Il coming out di Goretti sul mercato

1022
Goretti:

Il coming out di Goretti sul mercato. Il responsabile dell’area tecnica ha chiaramente lasciato intendere come al Grfo sia mancato il potere d’acquisto e non le idee

 

Le parole in conferenza stampa di Roberto Goretti nella scorsa giornata hanno sostanzialmente confermato una cosa.

Al direttore dell’area tecnica perugina non mancano le idee.

Sono state infatti intavolate numerose trattative anche per ottimi giocatori quali Martella, Pajac o Cacciatore.

Quello che manca è il potere d’acquisto.

Perché se ti vedi sfuggire anche all’ultimo minuto tutti i principali obiettivi per rinforzare le fasce, le cose sono due: o sei un fesso o non hai disposizione grandi margini di manovra come altri club di B o di bassa Serie A.

Noi propendiamo per la seconda opzione. Spiace vedere un direttore preparato e che ben aveva individuato i punti di carenza del Perugia essere così limitato e frenato nel suo operato.

Perché la sensazione è che anche in questo mercato, il bilancio tra entrate ed uscite possa registrare un saldo positivo per le casse di Pian di Massiano.

Sono stati ceduti Leali, Ngawa e Mustacchio con la formula del prestito con obbligo di riscatto, mentre Terrani ha salutato con una rescissione. Senza contare poi la vendita del cartellino di Ranocchia alla Juventus (che rimarrà in prestito al Grifo) sul quale il Perugia manterrà il 50 % della futura rivendita.

E fatichiamo a credere che il mancato arrivo di un terzino sinistro di spessore possa essere dipeso dalle mancate uscite di Monaco e Moscati.

Ma ad ogni modo Goretti, primo ad esser deluso di quanto fatto in sede di mercato, si è comunque presentato in sala stampa mettendoci ancora una volta la faccia e fungendo un po’ da parafulmine verso tutte quelle situazioni che hanno fatto storcere un po’ la bocca ad una larga fetta della tifoseria.

A partire per esempio dall’ingaggio di Aleandro Rosi, del quale Goretti ha giustificato la lunga attesa prima di scegliere Perugia, salvo poi ammettere che ci vorrà almeno un mese prima che torni ad acquisire un ritmo partita accettabile.

Tutto questo per dire che, se il mercato del Grifo assume contorni insufficienti per quelle che erano state le dichiarazioni pre-gennaio, la responsabilità potrebbe non essere del suo uomo-mercato principale.

Nicolò Brillo