Il Perugia si tiene il “Paradiso”, l’Avellino va all’Inferno

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Il Perugia si tiene il “Paradiso”, l’Avellino va all’Inferno. La squadra di Breda regina del girone di ritorno. Rodriguez incanta Empoli. La squadra del Presidente Taccone è in caduta libera

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te

Paradiso

10 Alejandro Rodriguez: L’attaccante di scorta dell’Empoli, arrivato a Gennaio proprio da Salerno, risolve con una preziosa doppietta nel finale, con tanto di esultanza, la pratica casalinga Salernitana, rivelatasi più ostica del previsto per la squadra di Andreazzoli che, con questi tre punti, è ancora più vicina al grande sogno!

9 Parma e Palermo: Fondamentali vittorie in trasferta, entrambe per due a uno, per il Parma sul campo dell’Avellino e per il Palermo sul terreno dell’Entella. Successi che permettono ai ducali di agganciare al quarto posto Bari, Perugia e Cittadella e ai siciliani di consolidare il terzo posto, in attesa di provare ad appaiare o, addirittura, a scavalcare il Frosinone, secondo, con il non facile recupero di Pasquetta.a Parma.

8 Spezia ed Ascoli: Vittoria esterna importante anche per lo Spezia, corsaro a Cittadella. Un successo di misura che interrompe  il periodo negativo della squadra di Gallo, tenendola ancora in corsa per sperare in un posto  nella griglia playoff, lontana quattro punti. Vittoria casalinga di misura, che vale oro, quella dell’Ascoli contro il quotato Bari. La formazioni di Mister Cosmi, sette punti nelle ultime tre gare, dopo la Ternana supera anche la Pro Vercelli, avvicinandosi ad una sola lunghezza dal playout e a tre dalla salvezza diretta.                                 

7 Frosinone, Brescia, Foggia, Novara e Perugia: Il Frosinone scaccia la crisetta superando in rimonta, allo “Stirpe”, un mai domo Venezia. Tre punti pesantissimi che consentono ai ciociari di rimanere, al momento, secondi. Torna alla vittoria anche il Brescia che, anch’esso in rimonta, batte il Pescara al “Rigamonti”. Rondinelle che, grazie a questo successo, escono nuovamente dalla zona minata con i loro trentasette punti. E sempre in rimonta anche il Foggia conquista la vittoria, battendo allo “Zaccheria” la Pro Vercelli. Satanelli undicesimi, ormai vicinissimi alla salvezza ma sempre a sei lunghezze dalla zona playoff. Successi casalinghi di misura, preziosissimi, per il Novara, nello scontro diretto con il Cesena e per il Perugia, vittorioso con il gol del solito Cerri, sulla rimaneggiata Cremonese. Umbri che agganciano al quarto posto Bari, Cittadella e Parma, piemontesi che salgono a quota trentotto, allontanandosi di tre lunghezze dalla zona minata.

Purgatorio

6 Carpi: La squadra di mister Calabro vince a fatica e con una buone dose di fortuna la gara interna con il fanalino di coda Ternana. La squadra emiliana, nona a quota quarantasette, deve però mostrare qualcosa di meglio in questo finale per poter aspirare alla zona playoff, distante due lunghezze.

5 Venezia e Salernitana: Lagunari e campani escono sconfitti con l’onore delle armi dai terreni delle due squadre che guidano la classifica, il Venezia a Frosinone, dove per oltre mezzora è stato anche in vantaggio e la Salernitana ad Empoli, piegata solo nell’ultimo quarto d’ora dalla doppietta dell’ex Rodriguez. Venezia che scivola in ottava posizione con quarantanove punti, Salernitana dodicesima a quota quarantuno, in compagnia della Cremonese.

Inferno

4 Pescara, Pro Vercelli, Cremonese e Cesena: Ennesima sconfitta di misura del Pescara, stavolta a Brescia. La gestione Epifani, dopo l’avventato esonero di Zeman, si sta rivelando fallimentare, quattro sconfitte e un pari e il Delfino sta sempre più annaspando verso le acque agitate della zona playout. La Pro Vercelli lotta, segna, viene rimontata, sfiora il pari ma alla fine perde di misura a Foggia. Il penultimo posto è allarmante, urge fare punti e martedì c’è in programma il difficile recupero casalingo contro il lanciato Perugia. La Cremonese, senza undici elementi della rosa, sei titolari, resiste stoicamente per un tempo e mezzo a Perugia ma poi deve soccombere al gol di Cerri. Grigiorossi dodicesimi con la Salernitana. La sconfitta rimediata nei minuti finali nello scontro diretto di Novara ricaccia al quartultimo posto il Cesena di Castori e per i romagnoli è sempre più dura!

3 Bari e Unicusano Ternana: Il Bari interrompe la sua miniserie positiva andando a perdere uno a zero in casa dell’ex penultima in classifica Ascoli. Pugliesi sempre quarti, ma insieme, oltre che al Cittadella, anche al Parma e al Perugia.

2 Entella: Pericolosa sconfitta interna dell’Entella contro il Palermo. Passo falso che fa rimanere la formazione  di mister Aglietti nella zona a rischio con il suo quintultimo posto a quota trentacinque

1 Cittadella: A questo punto la sindrome del “Tombolato” comincia a diventare letale per il Cittadella, capolista indiscusso nelle partite esterne ma, con quella subita con lo Spezia, alla settima sconfitta casalinga, oltre a cinque pareggi e altrettanti successi. E il quarto posto ora lo deve condividere con Bari, Parma e Perugia, sulle quali vanta, oltretutto, una gara in più! Giano bifronte!

0 Walter Taccone: Caro Presidente dell’Avellino, i conti non tornano. La squadra, costruita male in estate e corretta peggio a Gennaio, è tutt’altro che la squadra competitiva che lei aveva dichiarato di aver allestito. La sconfitta casalinga contro il Parma ha fatto precipitare l’Avellino al sestultimo posto, due sole lunghezze sopra la zona playout. Il Lupo è in pericolo, salvate il lupo!

Dan.Te.