Gryphus corsara a Colle Val d’Elsa

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    La Gryphus Perugia Pallanuoto conferma l’ottimo momento di forma fisica e mentale ed inaugura il girone di ritorno con una vittoria esterna nella piscina della Polisportiva Olimpia di Colle Val d’Elsa. A dire la verità, anche in base al roboante punteggio ottenuto con i toscani nella prima giornata di campionato, ci si sarebbe aspettato un successo ancora più largo rispetto ad un comunque buonissimo 9-6. I ragazzi di Massimiliano Marti, pur meritando i tre punti, hanno sprecato numerose occasioni per arrotondare il punteggio: quando anche le trame più semplici difettano, si rischia di incorrere a facile nervosismo, ma i Grifoni si sono dimostrati un gruppo solido ed hanno riportato a casa l’intera posta in palio. Da segnalare i quattro gol di Grassi e la doppietta di Ferrigolo. Il primo parziale, ricco di segnature, ha visto chiudere la Gryphus in vantaggio per 5-3. Secondo e quarto tempo di totale equilibrio, terminati rispettivamente 1-1 e 2-2, mentre la terza frazione se la sono aggiudicata sempre i perugini ma di misura (0-1). Queste le parole del tecnico Massimiliano Marti:

    “Siamo apparsi un po’ contratti e davvero troppo spreconi. Ci si sarebbe aspettata una vittoria più larga, ma le partite vanno tutte giocate. Non abbiamo mai veramente chiuso definitivamente le contese come invece avremmo avuto la possibilità di fare e questo può essere pericoloso. Si poteva fare di più e meglio, ma alla fine i tre punti sono arrivati. Ora dobbiamo vendicare la sconfitta subita in casa del Pisa all’andata: non possiamo sbagliare se il nostro intento è quello di aspirare ad un ambizioso piazzamento.”

    Polisportiva Olimpia – Gryphus Perugia 6-9

    Parziali: 3-5, 1-1, 0-1, 2-2

    Polisportiva Olimpia: Cusiello, Barnini, Saltarelli, Fontani, Silibenti, Tanzini, Guiggiani, Corsi, Zuccarelli, Pepi, Consalvo, Pecciarini.

    Gryphus Perugia: Paradisi, Piro, Ferrigolo (2), Fagugli, Ricci (1), Bernardini (1), Padiglioni, Corboli, Cesari, Occhiucci, Matarrese (1), Grassi (4). All.: Marti

    Nicolò Brillo