quest’anno, eccezion fatta per le squadre che occupano le prime tre posizioni.                              

0 Daniele Giorico e Dimitri Bisoli – I loro sanguinosi errori dal dischetto tarpano le ali alle loro squadre, il Carpi e il Brescia. L’errore di Giorico, infatti, non permette agli emiliani di battere e scavalcare in classifica la Cremonese e di portarsi al quarto posto. A Vercelli è il rigore calciato fuori da Bisoli a negare il successo al Brescia che, con due punti in più, avrebbe abbandonato la zona playout. Una parte di responsabilità va, comunque, attribuita anche ai due tecnici, Calabro del Carpi e Boscaglia del Brescia, per aver scelto come tiratori due giocatori poco abituati a battere i delicati tiri dagli undici metri.

Dan.Te.