Il Frosinone punta sulla ‘freschezza’ di Longo

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Il Frosinone punta sulla 'freschezza' di Longo. L'ex tecnico della Pro Vercelli, con i suoi ragazzi, ha già ingranato la quinta

Il Frosinone punta sulla ‘freschezza’ di Longo. L’ex tecnico della Pro Vercelli, con i suoi ragazzi, ha già ingranato la quinta

 

Dopo la sfortunata sconfitta in trasferta, in casa di una delle favorite per la promozione in serie A – il Palermo –, il Grifo di Giunti affronterà subito un’altra gara molto impegnativa: sabato pomeriggio al “Curi” arriverà il Frosinone, attuale capolista.

I ciociari sono partiti molto forte, lanciando subito un chiaro segnale alle avversarie. Sin qui, infatti, i gialloblù sono imbattuti e hanno conquistato 13 punti su 15 disponibili in totale, frutto di 4 vittorie e un pareggio. Tra l’altro, occorre sottolineare che, più dei 4 successi, la vera dimostrazione di forza è stata proprio nell’unica gara in cui hanno pareggiato, quando hanno recuperato uno svantaggio di addirittura 3 reti in casa del Pescara. Del resto, dopo la passata stagione, in cui i laziali hanno mancato la promozione dilapidando un vantaggio di 11 punti (a 7 giornate dal termine) prima, e venendo sconfitti clamorosamente nella semifinale di ritorno dei play off dal Carpi rimasto in 9 uomini poi, la società ha deciso di mirare nuovamente alla massima serie.

Per prima cosa, affinché l’esito finale sia differente, la dirigenza ha optato per il cambio di allenatore,  puntando fortemente su un tecnico giovane ed emergente, ma con alle spalle già una buona esperienza: Moreno Longo. Nato a Torino nel 1976, Longo ha iniziato a farsi conoscere alla guida del Torino Primavera. Con lui in panchina, i giovani granata hanno ottenuto un secondo posto nel 2013-2014 (sconfitti ai rigori dal Chievo Verona) e si sono laureati Campioni d’Italia nella stagione seguente (2014-2015) quando hanno superato la Lazio ai rigori, riconquistando il titolo 23 anni dopo. Nel 2016-2017 il tecnico ha compiuto il salto di qualità, arrivando in serie B alla Pro Vercelli, che conduce alla salvezza tutto sommato tranquilla.

Passando alla rosa, pochi acquisti ma mirati e di grandissima qualità, volti a rinforzare la squadra in ogni reparto. Tante, invece, le conferme. A difendere la porta dei ciociari saranno sempre i soliti: è stato rinnovato il prestito di Francesco Bardi (in gialloblù dal gennaio 2016) ed è stato confermato Massimo Zappino ormai diventato un baluardo (questa è la sua nona stagione in Ciociaria). A questi si è aggiunto l’ex Vicenza Mauro Vigorito.

In difesa, sono rimasti nella provincia laziale i terzini Matteo Ciofani e Roberto Crivello (entrambi alla quinta stagione in maglia gialloblù), i centrali Nicolò Brighenti, Lorenzo Ariaudo, Emanuele Terranova e l’ex grifone Adriano Russo. Per quanto riguarda i trasferimenti, un arrivo e due partenze. Dal Cagliari, in comproprietà, è arrivato il nazionale sloveno Luka Krajnc (classe 1994), mentre hanno lasciato Frosinone i terzini Antonio Mazzotta e Riccardo Fiamozzi i cui prestiti (rispettivamente da Pescara e Genoa) non sono stati rinnovati.

In mediana, dopo 8 anni e 129 presenze, l’austriaco Robert Gucher ha deciso di cambiare aria, trasferendosi al Pisa. Ha lasciato il Lazio anche il centrocampista tedesco Oliver Kragl, acquistato dal Crotone. Al loro posto, il regista Raffaele Maiello e il forte esterno sinistro Andrea Beghetto.

I veri colpi di mercato da parte dei frusinati sono stati messi a segno in attacco. Ad affiancare la coppia Dionisi – Daniel Ciofani, quest’anno, ci saranno l’ex Trapani Nicola Citro (86 presenze e 19 gol in serie B) e, soprattutto, Camillo Ciano. L’ex Cesena e Crotone (206 presenze e 61 gol) è la vera ciliegina sulla torta, la punta di diamante, per una squadra già molto forte e competitiva, tra l’altro già a segno due volte in questa stagione. Per arrivare a Ciano, però, la dirigenza ciociara ha dovuto rinunciare a Benjamin Mokulu Tembe (passato alla Cremonese) e ad Andrea Cocco (tornato al Pescara).

MODULO TATTICO

Longo predilige il 3-5-2, con i tre centrali forti fisicamente e i laterali di centrocampo che si spingono in attacco ma che, all’occorrenza, sono pronti a tornare in difesa.

PROBABILE FORMAZIONE

Ancora alcuni dubbi da sciogliere per Longo. Devono essere valutate le condizioni di alcuni uomini e, soprattutto, la fatica accumulata nel turno infrasettimanale. Non è escluso, quindi, che qualche pedina importante possa riposare o, quanto meno, partire dalla panchina.

In porta, dovrebbe esserci Bardi che sarà difeso dai tre centrali Krajnc, Ariaudo e Terranova. Ma attenzione anche a Brighenti.

A centrocampo, tutto dipenderà dall’atteggiamento con il quale il tecnico vorrà affrontare il Perugia. Se opterà per un atteggiamento offensivo, Matteo Ciofani e Crivello saranno alzati a centrocampo e non è da escludere che, al posto di quest’ultimo, il tecnico impieghi uno tra Beghetto e Soddimo per una maggior spinta. Nel caso in cui, invece, volesse un Frosinone più equilibrato e difensivo, si passerà ad una difesa a quattro, con i due laterali che agiranno da terzini. In mezzo al campo, è ballottaggio tra Maiello, Frara, Gori e Sammarco: uno di loro resterà fuori (ma, anche in questo caso, dipenderà dallo schieramento tattico).

In attacco, Daniel Ciofani sembra sicuro di una maglia da titolare, mentre probabile la staffetta tra Dionisi e Ciano, con Citro e Soddimo pronti a subentrare a gara in corso.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Terranova, Ariaudo, Krajnc (Brighenti); Matteo Ciofani, Gori (Frara), Mattiello, Sammarco, Crivello (Beghetto); Daniel Ciofani, Dionisi (Ciano/Citro/Soddimo).

FROSINONE (4-4-2): Bardi; Matteo Ciofani, Terranova, Ariaudo (Krajnc/Brighenti), Crivello; Sammarco (Soddimo/Beghetto), Mattiello, Sammarco (Frara/Gori), Beghetto (Soddimo); Daniel Ciofani, Dionisi (Ciano/Citro/Soddimo).

Michele Mencaroni