Il Grifo torna all’Inferno. Bucchi, come la mettiamo?

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Il Grifo torna all'Inferno. Bucchi, come la mettiamo? Il Perugia mastica amaro dopo la brutta prestazione col Cittadella culminata con una brutta sconfitta. L'Empoli perde ancora e la posizione del suo tecnico è in bilico

Il Grifo torna all’Inferno. Bucchi, come la mettiamo? Il Perugia mastica amaro dopo la brutta prestazione col Cittadella culminata con una brutta sconfitta. L’Empoli perde ancora e la posizione del suo tecnico è in bilico

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 – Roberto Venturato

Il tecnico del Cittadella impartisce una vera e propria lezione a domicilio al Perugia col suo Cittadella. Due gol, un palo, una traversa, due miracoli di Vicario, un rigore non concesso e un predominio costante sull’avversario la dicono lunga sulla grande partita dei veneti e sulla bravura di questo allenatore che anche quest’anno, nonostante la rosa molto cambiata, fa giocare bene il Cittadella, balzato, dopo il bel successo del “Curi”, al terzo posto a quota venti. Grande maestro!

9 – Pescara

La terza vittoria nelle ultime quattro partite, ottenuta sul difficile terreno del “Castellani” di Empoli, rilancia alla grande le quotazioni del Pescara, salito al quarto posto anche grazie alla migliore differenza reti sui coinquilini a quota diciannove, Pordenone e Perugia. La squadra di mister Zauri sembra aver ritrovato la strada giusta sfruttando la buona vena realizzativa di Galano, sette reti, delle quali solo una su rigore reti e di Machin, cinque, tutti senza rigori. Autunno biancazzurro!

8 – Crotone e Frosinone

Gli squali riscattano immediatamente la sfortunata gara persa in casa col Perugia sette giorni prima, rifilando un netto tre a uno al quotato Ascoli allo “Scida”. Ancora in gol, tra gli altri, lo scatenato Simy, arrivato al suo ottavo gol personale, con solo due rigori trasformati. La squadra di mister Stroppa torna meritatamente al secondo posto con ventuno punti, a quattro lunghezze dalla capolista Benevento. Continua la rimonta in classifica del Frosinone che supera meritatamente allo “Stirpe” il Chievo col classico punteggio all’inglese. La formazione di Nesta approda, infatti, all’undicesimo posto, ma solo per la peggiore differenza reti che la penalizza rispetto all’Ascoli e all’Empoli che apparigliano i ciociari a quota diciassette.

7 – Venezia, Cremonese, Pisa e Juve Stabia

Successi casalinghi di misura per uno a zero per Venezia e Cremonese, rispettivamente sul Livorno per i lagunari e sulla Salernitana per i grigiorossi che, con questo successo, salgono al sestultimo posto con quindici punti uscendo dalla zona a rischio. La formazione di mister Dionisi, invece, sale al tredicesimo posto, nel gruppettino di tre formazioni a quota sedici, precedendo per la migliore differenza reti l’Entella ma rimanendo per l’identica ragione dietro al Pisa, vittorioso sul filo di lana, in rimonta, sullo Spezia, al termine della combattutissima e rocambolesca gara dell’“Arena Garibaldi-Anconetani”, con la squadra di mister D’Angelo adesso dodicesima e con il suo bomber Marconi arrivato ad otto segnature, delle quali solo una su rigore. Pur se ha pareggiato in casa, premiamo con un bel sette la bella prova del “Menti” della Juve Stabia contro la capolista Benevento. Nonostante il prezioso punto conquistato, però, le vespe, che erano passate in vantaggio, rimangono al terzultimo posto con undici punti, in piena zona retrocessione.

Purgatorio

6 – Pordenone e Cosenza

Pordenone e Cosenza tornano con due importanti pareggi dalla rispettive trasferte, di Chiavari i friulani e di Trapani, un vero scontro salvezza, i silani. Grazie al punto conquistato il Pordenone raggiunge quota diciannove in compagnia del Pescara e del Perugia, posizionandosi al quinto posto dietro agli abruzzesi e davamti agli umbri per la differenza reti. La formazione di mister Braglia sale al quintultimo posto grazie alla migliore differenza reti rispetto allo Spezia con la quale condivide quota dodici.

5 – Entella, Trapani e Benevento

Sofferti pareggi casalinghi per l’Entella con il Pordenone e per il Trapani con il Cosenza. Liguri che recuperano lo svantaggio iniziale, siciliani raggiunti dai silani, dopo essere stati sotto, allo scadere della prima frazione. Entella quattordicesimo per la peggiore differenza reti rispetto a Pisa e Venezia, che condividono quota tredici con la squadra di mister Boscaglia. Pareggio in rimonta poco entusiasmante per la capolista Benevento nel derby di Castellammare di Stabia. La formazione di mister Inzaghi rimane, comunque, saldamente al comando con venticinque punti, con cinque lunghezze di vantaggio sulla terza, il Cittadella e quattro sul Crotone, secondo.

Inferno

4 – Spezia, Livorno e Salernitana

Sconfitte di misura ma che pesano sulla classifica per lo Spezia a Pisa, per il Livorno a Venezia e per la Salernitana a Cremona. I liguri, rimontati dai padroni di casa nel finale, scivolano al quartultimo posto a causa della peggior differenza reti nei confronti del Cosenza, con cui condivide quota dodici. Il Livorno, che recrimina sul gol del pari annullatogli all’ultimo tuffo, scivola al penultimo posto con undici punti. La terza battuta d’arresto esterna consecutiva della Salernitana, invece, tarpa le ali alla squadra di mister Ventura che rimane nella zona nobile ma solo con l’ottavo posto a quota diciotto, determinato dalla differenza reti peggiore rispetto al condomino Chievo.

3 – Chievo

Il Chievo sbatte sulla voglia di risalire la classifica del Frosinone ed esce sconfitto nettamente dallo “Stirpe”. La formazione di mister Marcolini non ha ripetuto le belle prestazioni che l’avevano portata nelle zone alte della classifica e scivola al settimo posto della graduatoria, precedendo per la migliore differenza reti la Salernitana, con la quale condivide quota diciotto.

2 – Ascoli

Brutta sconfitta dell’Ascoli sul terreno del Crotone. La squadra bianconera non è stata quasi mai in partita e, alla fine, è stata anche contestata dai tifosi bianconeri giunti all’”Ezio Scida”. La formazione di mister Zanetti scivola fuori dalla zona nobile con il suo nono posto a quota diciassette, determinato dalla migliore differenza reti sui coinquilini Empoli e Frosinone.

1 – Perugia

Uno dei più brutti Perugia della stagione subisce una chiara e meritata lezione dal Cittadella al “Curi”. I limiti di gioco di questa squadra, a dispetto dei punti conquistati, nascosti per una settimana dalla vittoria di Crotone, sono tornati a galla, stavolta in maniera fragorosa, contro la formazione di Venturato. Da qui la discontinuità dei risultati del Perugia, sceso dal secondo al sesto posto a causa della peggiore differenza reti nei confronti di Pescara e Pordenone, che condividono con i grifoni quota diciannove.

0 – Cristian Bucchi

La seconda sconfitta consecutiva dell’Empoli, determinata dal blitz del Pescara al “Castellani”, apre ufficialmente la crisi della squadra di mister Cristian Bucchi che, con i soli tre punti conquistati nelle ultime sei gare, è precipitata nel giro di un mese dal primo al decimo posto, posizione determinata dalla migliore differenza reti rispetto al Frosinone e peggiore rispetto all’Ascoli, le due squadre a quota diciassette insieme ai toscani. E’ chiaro che in situazioni del genere il primo ad essere messo in discussione è il tecnico e la posizione di Bucchi, al di là dei segnali favorevoli arrivati nelle ultime ore dalla società, è chiaramente in bilico e, probabilmente, il tecnico si giocherà la permanenza sulla panchina dell’Empoli nella prossima gara casalinga col Venezia dopo la sosta,.

Dan.Te.