Il bilancio: attacco da play-off, difesa da migliorare

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Il bilancio: attacco da play-off, difesa da migliorare. Il Perugia di Nesta, aldilà degli errori di Lecce, produce e segna in giusta quantità. Ma la retroguardia deve fare la differenza

Il bilancio: attacco da play-off, difesa da migliorare. Il Perugia di Nesta, aldilà degli errori di Lecce, produce e segna in giusta quantità. Ma la retroguardia deve fare la differenza

 

Dopo la partita di Lecce, condita da più di un errore sottoporta da parte dei Grifoni, abbiamo parlato della necessità di maggiore lucidità nella fase realizzativa.

Eppure i numeri sembrano suggerire che il Perugia, dopo 14 giornate, debba registrare la difesa piuttosto che l’attacco.

E un punto di partenza, in questo senso, lo si è già avuto al “Via del Mare”, con Gabriel e compagni autori di un “clean sheet” come non avveniva dalla partita casalinga col Venezia.

I ragazzi di Nesta hanno messo a segno fin’ora 19 reti, guadagnandosi l’ottavo posto nella classifica dei migliori attacchi di B.

Sono però state incassate altrettante segnature per una differenza reti attualmente pari a 0. Ed è quì che c’è da lavorare.

Nella classifica delle migliori difese i biancorossi sono infatti solo 13esimi.

Se invece rapportiamo il bilancio attacco/difesa dopo 14 giornate della squadra di Nesta rispetto alle precedenti formazioni che hanno calcato il palcoscenico della B dal 2014 in poi, abbiamo questi dati.

ATTACCO

1 – Perugia 2017/2018 (Giunti-Breda) 23 gol
2 – Perugia 2018/2019 (Nesta) 19 gol
3 – Perugia 2016/2017 (Bucchi) 18 gol
4 – Perugia 2014/2015 (Camplone) 13 gol
5 – Perugia 2015/2016 (Bisoli) 12 gol

DIFESA

1 – Perugia 2015/2016 (Bisoli) 7 gol subiti
2 – Perugia 2014/2015 (Camplone) e Perugia 2016/2017 (Bucchi) 11 gol subiti
3 – Perugia 2018/2019 (Nesta) 19 gol subiti
4 – Perugia 2017/2018 (Giunti-Breda) 26 gol subiti

Anche queste due particolari classifiche confermano sostanzialmente la bontà del lavoro svolto dalla squadra di Nesta dalla cintola in sù. Mentre là dietro si può e si deve fare meglio.

E infatti, da fonti vicine alla società di Pian di Massiano, sembrerebbe che Santopadre e Goretti siano indirizzati a rinforzare il reparto terzini piuttosto che il reparto avanzato, con l’inserimento oltretutto di un mediano di quantità e qualità in mezzo al campo.

Eppure, con tutto quello che il Grifo produce, il Di Carmine di turno avrebbe comunque fatto molto comodo a prescindere. Ma tant’è.

La sintesi estrema può essere questa: attacco da play-off (ma potenzialmente da primissime posizioni), difesa da metà classifica.

Nicolò Brillo