Il Grifo rivede il paradiso, Cosenza: che figuraccia!

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Serie B: il giudice sportivo non perdona il Cosenza. Sconfitta a tavolino e multa per la non disputa del match col Verona a causa delle pessime condizioni del terreno di gioco
foto: Cosenzachannel.it

Il Grifo rivede il paradiso, Cosenza: che figuraccia! Il Perugia torna alla vittoria al Curi dopo mesi di digiuno, i calabresi senza campo e a rischio penalizzazione. Bene il Crotone e Ravanelli, male Brescia e Foggia

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 – Crotone

Pronto riscatto della squadra di Stroppa dopo il brutto ko rimediato a Cittadella. Il Crotone seppellisce di reti il Foggia allo ”Scida” ribadendo che per la promozione diretta tutti dovranno fare i conti con i rossoblu pitagorici!

9 – Cittadella

La formazione di mister Venturato, anche con quel pizzico di fortuna che non guasta mai, espugna il “Cabassi” di Carpi e rimane solitaria capolista a punteggio pieno. Migliore partenza i veneti non potevano di certo augurarsela!

8 – Luca Ravanelli

L’omonimo del figlio di “Penna Bianca” Fabrizio si ripete, a sette giorni di distanza, deviando di testa in rete, come successo a Verona, la punizione del compagno Clemenza e regalando il successo  al Padova nel derby col Venezia dell’“Euganeo”. Per il difensore c’è anche la testa della classifica marcatori, anche se condivisa con Vido, Falco, Mancosu, Cocco e Pierini.

7 – Perugia, Pescara e Spezia

Il Perugia, grazie ad una doppietta del solito Vido, autore di tutte e tre le reti segnate nei primi due turni dai grifoni, batte con il classico punteggio all’inglese l’Ascoli al “Curi” e sale al secondo posto della graduatoria in compagnia del Padova e del Pescara. Gli abruzzesi superano di misura, in casa, il Livorno grazie alla doppietta di Cocco che trasforma due calci di rigore. Lo Spezia riscatta la sconfitta di Venezia superando di misura il Brescia al “Picco”, al termine di una gara ricca di gol e di capovolgimenti del risultato.

Purgatorio              

6 – Cremonese e  Salernitana

La Cremonese coglie un prezioso pareggio sul campo del blasonato Palermo, colpendo anche la traversa della possibile vittoria con Carretta all’ultimo istante. Fase finale che invece permette alla Salernitana di impattare a Lecce quando la gara sembrava ormai appannaggio dei salentini.

5 – Palermo e Lecce

Secondo pareggio in due gare per il Palermo di Tedino, fermato tra le mura amiche dalla Cremonese, dopo il pari senza gol colto a Salerno. Una mezza falsa partenza per i rosanero, dati alla vigilia tra le squadre favorite per la promozione. Il Lecce ancora una volta butta alle ortiche due punti preziosi facendosi rimontare nel finale dalla Salernitana allo Stadio di Via del Mare. Le indecisioni difensive stanno penalizzando troppo il buon lavoro di mister Liverani.

Inferno

4 – Venezia e Livorno

Sconfitte esterne di misura per il Venezia, nel derby di Padova e per il Livorno a Pescara, con i labronici che hanno buttato alle ortiche con Giannetti il rigore del possibile vantaggio. Per mister Vecchi e mister Lucarelli, quest’ultimo al debutto dopo la giornata di riposo, ancora tanto lavoro da  fare.

3 – Brescia e Ascoli

Un solo punto in due partite conquistato dalle rondinelle in questo avvio di campionato. Dopo il pari interno col Perugia è arrivata la sconfitta di misura di La Spezia. Un bottino troppo misero quello realizzato sin qui dalla formazione di Mister Suazo, forse la più grossa delusione di queste prime due giornate. E a pari punti con il Brescia, a quota uno c’è l’Ascoli, mai in partita a Perugia dove perde per due a zero. La squadra di Vivarini ha grosse lacune tecniche e di gioco e anche qualche scelta opinabile di formazione da parte dell’allenatore penalizza i bianconeri marchigiani.

2 – Foggia

Tonfo dei satanelli all“Ezio Scida” di Crotone di fronte alla formazione guidata dal fresco ex Stroppa. Per i rossoneri una sonora punizione che riporta sulla terra l’ambiente, forse troppo ottimista nel pensare di poter annullare subito la penalizzazione dopo il rotondo successo sul Carpi al debutto.

1 – Carpi

La squadra emiliana perde subito l’imbattibilità casalinga cedendo di misura al Cittadella. La squadra di mister Chezzi rimane quasi in fondo alla classifica a zero punti (dietro c’è solo il penalizzato Foggia), posizione non consona a quanto di buono fatto dalla società negli ultimi anni.

0 – Cosenza

Quanto accaduto a Cosenza sabato pomeriggio è di una gravità unica. La gara casalinga col Verona, che doveva segnava l’esordio casalingo dei lupi della Sila nel campionato cadetto dopo molti anni, non si è potuta giocare per le condizioni pietose del terreno del “San Vito”, rizollato troppo tardi e praticamente senza erba. Cose da campionati di Seconda Categoria e non da secondo torneo nazionale. Ora molto probabilmente la partita sarà data vinta al Verona a tavolino, con i calabresi che rischiano anche la penalizzazione di un punto. Figuraccia!

Dan.Te.