I tifosi di B vanno in Paradiso, Grifo stabile nel Purgatorio

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I tifosi di B vanno in Paradiso, Grifo stabile nel Purgatorio. Gli appassionati della cadetteria costretti ad un campionato non proprio spettacolare con orari e spezzatini impossibili, i ragazzi di Nesta prendono la sufficienza a Cittadella. Al Crotone

I tifosi di B vanno in Paradiso, Grifo stabile nel Purgatorio. Gli appassionati della cadetteria costretti ad un campionato non proprio spettacolare con orari e spezzatini impossibili, i ragazzi di Nesta prendono la sufficienza a Cittadella. Al Crotone “piace” l’Inferno

 

Paradiso, Inferno e Purgatorio di Dan.Te.

Paradiso 

10 Tifosi

E’ Natale e ci sentiamo di omaggiare con un bel dieci tutti i tifosi italiani che continuano a seguire con passione questo campionato tuttaltro che spettacolare, dove i pareggi la fanno da padrone e dove saranno costretti ad andare allo stadio durante le feste, anche di sera, con temperature rigide o sotto l’acqua. A loro vanno i più sinceri e meritati auguri di Buon Natale!

9 Cosenza

La formazione di mister Piero Braglia interrompe in maniera perentoria la serie positiva del Venezia di Zenga andando ad espugnare il “Penzo” grazie alla rete di D’Orazio nel finale, dopo aver colto ben tre legni. Il successo consente ai silani di rimanere fuori dalla griglia playout, al sestultimo posto con diciotto punti. 

8Carpi

Impresa della formazione di mister Castori che espugna in inferiorità numerica il terreno della Cremonese. Questo preziosissimo successo permette al Carpi di mantenersi a due sole lunghezze dalla salvezza diretta con il quintultimo posto a quota sedici. Corsari!

7 Salernitana, Lecce e Benevento

La Salenitana del nuovo tecnico Gregucci supera all’ultimo secondo il Foggia all’“Arechi” grazie ad un sinistro chirurgico di Vitale. Con questi tre punti i campani tornano nella griglia playoff, con l’ottavo posto a quota ventitre, precedendo il Perugia, che li appaia in graduatoria, per lo scontro diretto vinto. Chiaro successo casalingo, anche se di misura, del Lecce sul Padova, che limita il passivo con due rigori molto, molto dubbi. I salentini tornano al secondo posto con ventinove punti. Bel successo interno del Benevento che rifila tre gol ad un Crotone sempre più in crisi. Sanniti settimi con venticinque punti. 

Purgatorio

6Brescia, Perugia, Verona e Palermo

Il Brescia coglie in piena “Zona Cesarini” un punto d’oro ad Ascoli e si mantiene nelle zone alte della griglia playoff con il suo terzo posto a quota ventotto. Terzo pareggio consecutivo per il Perugia, stavolta colto sul difficile terreno del Cittadella. Gli umbri, due volte in vantaggio e due volte raggiunti, continuano a pagare le troppe reti subite, soprattutto in trasferta, che penalizzano la loro classifica, che li vede adesso al nono posto per lo scontro diretto perso con la Salernitana che li appaia a quota ventitre. Il Verona non va oltre lo zero a zero in casa del Livorno. Scaligeri quinti nel terzetto a quota ventisei, dietro al Cittadella per la peggior differenza reti e davanti al Pescara per lo scontro diretto favorevole. Il Palermo torna imbattuto dall’insidiosa trasferta di La Spezia, andando anche vicino al successo pieno. La squadra di mister Stellone rimane saldamente al comando con trentuno punti. 

5Ascoli, Cittadella, Livorno e Spezia

Ancora un pareggio interno, il secondo consecutivo, ma stavolta l’Ascoli ha di che recriminare per essersi fatto raggiungere in modo puerile dal bresciano Bisoli, lasciato completamente libero a pochi secondi dal termine. Marchigiani sempre a centro classifica con ventuno punti. Il Cittadella si deve accontentare di un altro pareggio, il terzo consecutivo, nel match casalingo contro il Perugia. Il due a due lascia il Cittadella al quarto posto, ma a quota ventisei, grazie alla migliore differenza e allo scontro diretto reti rispetto ai coinquilini Pescara e Verona. Il Livorno ci prova al “Picchi” contro il Verona ma alla fine deve accontentarsi del pari a reti bianche. Il punto, comunque, permette ai labronici di agganciare il Padova a quota undici e di lasciarli alle spalle, all’ultimo posto, per la migliore differenza reti. Lo Spezia non riesce a superare la capolista Palermo al “Picco” e deve rinviare l’assalto alla zona nobile. Liguri decimi a quota ventidue. 

Inferno 

4 Foggia

Esordio sfortunato sulla panchina del Foggia per il nuovo tecnico Pasquale Padalino che, proprio all’ultimo tuffo, si vede sfuggire un meritato pari contro la Salernitana nell’anticipo dell’aperitivo domenicale dell “Arechi”. Satanelli terzultimi a quota dodici.

3 Crotone

Il tre a zero rimediato al “Vigorito” nel posticipo contro il Benevento aggrava ulteriormante la posizione del Crotone, scivolato al quartultimo posto con soli tredici punti, con una sola lunghezza di vantaggio sulla retrocessione diretta con il tecnico Oddo che riceve ancora fiducia dalla società. Per lui, probabilmente decisivi gli ultimi due turni di questo girone d’andata.

2Padova

Continua la proccupante serie negativa del Padova, battuto a Lecce in maniera più larga di quanto dica il risultato di misura. La quarta sconfitta consecutiva fa pericolosamente piombare i veneti all’ultimo posto della graduatoria, agganciati a quota undici anche dal Livorno che però li precede per la la migliore differenza reti.

1Venezia

Inaspettato scivolone interno del Venezia che cede di misura al Cosenza tra le mura amiche. La sconfitta impedisce ai lagunari di fare il salto di qualità, visto che con i tre punti sarebbero piombati per la prima volta in stagione nella zona nobile. Domizzi e compagni rimangono al dodicesimo posto a quota venti.

0 Cremonese

Brutta sconfitta tra le mura mura amiche per la Cremonese che, addirittura in superiorità numerica, dopo aver pareggiato a fatica l’iniziale vantaggio del Carpi, si fa colpevolmente infilare in contropiede dagli emiliani nel finale. La sconfitta fa ulteriormente indietreggiare in classifica la formazione di mister Rastelli, adesso tredicesima con diciannove punti e più vicina alla zona calda.

Dan.Te.