Il mondo “sottosopra”: Cittadella e Frosinone negli abissi degli inferi

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Il mondo

Il mondo “sottosopra”: Cittadella e Frosinone negli abissi degli inferi. Cominciano male le truppe di Venturato e Nesta, primo 10 stagionale a Vincenzo Italiano. Il Grifo tranquillo in Paradiso

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 – Vincenzo Italiano

Lo Spezia travolge nella ripresa il Cittadella rifilando un pesante tre a zero a domicilio alla formazione di Venturato. Si vede subito la mano del nuovo tecnico Vincenzo Italiano che, dopo aver ottenuto la promozione in B vincendo i playoff col Trapani, è intenzionato a far bene anche nel Golfo dei Poeti e l’inizio è stato sicuramente più che promettente. Stratega!

9 – Cremonese e Pordenone

La Cremonese dimostra al “Penzo” di meritare sul campo i pronostici favorevoli della vigilia. I grigiorossi superano due a uno il Venezia, concedendosi anche il lusso di sbagliare un calcio di rigore con il nuovo puntero Daniel Ciofani. Per l’opzione promozione diretta c’è anche la Cremonese. E se fosse il Pordenone la matricola terribile di quest’anno? I ramarri, al loro debutto in cadetteria, asfaltano il quotato Frosinone con un sorperndente, quanto meritatissimo tre a zero, sfoderando una prestazione eccellente sia sul piano del gioco che su quello del dinamismo e della “garra”. Siamo solo alla prima giornata ma i veneti hanno veramente impressionato

8 – Salernitana e Ascoli

Grande esordio per la Salernitana e per il suo tecnico Ventura. I campani battono tre a uno un deludente Pescara scacciando le polemiche nate dopo la scoppola rimediata a Lecce in Coppa Italia. Per Gian Piero Ventura è il ritorno alla vittoria dopo l’infausta serata di San Siro contro la Svezia che costò l’esclusione dell’Italia dal mondiale di Russia. Un Ascoli battagliero travolge nel finale il Trapani sotto il diluvio del“Del Duca”. La formazione del bravo, nuovo tecnico Zanetti, potrebbe diventare la mina vagante del torneo.

7 – Empoli, Perugia ed Entella

Vittorie casalinghe di rigore e di misura per toscani, umbri e liguri. Solo un tiro dal dischetto a pochi minuti dal termine, trasformato da La Gumina, permette infatti all’Empoli, sulla carta la squadra favorita per la vittoria del campionato, di superare una coriacea Juve Stabia al “Castellani”. Successo in rimonta del Perugia del nuovo mister Oddo, che riesce a superare un Chievo ancora “work in progress” solo grazie a due calci di rigore, uno per tempo, entrambi trasformati da Iemmello. Un rigore di Mancosu, fratello del fromboliere del Lecce, regala invece il successo all’esordio alla matricola Entella sul Livorno. La squadra di Boscaglia potrebbe aspirare anche a qualcosa in più della semplice salvezza.

Purgatorio

6 – Pisa, Cosenza

Il Pisa bagna il suo ritorno in cadetteria con un buon pareggio casalingo a reti bianche contro una delle favorite del torneo, il Benevento. E la squadra di mister D’Angelo può anche recriminare per il rigore fallito all’ultimo secondo da Marconi che poteva regalarle il successo pieno. Buon punto quello conquistato dal Cosenza nel derby dello “Scida” contro il Crotone, terminato zero a zero. La sensazione è che anche quest’anno la formazione di Braglia, in dieci per buona parte della ripresa per l’espulsione di Sciaudone, possa risultare il solito avversario scorbutico per tutte le contendenti.

5 – Benevento, Crotone

Un deludente Benevento deve ringraziare il proprio portiere Montipò, che para il rigore di Marconi prima del fischio finale, se riesce ad uscire indenne dal terreno della matricola Pisa. I sanniti appaiono potenzialmente una vera corazzata, guidata, però, da un comandante, Pippo Inzaghi, che non riesce a sfruttarne le enormi potenzialità, con i giallorossi apparsi completamente privi di gioco. Il Crotone non riesce a battere il Cosenza nel derby casalingo. Squali vicini al gol almeno in tre occasioni ma anche salvati dal proprio portiere Cordaz in un paio di circostanze. Con l’utilizzo del nuovo acquisto Maxi Lopezi, fermo ai box contro i silani, la squadra di Stroppa potrebbe sperare di competere per le zone alte della classifica.

Inferno

4 – Juve Stabia, Chievo e Livorno

La Juve Stabia esce con l’onore delle armi dallo scontro sul campo della corazzata Empoli, battuta nel finale solo da un rigore dopo che Cissè aveva pareggiato nella ripresa il vantaggio toscano iniziale di Bandinelli. Il Chievo, subito in vantaggio a Perugia con Meggiorini, esce poi sconfitto di misura dal “Curi” sia per le occasioni sprecate dagli altri due attaccanti, Pucciarelli e Stepinski, sia per i due rigori subiti per due leggerezze di Leverbe. Il Livorno cede di misura su rigore all’Entella in trasferta. La formazione di mister Breda non ha demeritato ma in attacco non ha inciso.

3 – Trapani

Esordio negativo per il Trapani, sconfitto tre a uno ad Ascoli. La formazione di mister Baldini, apparsa un po’ troppo nervosa, espulso Scognamillo, cede nel finale ai bianconeri locali ed è costretta a tornare a casa a mani vuote. Per la matricola siciliana, se non si rinforzerà in quest’ultima settimana di mercato, si prospetta una stagione di sofferenza, ma questo lo si sapeva.

2 – Pescara e Venezia

Deludente avvio di campionato del Pescara travolta nel finale dalla Salernitana. E la formazione di mister Zauri deve ringraziare il proprio portiere Fiorillo, autore di almeno tre parate importanti, se ha evitato di uscire dall’“Arechi” con un passivo pesantisssimo (la Salernitana ha anche colto una traversa con Firenze su punizione). Un attacco abulico e le troppe incertezze difensive hanno determinato in negativo la gara degli abruzzesi. Sconfitta casalinga di misura per il Venezia del debuttante tecnico Dionisi. I lagunari riescono a pareggiare il vantaggio iniziale dei grigiorossi ma devono soccombere alla fantastica punizione di Castagnetti.

1 – Frosinone

Comincia nel modo peggiore l’era Nesta come allenatore del Frosinone. I leoni, ieri solo nello stemma, vengono travolti a Udine dagli imprendibili ramarri del Pordenone di mister Tesser e tornano in Ciociaria con il pesante fardello di tre gol sul “groppone”. Serata decisamente da dimenticare per Ariaudo e compagni.

0 – Cittadella

Clamoroso tonfo interno del Cittadella che nella ripresa subisce ben tre reti dallo Spezia. Un amaro inizio di torneo per la formazione di mister Venturato che l’anno scorso aveva sfiorato la promozione in Serie A. Evidentemente, anche se siamo solo alla prima gara, le cessioni dei vari Schenetti, Siega, Settembrini e, soprattutto, il rientro alla Spal di bomber Moncini, pesano notevolmente sul rendimento della squadra, priva, contro i liguri, anche dello squalificato Proia.

Dan.Te.