Il Novara è un ‘cantiere’ che aspetta la B

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Il Novara è un ‘cantiere’ che aspetta la B. Dopo la retrocessione sul campo i piemontesi attendono gli sviluppi legati ai ripescaggi. Squadra affidata all’ex grifone Viali

 

Dopo la pausa estiva, domenica si torna in campo. La stagione 2018/2019 sta, quindi, per iniziare ufficialmente e, per il Perugia, il primo avversario si chiama Novara. L’appuntamento è previsto per domenica 5 agosto, ore 20:30, quando le due compagini si affronteranno al Curi, in una gara valevole per il secondo turno di Coppa Italia. Visto e considerato che siamo ancora nella prima settimana di agosto, pochi sono gli indizi e gli elementi utili per presentare questo incontro che, pertanto, risulta di difficile decifrazione per differenti e molteplici elementi.

DUE FORMAZIONI IN CANTIERE

In questo periodo dell’anno, le variabili che possono influire sulle sorti di un incontro sono maggiori rispetto a quelle che troviamo in una normale sfida di campionato. In primis la condizione fisica. Molte formazioni sono nel pieno della preparazione, altre invece l’hanno già terminata. Quindi, i differenti carichi di lavoro, inevitabilmente, si ripercuoteranno in campo, avvantaggiando le formazioni più avanti dal punto di vista atletico. Altro fattore, molto probabilmente più influente del precedente, è l’organico. Attualmente, infatti, ci troviamo nel bel mezzo del calciomercato con le trattative più importanti che potrebbero decollare da un momento all’altro, anche se da qui a domenica è difficile pensare che eventuali nuovi innesti possano subito scendere in campo. Rimanendo in tema, occorre precisare che,mai come questo anno, sia la rosa del Perugia che quella del Novara sono incomplete, sebbene per cause del tutto diverse. Il Grifo necessita ancora di molte pedine (almeno 3 centrali di difesa, 2 terzini, 2 centrocampisti e un attaccante) con Goretti e Pizzimenti che, a differenza delle passate sessioni di mercato, stanno lavorando quasi completamente sottotraccia, senza far trapelare né notizie né nomi su papabili acquisti, almeno riguardo a quelli trattati realmente. Differente la situazione dei piemontesi, visto che ancora non sanno quale campionato affronteranno la prossima stagione. Anche se aumentano ogni giorno le probabilità di un ripescaggio in serie B, l’ufficialità ancora non è arrivata e, di conseguenza, anche il mercato – soprattutto quello in entrata – non è partito. Lo farà solamente una volta che la sentenza sarà definitiva. Pertanto, alla luce di quanto appena detto, è facile pensare che domenica sera scenderanno in campo formazioni rimaneggiate o, quantomeno, molto differenti rispetto a quelle che vedremo nel corso della stagione.Quello che, invece, è certo in casa Novara è che moltissimi giocatori, dopo la retrocessione,hanno deciso di cambiare aria, a partire dall’allenatore. Domenico Di Carlo, infatti, non è stato confermato e, al suo posto, è stato scelto un ex grifone: Wiliam Viali (in biancorosso nella stagione 2002/2003). Per quanto riguarda la rosa, invece, visti i numerosi addii, questa è praticamente tutta da rifondare. Hanno lasciato, infatti, il Piemonte entrambi i portieri, Montipò e Farelli, con la porta dei biancocelesti che sarà difesa da Benedettini. Stesso discorso vale per la retroguardia che ha perso tutti i migliori elementi: Troest, Dickmann, Golubovic, Del Fabro, Mantovani e Calderoni. Mentre sono stati confermati l’ex grifone Chiosa, Tartaglia, Bove e Beye. I nuovi volti, invece, sono Sbraga (acquistato dal Siena), l’ex Trapani Visconti, D’Astoli e Migliavacca, entrambi tornati dai prestiti rispettivamente all’Arconatese e al Bisceglie. Per quanto riguarda il centrocampo, questo è l’unico ruolo a non essere stato stravolto. Gli unici partenti, infatti, sono stati Marco Moscati, Bolzoni, Orlandi e Maracchi.Confermati Sciaudone, Ronaldo, Nardi e Capitan Casarini, mentre l’unico nuovo volto è Armeno, tornato anche lui dal prestito alla Reggina. Infine l’attacco. Data per scontata l’impossibilità di confermare il prestito di Puscas (centravanti di proprietà dell’Inter, ambito da moltissime società di B e anche alcune della A), non veste più la maglia biancoceleste il solo Di Mariano (trasferitosi al Venezia). Discorso diverso per Federico Macheda, il cui contratto è scaduto e, pertanto, attualmente si trova nella lista dei giocatori svincolati. Confermati gli esperti Maniero e Sansone, oltre all’esterno MoutirChajia. Attenzione anche al nuovo attaccante Simone Simeri, ex Juve Stabia, lo scorso anno 11 reti in 33 partite.

PROBABILE FORMAZIONE

Difficile abbozzare un 11 titolare. Basandoci solamente sulle recenti amichevoli, Viali dovrebbe adottare un 4-3-1-2. Davanti all’estremo difensore Benedettini ci saranno Chiosa e uno tra Sbraga e Bove. Ai lati, Tartaglia e Migliavacca si contendono la fascia destra, mentre quella destra dovrebbe essere presidio di Visconti. In mediana, la cabina di regia dovrebbe essere affidata al brasiliano Ronaldo, al suo fianco i due cursori saranno Sciaudone e Casarini, ma attenzione anche a Nardi. Ballottaggio anche per il ruolo di trequartista: l’ex Pisa Peralta o Chajia ? Il tandem d’attacco, invece, dovrebbe essere composto da Maniero e Stoppa. Tuttavia, per questo ultimo, probabile staffetta con Sansone o con Simeri.

NOVARA (4-3-1-2): Benedettini; Tartaglia (Migliavacca), Sbraga, Chiosa, Visconti; Ronaldo, Casarini, Sciaudone (Nardi); Peralta (Chajia); Maniero, Stoppa (Sansone/Simeri).

Michele Mencaroni