Grifo: solo una giornata storta ma…

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Grifo: solo una giornata storta ma... Prova incolore dei grifoni che subiscono al “Rigamonti”, l'ennesima rimonta delle rondinelle, stavolta completa

Grifo: solo una giornata storta ma… Prova incolore dei grifoni che subiscono al “Rigamonti”, l’ennesima rimonta delle rondinelle, stavolta completa

 

Lo stadio “Mario Rigamonti” è lo stadio di Brescia, situato nel quartiere di Mompiano e dedicato al giocatore del grande Torino, perito insieme a tutta la squadra granata nella tragedia di Superga del 1949. Ma per il Perugia e i suoi tifosi da tre anni a questa parte il nome sembrerebbe cambiato in  stadio “delle rimonte subite”.

E se l’anno scorso con Bucchi e due anni fa con Bisoli il Grifo, raggiunto entrambe le volte sul pareggio negli ultimi secondi di gioco, riuscì comunque a portare a casa un punticino, stavolta la squadra di Giunti, passata in vantaggio con il solito Han, ha subito la rimonta completa delle “rondinelle”, incassando la seconda sconfitta in sette gare, stavolta meritata, a differenza di quella di Palermo.

Una prova decisamente sottotono quella dei biancorossi che hanno subito il ritmo più alto della non eccelsa formazione di mister Boscaglia, giocando con molta supponenza anche quando, trovato abbastanza casualmente il gol del vantaggio, si dovevano tirare fuori gli artigli per difenderlo e magari metterlo in cassaforte cercando il gol del raddoppio.

Ieri nessuno dei reparti della squadra ha brillato particolarmente, con i centrali di difesa che, soprattutto dopo l’ingresso di Caracciolo, hanno sofferto lo scatenato airone. Ma anche i due difensori di fascia, in particolare Zanon, non hanno entusiasmato mentre Rosati, autore di un paio di pregevolissimi interventi, non è apparso esente da responsabilità sul gol di Caracciolo.

A centrocampo è mancata la lucidità di Colombatto, pressato molto bene dai bresciani ma anche Bianco e Bandinelli erano sotto tono. In avanti Di Carmine, decisamente in giornata no, si è divorato un clamoroso gol, sprecando poi per troppa leziosità alcune favorevoli ripartenze mentre  Buonaiuto non è quasi mai entrato in partita.

Han si è salvato con lo splendido gol realizzato di testa ma il nordcoreano è apparso stanco e questo doppio viaggio intercontinentale che lo attende per rispondere alla convocazione in nazionale, facendogli saltare la gara di domenica prossima con la Pro Vercelli, non lo aiuterà di certo a riposarsi.

Insomma una sconfitta meritata su cui riflettere ma che non deve creare eccessivi allarmi. Un giornata storta ci può stare anche se la sensazione è quella che il Grifo, quando trova squadre più pimpanti sul piano del ritmo e viene attaccato, vada in sofferenza, come era già successo a Cittadella.

Quella di ieri è stata, per il campionato di B la giornata delle rimonte, con la classifica che si è incredibilmente accorciata. Ci sono infatti, escludendo il Frosinone che giocherà domenica sera il posticipo e che è al momento in testa insieme a Palermo, Perugia e Avellino, ben dieci squadre raccolte in un fazzoletto di solo tre punti, alle quali martedì potrebbe aggiungersi l’undicesima, il Brescia, se dovesse uscire almeno con un pari dal terreno dell’Unicusano Ternana, nel proseguimento della gara interrotta per il diluvio una  quindicina di giorni fa.

Come sempre, l’equilibrio regna sovrano in questo torneo di B, un equilibrio in alto, quest’anno grazie al miglior tasso tecnico, tattico e agonistico delle contendenti. Proprio per questo non bisognerà assolutamente sottovalutare nessuno, a cominciare dalla Pro Vercelli, terzultima, ma reduce dal primo, rotondo successo, in casa sul Cesena. Costato la panchina a Camplone. Non ci saranno né Cerri e né Han e ci vorrà il miglior Di Carmine, coadiuvato da Mustacchio o Buonaiuto in avanti, per poter tornare subito al successo e dimenticare in fretta la giornataccia del “Rigamonti”.

 Danilo Tedeschini