Il “Picco” di La Spezia una chimera per il Grifo

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Il “Picco” di La Spezia un chimera per il Grifo. In 5 precedenti in terra lugre i biancorossi hanno raccolto 4 sconfitte ed un pareggio

 

Dopo il terzo k.o. consecutivo (quarto nelle ultime 5 gare), il Perugia cerca di uscire, al più presto, da questo duro periodo, evitando di perdere ulteriori punti. L’unica “medicina” è vincere e conquistare punti importanti per rilanciarsi in classifica e tornare ad avere fiducia nei propri mezzi.

Tuttavia, gli uomini di Giunti dovranno affrontare un’altra trasferta insidiosa: nella 10ma giornata di campionato i Grifoni saranno impegnati allo stadio “Alberto Picco” di La Spezia. Di fronte ci sarà una squadra ambiziosa – nonostante la grande “rivoluzione” estiva – sempre molto combattiva ma in grande difficoltà in questo avvio di campionato.

I bianconeri, infatti, sono reduci da due sconfitte consecutive (3 nelle ultime 4) di cui una clamorosa, nell’ultima giornata, contro la Ternana dove si sono fatti rimontare dopo essere stati in vantaggio per 2 reti a 0 (4-2 il risultato finale). In generale, i liguri, sin qui, hanno realizzato 10 punti frutto di 3 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte. Come tutti i dati, però, vanno presi con le molle e letti attentamente.

Se, infatti, analizziamo il rendimento casalingo dello Spezia, ci accorgiamo che il “Picco” è uno campo molto difficile da espugnare: su 4 partite disputate, il bilancio dei locali è di 3 vittorie e una sola sconfitta. Da sottolineare anche le due sole reti subite di fronte al proprio pubblico.

Inoltre, possiamo anche aggiungere che la provincia ligure non è mai stata favorevole al Grifo, anzi un vero e proprio tabù. Prima della sfida di sabato, sono 5 i precedenti tra le due compagini, con i biancorossi che non hanno mai vinto: 4 vittorie dei locali e 1 solo pareggio.

Il primo incontro risale a 56 anni fa, quando le due formazioni si affrontarono alla quinta giornata di andata del campionato di serie C (girone B) 1961-1962. La gara fu emozionante e terminò con un pirotecnico 3-2. Ferruccio Incerti portò in vantaggio gli spezzini trasformando un calcio di rigore ma, successivamente, salì in cattedra Carlo Cattabiani che con una doppietta ribaltò il risultato e portò avanti il Grifo. Le emozioni non finirono: nella seconda frazione di gara, i locali superarono nuovamente il Perugia grazie alle marcature di Adriano Birtig e di William Bronzoni (quest’ultima a soli 5 minuti dal termine). Era il 20 ottobre 1961.

Andando, però, ancora più indietro negli anni – per maggior precisione e per una più accurata memoria storica – vediamo che questa appena citata è la prima volta che il Perugia sfidò lo Spezia, ma non fu la prima gara che disputò nella provincia ligure. Se scorriamo nel tempo fino a raggiungere la stagione 1941-1942, ci accorgiamo che, in quel campionato, i biancorossi giocarono sempre in Liguria, ma non contro le Aquile (in quella stagione in serie B), ma contro la “DOP. Dipendenti Municipali La Spezia”, all’epoca, seconda squadra della città. In quella circostanza, nella prima giornata del girone di ritorno del campionato di serie C (girone E), i liguri strapazzarono – nel vero senso della parola – i grifoni con un pesantissimo parziale: 7-1, preludio di quello che sarebbe successo ai grifoni negli anni seguenti a La Spezia. Il Perugia, addirittura, si portò in vantaggio con Rosello Rosselli ma, poi, i padroni di casa dilagarono con 4 gol di Gordini, una doppietta di Franzoi (uno su calcio di rigore) e una rete di Buscaglione. Era il 15 febbraio 1942.

Dopo questa breve parentesi, tornando agli incontri tra Spezia e Perugia, giungiamo al campionato di serie C 1966/1967, quando, il 16 aprile 1967, i Grifoni ottennero l’unico punto al “Picco”. Gli uomini di Guido Mazzetti riuscirono a strappare uno 0-0 con le unghie e con i denti. Dopo questo incontro, trascorsero 47 anni prima che le due squadre si affrontassero nuovamente. Nel nuovo millennio, per il Perugia solo sconfitte al “Picco”.

Nella stagione 2014-2015 (serie B), il Grifo di Andrea Camplone è autore di un avvio di campionato sensazionale: da neopromossa, 4 vittorie e 2 pareggi – e primato in classifica – nelle prime 6 giornate. Tuttavia, questo ottimo inizio è interrotto proprio in Liguria, al termine di una partita dai mille volti. Al quarto d’ora, i locali trovano la rete dell’1-0 grazie al croato Mario Situm, ma il Grifo continua a giocare prediligendo sempre la fase offensiva. Sul finale di primo tempo, la partita si accende soprattutto dal punto di vista degli animi. Prima il direttore di gara allontana dal terreno di gioco il tecnico spezzino Nenad Bjelica, poi, in avvio dei secondi 45 minuti, espelle due grifoni: Gianluca Nicco (doppia ammonizione) e Rodrigo Taddei (rosso diretto per eccessive proteste). Con la doppia inferiorità numerica, il Grifo non rinuncia al suo credo e continua ad attaccare imperterrito. Questo coraggio potrebbe venir premiato, ma il colpo di testa di Capitan Comotto si stampa sulla traversa. Nei minuti finali, i biancorossi, ormai stremati, subiscono il raddoppio in contropiede, con Juri Cisotti marcatore. Era il 4 ottobre 2014.

La stagione seguente le due compagini si sfidano nuovamente tra i cadetti. In questa circostanza, registriamo ancora una vittoria dei padroni di casa per 1-0. Decisiva la rete di un altro giocatore balcanico: il bosniaco Josip Brezovec è autore dell’eurogol di giornata con un destro al volo da oltre 30 metri che trafigge Rosati. Era il 22 settembre 2015.

Per quanto riguarda l’ultimo incontro, non cambia né la categoria né il vincitore. Spezia e Perugia si sono date battaglia la passata stagione sempre in serie B (19esima giornata). Il Grifo, guidato da Cristian Bucchi, parte forte e trova il vantaggio grazie ad un grande gol di Samuel Di Carmine: cross dalla sinistra di Guberti, la retroguardia spezzina respinge corto, il numero 10 biancorosso è rapidissimo e di prima intenzione gira di destro, lasciando immobile Leandro Chichizola. Immediata la risposta bianconera con Antonio Piccolo e Giulio Maggiore, ma il gol del pareggio arriva solamente nel secondo tempo.

Bel traversone dalla destra, sul secondo palo svetta Francesco Migliore che mette la palla al centro dell’area. Volta ci arriva, ma la sua respinta è corta e precisa sui piedi di Pablo Granoche che conclude al volo da distanza più che ravvicinata. Rosati compie il miracolo e salva, ma sulla ribattuta la sfera termina a Alessandro Piu che batte di nuovo a rete. Lo stesso Granoche si avventa sul pallone e deposita la sfera in rete. Galvanizzati dal pareggio, gli uomini di Domenico Di Carlo ci credono e pochi minuti dopo trovano il vantaggio sempre con Granoche: cross da sinistra di Migliore, il centravanti uruguaiano anticipa di testa sia Volta che Monaco e non lascia scampo a Rosati. Il Grifo si divora il 2-2 prima con Francesco Nicastro, poi con Jean Armel Drole’, ma alla fine, da segnalare è solo l’espulsione di Monaco. Al “Picco” termina 2-1.

Questo lo storico tabellino della stagione 1941-1942:

DOP. MUNICIPALE SPEZIA: Lanzetti, Persia II, Langella II, L. Oldoini, Buscaglione, Calliero, Tadini, Rostagno, Gordini, Franzoi, A. Oldoini.

PERUGIA: Malerbi, Franchini, Gotti, Barcella, Salvioli, Vezzi, Macciolini, Ricci, Zucchero, Mazzetti, Rosselli.

ARBITRO: Cantini di Firenze

RETI: 15’ Rosselli, 17’ rig Franzoi, 20’ Gordini, 35’ Buscaglione, 47’ e 60’ Gordini, 71’ Franzoi, 85’ Gordini

Michele Mencaroni