Il Grifo a Pescara si è tolto qualche soddisfazione

1290
Il Grifo a Pescara si è tolto qualche soddisfazione. Precedenti a favore degli abruzzesi, ma sono 4 i successi dei biancorossi in Abruzzo

Il Grifo a Pescara si è tolto qualche soddisfazione. Precedenti a favore degli abruzzesi, ma sono 4 i successi dei biancorossi in Abruzzo

 

Dopo l’importantissimo successo casalingo contro la Virtus Entella, il Perugia dovrà affrontare l’insidiosa trasferta di Pescara. Un campo tradizionalmente ostico per i Grifoni, ma non troppo. Prima della gara di venerdì sera (anticipo della 23ma giornata), infatti, il bilancio è in favore degli abruzzesi ma, nel corso degli anni, i biancorossi si sono tolti alcune soddisfazioni: nei 21 match disputati all’ “Adriatico” (di cui 1 in Coppa Italia), 7 le vittorie del Pescara, 4 quelle del Perugia. 10 i pareggi.

LE PRIME SFIDE: anni ’30 – ’40 – ’50 

Pescara e Perugia, vista anche la vicinanza geografica tra le due città, sono state inserite spesso negli stessi gironi. Così, la prima sfida risale, addirittura, al 19 febbraio 1933. Alla 16ma giornata del campionato di Prima Divisione (girone G), le due compagini si spartirono la posta in palio: 1-1, Maurin (Pg), Alfredo Romagnoli (Pe). Andando avanti con il tempo fino a raggiungere la stagione 1946/1947, le due formazioni si affrontarono in serie B. In questa circostanza, gli abruzzesi strapazzarono il Grifo con un netto 3-0. Di Piero Ricci (autore di una doppietta nei primi 14 minuti) e di Giuseppe Rinaldi le marcature. La stagione seguente (1947/1948), sempre tra i cadetti, ancora una sconfitta per il Perugia, questa volta per 2-0 (Antonio Giorgetti, Vittorio Malagoli). Era il 17 aprile 1948. Negli anni ’50, invece, il Grifo invertì il trend negativo in Abruzzo e, il 9 aprile 1950, conquistò il primo storico successo, alla 30ma giornata del campionato di serie C (girone C). Decisiva la rete, nella ripresa, di Guido Zucchini. Tuttavia, questo rimase un caso isolato, visto che nell’altro incontro di questo decennio, il Perugia tornò dalla trasferta in terra abruzzese nuovamente a mani vuote. Nel 1951/1952 (IV serie, girone L), i padroni di casa si imposero per 2-0, trascinati dalle reti di Morbioli e Palpacelli. Era il 28 ottobre 1951.

Anni ’70 – ’80 – ’90: tante sfide tra serie A e B

Successivamente, trascorsero ben 24 anni prima che Pescara e Perugia si affrontarono di nuovo. Oltre questo, occorre sottolineare che dopo la sconfitta del 1951, il Grifo ottenne 6 risultati utili consecutivi all’ “Adriatico”: 5 pareggi e una vittoria. Ripercorrendo il tutto con ordine, le tre sfide degli anni ’70 terminarono tutte alla stessa maniera, ovvero con un pareggio per 1-1. Nel 1974/1975 (15 giugno 1975, serie B), i Grifoni agguantarono il pari nei minuti di recupero, grazie a Paolo Sollier (per il Pescare a segno Corrado Serato). Stesso discorso per la stagione 1977/1978 quando, dopo il vantaggio locale su rigore realizzato da Bruno Nobili, il Perugia pareggiò i conti con Mauro Amenta. Era il 22 gennaio 1978 e questa fu la prima sfida tra Pescara e Perugia in serie A.  Ancora un 1-1 anche nel campionato 1979/1980 – sempre in serie A – con l’unica variante che, in questa circostanza, a passare in vantaggio furono i biancorossi con Salvatore Bagni, per poi essere raggiunti ancora da un rigore trasformato da Nobili. Era il 4 novembre 1979. Gli anni 80’, iniziarono nel migliore dei modi per il Perugia. Il 16 maggio 1982, infatti, i biancorossi espugnarono Pescara per 0-2. Protagonista del match la coppia gol Pagliari –Morbiducci, autori di un gol ciascuno, entrambi nel primo tempo. Nel 1983/1984 (serie B), le due compagini si divisero la posta in palio, ancora una volta per 1-1. Padroni di casa in vantaggio con la rete di Sandro Tovalieri che, poi, divenne uno dei Grifoni più amati dai tifosi biancorossi, soprattutto per il rigore – l’ultimo della serie – trasformato nello spareggio contro il Torino del 21 giugno 1998 che valse la serie A. A ristabilire la parità fu Moreno Morbiducci. Era il 15 aprile 1984. Nel campionato successivo, l’incontro terminò a reti bianche (0-0, 24 febbraio 1985), mentre nel 1985/1986 (serie B), gli abruzzesi tornarono alla vittoria dopo 35 anni. All’ “Adriatico”, infatti, terminò 2-1: vantaggio dei biancocelesti con Luigi De Rosa e raddoppio realizzato dall’attuale tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini. Giovanni Pagliari provò a riaprire la gara, ma la sua rete non fu sufficiente. Gli anni ’90, si aprirono con due pareggi uno – quello del 30 aprile 1995 – per 0-0, l’altro ( 5 maggio 1996) con un emozionante 2-2: Federico Giunti aprì le danze, Ottavio Palladini rispose al termine della prima frazione di gara. La ripresa iniziò lentamente, con le due squadre che si scatenarono nei minuti finali. Bomber Marco Negri realizzò l’ 1-2 a 4 minuti dal termine ma, nel recupero, il Grifo venne beffato da Federico Giampaolo (fratello dell’attuale tecnico della Sampdoria). Nell’ultima gara del millennio, a vincere fu il Perugia che si impose per 1-2. Michele Zanutta portò in vantaggio i locali, mentre nella ripresa salì in cattedra Milan Rapaic che pareggiò i conti già al 51’. Pochi minuti dopo, invece, fu Sandro Tovalieri – questa volta a segno con la maglia biancorossa – a realizzare l’ 1-2 e a completare la rimonta. Era il 31 maggio 1998.

IL NUOVO MILLENNIO: IL PESCARA TORNA A DOMINARE IN CASA

Dopo questo successo, il Perugia iniziò a faticare in terra Abruzzese, con l’ “Adriatico” che divenne – quasi – un fortino inespugnabile. Il bilancio del nuovo millennio è, infatti, di 3 vittorie del Delfino, 1 sola del Grifo e 1 pareggio. Nel 2004/2005 (30ma giornata di serie B), i biancocelesti vinsero per 2-1. Il Grifo non fu mai in partita e capitolò già dopo un’ora di gioco, sotto i colpi di Daniele Croce e Daniele Russo. Adriano Ferreira Pinto riaccese le speranze dei Grifoni, ma il suo gol non evitò la sconfitta. Nel 2007/2008 (serie C), terminò sempre 2-1 ma, questa volta, in favore del Grifo. Inutile dire che l’uomo dell’incontro fu un solo uomo: Fabio Mazzeo, autore di una splendida doppietta (per il Pescara a segno Simone Felci) e questa coincide con l’ultima vittoria del Grifo a Pescara. Successivamente, infatti, i biancorossi vennero sconfitti per 1-0 (stagione 2008/2009, Lega Pro) per mano della rete dell’argentino Lucas Simon con la sfida che, per la cronaca, si disputò in campo neutro a Vasto, mentre nella stagione 2014/2015, ottenne un clamoroso 2-2. Ad inizio ripesa, il Delfino rifilò al Grifo due reti in rapida sequenza: prima Ledian Memushaj trasformò il rigore causato da capitan Gianluca Comotto che rimediò anche il cartellino rosso, poi raddoppiò poco dopo con Federico Melchiorri. Gli uomini di Camplone (grande ex di giornata), tuttavia, non si abbatterono e, con grandissima grinta, riuscirono nell’incredibile rimonta, trascinati dalle reti di Matteo Ardemagni e di Edoardo Goldaniga. Nel finale di gara, lo stesso Goldaniga rimediò anche lui un cartellino rosso, lasciando i suoi compagni addirittura in 9.

L’ULTIMO PRECEDENTE

L’ultimo match all’Adriatico è amaro per il Perugia che viene sconfitto per 2-1, con una pessima prestazione. Gli uomini di Pierpaolo Bisoli non sono, praticamente, mai in partita e faticano moltissimo. Il Pescara, che già aveva colpito un palo con Gianluca Lapadula, passa in vantaggio alla mezz’ora con un rigore trasformato ancora da Memushaj. Sempre nel primo tempo, il Delfino potrebbe dilagare ma gli abruzzesi trovano l’opposizione di un grande Antonio Rosati che compie due ottimi interventi prima su Lucas Torreira e poi sul solito Lapadula. Nella ripresa, Vittorio Parigini si divora il gol del pareggio e così i biancocelesti ne approfittano e puniscono il Grifo: Lapadula serve una splendida palla filtrante a Gianluca Caprari che scatta sul filo del fuorigioco e, a tu per tu con Rosati, non sbaglia. Nei minuti di recupero, c’è spazio per un’altra, ultima, emozione targata Samuel Di Carmine che realizza di potenza il gol della bandiera. Era l’11 settembre 2015 e, curiosamente, anche questa sfida si disputò di venerdì sera.

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

PESCARA – PERUGIA 2-1 (1-0)

PESCARA (4-3-1-2): Aresti; Zampano, Fornasier, Zuparic, Crescenzi; Verre, Torreira  (24’ st Mandragora), Memushaj; Valoti (14’ st Benali); Lapadula, Cocco (30’ st Caprari). A disp. Kastrati, Bunozan, Vukusic, Selasi, Mitrita, Fiamozzi. All. Oddo.

PERUGIA (3-5-2): Rosati; Mancini (1’ st Parigini), Volta, Rossi; Del Prete, Rizzo, Salifu (29’ st Di Carmine), Spinazzola, Fabinho; Lanzafame (14’ st Della Rocca), Ardemagni. A disp. Zima, Comotto, Belmonte, Zebli, Drolé, Boscolo Zemelo. All. Bisoli.

ARBITRO: Pinzani di Empoli (Assistenti: Citro di Battipaglia – Calò di Molfetta). RETI: 30’ pt Memushaj (Pe) su rig., 30’ st Caprari (Pe), 45’ st Di Carmine (Pg)

NOTE – Ammoniti: 38’ pt Spinazzola (Pg), 41’ pt Salifu (Pg); 10’ st Torreira (Pe), 17’ st Volta (Pg), 18’ st Aresti (Pe), 32’ st Caprari (Pe), 43’ st Parigini (Pe) Recupero: 0’ pt; 4’ st.

COPPA ITALIA

Tra Pescara e Perugia c’è anche un precedente in Coppa Italia, risalente all’edizione 2004/2005. 1-1 il risultato finale (Mascara rig. (Pg), Ragnetti (Pe) ). Per la cronaca le due squadre furono inserite nel girone F, insieme a Ternana e Rimini. Era l’ 1 settembre 2004.

Michele Mencaroni