Grifo, è una vittoria di platino

1727
 

Una giornata da incorniciare, non tanto per la prestazione, che nel primo tempo non si era discostata molto dalle ultime viste al “Curi”, ma soprattutto per il risultato, tre punti di platino conquistati davanti al proprio pubblico dopo due mesi e per i risultati, tutti favorevoli ai grifoni, eccezion fatta per la Spal, delle dirette concorrenti, in gran parte bloccate sul pareggio casalingo, con il Frosinone battuto in casa dalla Salernitana e la sconcertante capolista Verona di mister Pecchia sconfitta nel derby di Vicenza dalla penultima in classifica che, con Bisoli in panchina, non aveva ancora mai vinto al “Menti”. Mister Bucchi, contrariamente a quanto annunciato nella conferenza stampa della vigilia non ha voluto modificare, se non in difesa con Mancini al posto di Monaco, il solito undici di partenza che, nel primo tempo contro la Pro Vercelli, ha riproposto la solita mancanza di esplosività e di brillantezza delle ultime gare, soprattutto a centrocampo, utile per superare le difese schierate con le quali le avversarie si presentano al “Curi” e non solo. Ma è bastato il leggero infortunio di Brighi, sostituito precauzionalmente nell’intervallo da Acampora, per cambiare le carte in tavola. Il Perugia è sembrato subito più pimpante ed efficace e la bella azione dello splendido gol di Guberti che, comunque, zuccata vincente a parte, è apparso ancora una volta lontano dalla migliore condizione, ne è stata la testimonianza. Da lì in poi il Perugia, sotto la spinta dell’ottimo Acampora, il migliore insieme a Belmonte, che non finisce mai di stupire positivamente da terzino destro, ha trovato spazi, creando ripetutamente occasioni per chiudere la gara, in particolare con i due nuovi entrati Drolè e Acampora, occasioni purtroppo infrantesi contro i legni avversari. Forse saremo ripetitivi ma continuiamo a pensare, e il secondo tempo con la Pro Vercelli l’ha dimostrato, che il Grifo abbia bisogna dell’innesto di forze fresche, Brighi e Guberti hanno tirato molto bene la carretta fin qui ed hanno bisogno di rifiatare e puntare su Acampora e Drolè fin dall’inizio potrebbe rivelarsi fondamentale in questo frangente. Sabato c’è una partita molto importante, contro una delle inseguitrici, lo Spezia, reduce dalla battuta d’arresto di Ferrara. Il “Picco” non è stato mai un campo amico del Perugia e la voglia di rivalsa dei liguri sarà tanta ma, allo stesso tempo, potrebbe offrire spazi fondamentali alle ripartenze di Drole e alle percussioni di Acampora, tra l’altro un ex, per cui ci auguriamo di vederli entrambi in campo dal primo minuto contro la formazione di mister Di Carlo. Il Perugia è quinto, a tre lunghezze dalle tre seconde e, in un campionato equilibrato e non eccelso sul piano tecnico come quello di quest’anno, cogliere un risultato positivo al “Picco”, magari la vittoria, sarebbe di fondamentale importanza per il prosieguo del torneo dei Grifoni, in attesa del mercato di Gennaio nel quale la società dovrebbe mettere a disposizione di mister Bucchi i giusti correttivi per puntare al’agognato salto di categoria, obiettivo che il Presidente Santopadre ha confermato ai microfoni della Rai nell’intervallo della gara di Coppa Italia di Marassi: “Avevo promesso, una volta arrivato in B, la promozione in A in tre anni e questo è l’ultimo, per cui speriamo …”

Danilo Tedeschini