Il Venezia punta sulla difesa-bunker

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Il Venezia punta sulla difesa-bunker. Il

Il Venezia punta sulla difesa-bunker. Il “Penzo” è stato un vero e proprio fortino in questa stagione: solo 13 reti subite in 21 gare. E Inzaghi punterà ancora sul 3-5-2

 

L’ora dei play off è ormai scoccata. Mancano, infatti, solo 3 giorni e poi si scenderà nuovamente in campo per giocarsi fino alla fine l’ultima opportunità della stagione, con il Grifo che sarà impegnato nel difficile stadio del “Pierluigi Penzo” di Venezia.

Quella del prossimo 27 maggio sarà, più che mai, una gara da dentro e fuori: un passaggio del turno che si deciderà in soli 90 minuti (120 al massimo), con i lagunari che hanno a disposizione due risultati su tre.

Se al termine del tempo regolamentare le due squadre si equivarranno, si disputeranno i tempi supplementari e, in caso di ulteriore parità, non ci saranno i calci di rigore ma passeranno direttamente i padroni di casa.

Il Perugia, quindi, sarà costretto a vincere ma ciò non sarà affatto semplice.

Se analizziamo il campionato dei arancioneroverdi, vediamo che gli uomini di Filippo Inzaghi hanno compiuto un cammino splendido che li ha portati a raggiungere il 5 posto finale da neopromossi e ad arrogarsi a pieno diritto il titolo di squadra rivelazione della stagione 2017/2018.

Inoltre, scopriamo anche che il “Penzo” è stato un vero e proprio fortino. In 21 gare disputate, infatti, solo 3 compagini sono riuscite ad espugnarlo ovvero, nell’ordine, Parma, Novara e Brescia (anche l’Empoli, assoluto dominatore del campionato è uscito dalla Laguna a mani vuote).

Tuttavia, il dato che probabilmente è ancora più esplicativo della difficoltà della gara – soprattutto se si è costretti a vincere ad ogni costo – è quello relativo ai gol subiti dai veneti, sia in casa che in generale.

Nel corso della stagione la retroguardia del Venezia è stata la terza migliore con 42 reti prese, dietro solo a Parma e Palermo, ma occorre anche precisare che 5 gol sono stati subiti tutti in unica volta ovvero nella rovinosa trasferta di Cremona, alla penultima di campionato. Tra le mura amiche, invece, i lagunari hanno fatto pure meglio: solo 13 reti prese in 21 partite.

Detto ciò, risulta quasi inutile affermare che servirà una grande prestazione degli uomini di Nesta affinché il Grifo possa proseguire il suo percorso nei play off.

PROBABILE FORMAZIONE

Difficile credere che Inzaghi abbandoni proprio ora il modulo che lo ha accompagnato nel corso della stagione. Pertanto, anche nella sfida play off il modulo tattico sarà il 3-5-2.

Per quanto riguarda gli uomini, tutti a disposizione del tecnico, con l’unica eccezione del terzino francese Frey, squalificato per un turno.

Nel corso della settimana, il Giudice Sportivo ha stoppato per una partita anche lo stesso Inzaghi, tuttavia la società si è subito mossa per fare ricorso e, nei prossimi giorni, si saprà se l’allenatore potrà guidare i suoi uomini regolarmente dalla panchina o sarà costretto a seguire la sfida dalla tribuna.

Per quanto riguarda l’11 titolare, in porta ci sarà il giovane estremo difensore scuola Juventus, Emil Audero. Davanti a lui, la difesa a tre dovrebbe essere composta da Modolo, Domizzi e uno tra Cernuto e Andelkovic.

In mediana, gli unici dubbi dovrebbero essere sulle fasce. In mezzo, infatti, spazio a Falzerano, Stulac e Suciu. L’unico che potrebbe prendere il posto di uno dei tre è Bentivoglio ma, questo ultimo parte in svantaggio.

Ai lati, Zampano e Bruscagin si contendono la fascia destra, mentre a sinistra si giocano una maglia da titolare tre uomini: Garofalo, Del Grosso e Pinato.

Inzaghi dovrà sciogliere alcuni dubbi anche per quanto riguarda l’attacco e, in modo particolare, su chi affiancherà Litteri: Zigoni, Marsura o Geijo? Attenzione anche al giovane Firenze, che potrebbe essere un’arma in più, anche a gara in corso.

VENEZIA (3-5-2): Audero; Modolo, Domizzi, Cernuto (Andelkovic); Zampano (Bruscagin), Falzerano, Stulac, Suciu (Bentivoglio), Garofalo (Del Grosso/Pinato); Litteri, Zigoni (Marsura/Geijo/Firenze).

Michele Mencaroni