Grifo: tutto ciò che viene in più è il benvenuto!

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Il settore ospiti del

Grifo: tutto ciò che viene in più è il benvenuto! Raggiunta la salvezza l’ambiente biancorosso non nasconde sogni di “gloria”, ma visto il passato …

 

La miglior battuta post-Cremonese l’ha scritta su Facebook Berto Perugia: siamo a 24 punti dalla “salvezza diretta”.

Sintetizzando nel geniale post quanti punti ci mancano al traguardo della promozione diretta, ma non pronunciando per scaramanzia il termine “promozione”, dato che averlo pronunciato dopo l’andata col Frosinone, sappiamo tutti com’è andata.

Senza farci tante illusioni, con il recupero di Vercelli ci mancano 10 partite al termine della nostra regular season.

Fare 24 punti su 30 disponibili (una media di 2,4 punti a partita) è – sì – teoricamente possibile, ma abbastanza inverosimile.

Anche se – tranne l’Empoli all’ultima – gli scontri diretti sono a nostro favore…

Ma questo post è importante.

Ci fa capire, infatti, che per fortuna il clima in città è cambiato e ciò che prima non si poteva nemmeno pensare, oggi – nonostante siamo tutti adulti e non crediamo più alle favole – quantomeno come “sogno proibito” ce l’abbiamo tutti.

Ritornando con i piedi ben saldi per terra, abbiamo finalmente raggiunto i “miei” 50 punti.

Il primo obiettivo stagionale (la salvezza) è stata raggiunta.

Ora abbiamo 10 partite davanti in cui dobbiamo fare più punti possibile, non solo per rimanere in zona play off, ma per cercare di arrivare più avanti possibile, con tutti i vantaggi che ne conseguono nel mini-torneo finale per la A.

Siamo finalmente arrivati nella condizione che il traguardo primario della stagione è stato raggiunto.

Da oggi in poi, tutto ciò che viene in più è il benvenuto!

Come hanno scritto tanti tifosi “DOC”, sognare è gratis e non poniamoci limiti.

Tornando alla partita del Venerdì Santo è stata la dimostrazione di com’è la Lega cadetta.

Le partite della B, infatti, si dividono in 2 categorie: dalla prima alla decima in classifica sono durissime, dalla decima all’ultima sono dure.

Nel senso che non ci sono partite facili, nemmeno con l’ultima in classifica.

Anche incontrare in casa la Cremonese – sulla carta ed in classifica ben inferiore al Grifo – non è stata una partita facile.

Ma per merito dei Grifoni è arrivato – seppur con qualche difficoltà – l’ottavo risultato utile consecutivo ed i 3 punti.

Una partita sofferta, non aiutata dalla pioggia battente e dal campo che ben presto è diventato pesante, penalizzando il tasso tecnico di cui il Perugia è ampiamente dotato.

Nonostante alcune giocate spettacolari del Sublime, fino all’ingresso di Cerri, sembrava di vedere il Grifo di Bucchi: bello, ma sterile con pochi tiri in porta e mai veramente pericoloso.

Un Di Carmine sempre ottimo, ma troppo isolato davanti, con Diamanti a cui – è noto – piace partire da dietro.

È chiaro che per tutti noi che paghiamo il biglietto, vedere le magie del Sublime è un piacere irrinunciabile.

Ma alla fine ci piace vincere.

E, quindi, bisogna arrivare sotto porta e segnare.

Per nostra fortuna quando hai il tasso tecnico di questo Grifo, alla fine il gol arriva.

Poi con l’ingresso di Baldinelli che ha rinforzato il centrocampo e l’ormai nota difesa rocciosa, il risultato è stato portato a casa.

La preoccupazione per l’infortunio di Pajac è stata mitigata dall’ottima prova di Germoni, il quale, dopo i primi minuti di evidente smarrimento, ha acquistato il ritmo-gara e non ha fatto rimpiangere il croato, sia in fase di copertura, sia in fase di costruzione.

Ma su tutti voglio menzionare Bianco.

Uno che alla fine del girone di andata era un oggetto misterioso, oscurato nel ruolo da Colombatto e Terrani.

Sembrava destinato a percorrere la stessa strada di Falco.

Poi l’ennesima intuizione di Breda: Terrani avanti quale jolly d’attacco alla bisogna, Colombatto a rifiatare e Bianco in cabina di regia.

Beh, io penso che per trovare altrettanta eleganza e classe, unita a concretezza ed interdizione, in un centrocampista, bisogna rivolgersi alla serie A e dalla quarta in su…

Non solo, però, note positive.

Purtroppo, nonostante il Presidente Santopadre ne faccia parte, la Lega di B sembra non volerci un gran bene…

Innanzitutto giocare di Venerdì Santo alle 21 ha imposto a tanti tifosi credenti il dilemma di scegliere tra il sacro ed il profano, tra la Via Crucis ed il Grifo.

Al di là di come uno la pensi e di quanto sia credente non ho trovato giusto che a tanti tifosi perugini sia stata imposta questa scelta.

Il Calcio non può continuare a pensare di essere un’isola (felice?!?), fregandosene di tutto ciò che sta intorno a sé.

Tantopiù che dovendo recuperare la gara con la Pro Vercelli martedì 3, se c’avessero fatto giocare con tutte le altre giovedì sera, dandoci un giorno in più di riposo penso che Breda e Matarangolo avrebbero gradito.

Oltretutto non avremmo giocato sotto l’acqua e col Curi pesante.

E se proprio SKY pretendeva il posticipo, avrebbero potuto giocare venerdì sera due compagini che non hanno gare da recuperare martedì 3.

Ma pretendere buon senso dal Calcio è come spremere sangue da una rapa.

Anche il calendario prossimo del Grifo non è che sia un gran che, con anticipi, posticipi e turni infrasettimanali vari.

Tranne che col Venezia (in casa il 14) e ad Ascoli il 28, giochiamo martedì 3 (a Vercelli), lunedì 9 (ad Avellino), martedì 17 (a Carpi) e due volte al Curi: domenica 22 (Unicusano) e martedì 1 maggio (Salernitana).

Organizziamoci.

Forza Grifo e Buona Pasqua a tutti voi!

Avv. Gian Luca Laurenzi