Il Parma punta alla A, ma il momento è di ‘flessione’

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Il Parma punta alla A, ma il momento è di 'flessione'. I Ducali hanno colto solo una vittoria nelle ultime 7 partite. Ma in casa non perdono da 4 mesi...

Il Parma punta alla A, ma il momento è di ‘flessione’. I Ducali hanno colto solo una vittoria nelle ultime 7 partite. Ma in casa non perdono da 4 mesi…

 

Il Perugia, per l’ennesima volta in questo campionato, tenterà di ripartire e di conquistare una vittoria “scaccia crisi”, che potrebbe rappresentare la svolta definitiva della stagione. Tuttavia, questa volta, per gli uomini di Breda non sarà affatto facile fare risultato.

Nella 25esima giornata, il Grifo sarà impegnato allo stadio “Ennio Tardini” di Parma, ovvero in casa dell’attuale quinta della classe, ma da tutti accreditata come una delle principali favorite per la promozione in serie A.

I gialloblù stanno attraversando un periodo di flessione, nel corso del quale hanno ottenuto una vittoria nelle ultime 7 gare (1 successo, 2 sconfitte e 4 pareggi) e che ha portato la dirigenza emiliana a rivalutare la posizione del tecnico Roberto D’Aversa.

Quella di domenica pomeriggio, quindi, sarà una gara da dentro o fuori per entrambi gli allenatori.

Osservando il rendimento casalingo dei Ducali, emerge, tuttavia, che è davvero difficile raccogliere punti in questo stadio. Davanti al proprio pubblico, il Parma ha vinto la metà delle gare disputate (6 su 12) alle quali si aggiungono tre pareggi.

Ma occorre anche sottolineare che gli emiliani, in casa, non perdono da 4 mesi: l’ultima sconfitta risale, infatti, al 14 ottobre 2017 (Parma-Pescara, 0-1).

Altro elemento che ci aiuta a comprendere meglio la difficoltà dell’incontro è quello relativo alle reti subite dai Ducali al “Tardini”. Con soli 7 gol subiti, gli uomini di D’Aversa sono la seconda miglior difesa casalinga del campionato (dietro solo a quella dello Spezia, 5 ).

Inoltre, possiamo anche aggiungere che, nelle ultime 6 gare a domicilio, i gialloblù non hanno subito nemmeno una rete.

NOMI IMPORTANTI PER UN OBIETTIVO IMPORTANTE

Dopo aver conquistato due promozioni consecutive, che hanno riportato in serie B il Parma dopo il fallimento, la dirigenza emiliana ha deciso di puntare subito alla serie A e i movimenti di mercato dimostrano limpidamente questa forte ambizione.

Già in estate, il messaggio lanciato dalla società era stato chiaro con l’acquisto di giocatori del calibro, tra gli altri, di Fabio Ceravolo, di Riccardo Gagliolo, di Antonio Di Gaudio e dell’ex Grifone Jacopo Dezi.

L’obiettivo promozione è stato ampiamente confermato anche nel mercato invernale che ha portato in Emilia rinforzi davvero importanti.

In difesa, si è aumentata la qualità della fascia destra con l’innesto del terzino, ex Sassuolo, Marcello Gazzola (79 presenze in serie A), mentre a centrocampo si è deciso di puntare sull’estro di Antonio Junior Vacca, regista ex Foggia, tra i migliori della serie B.

Tuttavia, i colpi migliori sono stati messi a segno in attacco. Dal Novara è arrivato il giovane (classe 1997), Antonio Da Cruz già a segno 5 volte in questo campionato. Ma il nome che spicca maggiormente del mercato invernale del Parma è, senza ombra di dubbio, quello di Amato Ciciretti.

L’eclettica ala, lo scorso anno vera protagonista della storica promozione in serie A del Benevento, ha deciso di trasferirsi in Emilia, sebbene in prestito, rifiutando anche proposte importanti come quella del Napoli. Ciciretti già lo scorso anno ha dimostrato di poter essere veramente decisivo e, sicuramente, è un vero lusso per la categoria.

Da non sottovalutare anche l’acquisto del giovane difensore Armando Anastasio, di proprietà del Napoli. Al fianco di calciatori esperti come Alessandro Lucarelli, Valerio Di Cesare, Simone Iacoponi (tutti over 30 e Lucarelli, addirittura, over 40) può solamente crescere.

L’esperienza è presente in tutti i ruoli ed è ciò che più contraddistingue i gialloblù. Oltre ai sopracitati difensori, a centrocampo troviamo Gianni Munari (34 anni), Manuel Scavone (30), Matteo Scozzarella (29) e Antonino Barillà (29), mentre l’attacco è sorretto dall’ormai 36enne Emanuele Calaiò (quest’anno, già, 16 presenze e 6 gol).

MODULO TATTICO

D’Aversa predilige il 4-3-3.

PROBABILE FORMAZIONE

Per la gara di domenica, Mister D’Aversa ha tutti a disposizione ad eccezione di Vacca, squalificato per un turno.

La notizia più importante della settimana per i Ducali è, infatti, il recupero di Amato Ciciretti che, già da ieri, si è allenato con il gruppo a pieno regime (tranne la partitella). Difficile, comunque, che vedremo l’ala in campo dal primo minuti.

Restano comunque da valutare anche le condizioni di Yves Baraye.

Fatte queste premesse, davanti all’estremo difensore Frattali, dovrebbe essere confermata la difesa titolare: Lucarelli e Iacoponi al centro, Gazzola e Gagliolo ai lati.

A centrocampo, al posto dello squalificato Vacca, in cabina di regia, ci sarà Scozzarella, mentre Munari, Scavone, Barillà e Dezi si contendono due maglie da titolare.

In attacco, difficile capire chi partirà dall’inizio, visto che ci sono ballottaggi aperti sia per il ruolo di punta centrale che per quello di ala. Come centravanti, l’allenatore ha l’imbarazzo della scelta e può scegliere tra Ceravolo, Calaiò e Da Cruz (dovrebbe essere favorito il primo) mentre, come esterni, l’unico certo di una maglia sembra essere Di Gaudio.

L’altra è contesa da Roberto Insigne, Luca Siligardi, Antonino Barillà (se non viene schierato a centrocampo), Da Cruz (se non viene impiegato al centro del reparto offensivo) e Yves Baraye (se recupera), con Ciciretti che scalpita e pronto a subentrare a partita in corso.

PARMA (4-3-3): Frattali; Gazzola (Iacoponi), Lucarelli, Iacoponi (Di Cesare), Gagliolo; Munari (Dezi/Barillà/Scavone), Scozzarella, Scavone (Dezi/Barillà/Munari); Di Gaudio, Ceravolo (Calaiò/Da Cruz), Insigne (Siligardi/Baraye/Da Cruz).

Michele Mencaroni