Il Grifo precipita all’Inferno, Moncini trascina il Cesena in Paradiso

1770
Breda:

Il Grifo precipita all’Inferno, Moncini trascina il Cesena in Paradiso. Nel terzultimo turno della serie B in evidenza la pesante sconfitta del Perugia a Bari e il successo della squadra di Castori in chiave salvezza. Ok Frosinone e Palermo

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 Gabriele Moncini – Due gol negli ultimi cinque minuti per Gabriele Moncini, giovane attaccante del Cesena. Due gol fondamentali che permettono ai romagnoli di ribaltare e vincere la gara casalinga contro l’ex seconda in classifica Parma e di conquistare tre punti importantissimi per la salvezza diretta della squadra di mister Castori, balzata al quindicesimo posto con quattro punti di vantaggio sulla zona minata.. Matador!

9 Palermo – Mister Stellone conquista la sua prima vittoria da allenatore del Palermo andando ad espugnare il “Liberati” di Terni, prima alla grande, poi con qualche sofferenza di troppo nel finale. Il successo di Terni consente al Palermo di tornare al terzo posto, approfittando anche della sconfitta del Parma.

8 Frosinone e Spezia – Vittoria casalinga di platino, anche se solo di misura, per il Frosinone contro il Carpi. La rete iniziale di Dionisi permette infatti ai ciociari di tornare al secondo posto in solitaria, quello che varrebbe la promozione diretta in A, a sole due gare dal termine

7 Venezia, Salernitana e Bari – Preziosissimi successi casalinghi di misura per il Venezia col Foggia e per la Salernitana con l’Entella. I lagunari agguantano il Parma al quarto posto anche se gli scontri diretti li collocano ancora dietro ai ducali mentre la Salernitana, con questa vittoria, conquista matematicamente la salvezza e agguanta il Carpi all’undicesimo posto. Il Bari vince nettamente lo scontro diretto del “San Nicola” con il Perugia, consolidando il suo sesto posto, a due lunghezze, oltre che dal Venezia, anche da quel Parma che sfiderà nel prossimo turno al “Tardini”.

Purgatorio

6 Avellino, Brescia, Pescara e Cremonese – Pareggio importante in chiave salvezza per l’Avellino nello scontro diretto di Ascoli. Irpini, però,  sempre quartultimi, a braccetto con i rivali marchigiani. Il Brescia riesce per ben due volte ad annullare il vantaggio del Cittadella e a portar via dal “Tombolato” quel punto che lo avvicina sensibilmente alla salvezza. A pari punti col Brescia c’è il Pescara, uscito indenne dallo scontro diretto di Novara. La Cremonese pareggia in casa della capolista Empoli nel posticipo del “Castellani” e fa un passettino in avanti in classifica. Grigiorossi sedicesimi con due lunghezze di vantaggio sulla zona bollente.

5 Ascoli, Cittadella, Empoli e Novara – L’Ascoli non va oltre l’uno a uno nello scontro diretto del “Del Duca” con l’Avellino  e rimane  in piena lotta salvezza. Occasione persa per accorciare sulle prime per il Cittadella, bloccato sul due a due casalingo da un buon Brescia. Veneti settimi a due lunghezze dal Bari. Un Empoli appagato dalla matematica promozione raggiunta da due turni impatta in casa con la Cremonese, che era  addirittura passata in vantaggio. Continua a perdere punti in casa il Novara  che divide la posta in palio con il Pescara nello scontro diretto. Novaresi sempre sestultimi, con una sola lunghezza di vantaggio sulla zona playout.

Inferno

4 Foggia e Carpi – Sconfitte di misura per Foggia e Carpi, rispettivamente a Venezia e a Frosinone. I satanelli, noni,  escono definitivamente dalla lotta playoff, Undicesimo posto per il Carpi, in condominio con la Salernitana nell’anonimato del centroclassifica.

3 Entella – L’Entella perde di misura all’“Arechi” contro la Salernitana e  scivola pericolosamente al terzultimo posto che, se confermato nelle restanti due giornate, condannerebbe alla retrocessione i liguri. La  sconfitta   provoca l’esonero di Aglietti, sostituito sulla panchina biancoceleste dal tecnico delle giovanili Gennaro Volpe.

2 Perugia e Parma – Sconfitte penalizzanti per il Perugia nello scontro diretto di Bari e per il Parma nel derby di Cesena. Gli umbri rimangono ottavi e disputeranno il preliminare in trasferta, a meno di improbabili stravolgimenti in classifica. Il Parma, in vantaggio fino a cinque minuti dal termine della gara dell’“Orogel Stadium”, viene rimontato e battuto dal Cesena e precipita dal secondo al quarto posto pregiudicando buona parte delle possibilità di promozione diretta.

1 U. Ternana – Non serve a niente alla Ternana segnare due gol al Palermo nel finale della sfida del “Liberati” con il Palermo perchè i gol arrivano con i siciliani largamente in vantaggio per tre a zero. Gli errori della difesa colabrodo delle fere, ben settantatre le reti subite, pesano come un macigno sull’ormai pressochè certa retrocessione della Ternana, per la cui ufficialità manca solo la certificazione della matematica.

0 Pro Vercelli – Clamoroso tonfo della Pro Vercelli al “Picco” di La Spezia dove la squadra piemontese viene seppellita da ben cinque gol e dove vengono quasi definitivamente seppellite anche le residue speranze salvezza. E la pesante sconfitta costa la panchina a Grassadonia, esonerato per la seconda volta in stagione, sostituito dal tecnico della Primavera Vito Grieco. Stagione da dimenticare per i piemontesi che solo la matematica non condanna ancora alla retrocessione in serie C.

Dan.Te.