Il vero Taddei porta sorrisi in casa Perugia

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Non sarà una gara quasi perfetta a cancellare qualche opaca prestazione, ma la partita contro il Brescia ha evidenziato segnali di crescita importanti in casa biancorossa e la rinascita di Rodrigo Taddei, rimasto troppo spesso ai margini del progetto Perugia. Il Brasiliano a fine gara, risulterà il migliore in campo tra gli umbri.

Le pagelle di Perugia-Brescia a cura di Federico Ricci.

PERUGIA

ROSATI 6,5: Se lo chiami in causa risponde sempre presente tra un’uscita perfetta ed una parata plastica. Imbattuto al curi da ben 630’, più recuperi vari;

DEL PRETE 6: Suo l’assist per il vantaggio biancorosso, poi è costretto a spingere meno del solito causa la verve di Rosso e uno Spinazzola letteralmente scatenato. Gara comunque di livello;

VOLTA 6: Qualche “buco” su Geijo che è un cliente scomodo, ma nel complesso solita gara ampiamente sufficiente;

BELMONTE 6,5: Il gol è un segnale importante dopo l’errore di Ascoli. Sblocca la gara e ritrova fiducia;

SPINAZZOLA 7: Moto perpetuo sulla corsia mancina, va al cross e alla conclusione. Da terzino sinistro funziona alla grande grazie alla sua progressione da categoria superiore;

RIZZO 6,5: Sbaglia tanti appoggi ma recupera una miriade di palloni e va vicino al gol in un paio di circostanze. Il suo dinamismo a centrocampo è determinante;

TADDEI 7: Gioca una gara con la G maiuscola prendendosi la responsabilità di ogni pallone che transiti nella mediana perugina. Non sbaglia un appoggio e gioca sempre ad uno/due tocchi. Va vicino al gol con una punizione perfetta. Ritrovato e rigenerato dalla cura Bisoli, il suo carisma diventerà fondamentale. Esce tra gli applausi del Renato Curi. (IL MIGLIORE); (ZEBLI 6: Si piazza largo a sinistra e corre dietro agli avversari);

DELLA ROCCA 6,5: Da mezzala sinistra funziona decisamente meglio. Con meno compiti pressanti cerca l’incursione ed il fraseggio con più continuità;

PARIGINI 7: Gol, espulsione di Venuti e tanta tanta corsa. Si ritrova in una fredda giornata di novembre e speriamo sia la volta buona; (ZAPATA 6,5: Primo gol tra i professionisti e tante buone cose palla al piede);

ARDEMAGNI 6,5: Confeziona l’assist perfetto per la rete di Parigini. Poi si mette in proprio e trova rigore e gol che gli serve per ritrovare fiducia;

FABINHO 6: Si muove con poca lucidità ma nel complesso mette spesso in difficoltà Castellini con la sua rapidità; (LANZAFAME 6,5: 8’ per servire l’assist ad Ardemagni e quello a Zapata. Piedi raffinati che quando gli altri sono stanchi fanno davvero la differenza).

All. BISOLI 6,5: Il merito di dar fiducia a Taddei, un semi epurato del mercato estivo. Per la prima volta da inizio campionato il Perugia diverte, segna e vince convincendo. Aspettiamo Avellino per la definitiva consacrazione.

BRESCIA

MINELLI 5: Errore grossolano sul primo gol, sembra insicuro ed impacciato complice la giovane età;

VENUTI 4: Parigini lo umilia spesso e volentieri e lui decide di “falciarlo” con coefficiente di alta pericolosità;

SOMMA 5,5: Il meno peggio del reparto arretrato bresciano;

ANT. CARACCIOLO 5: Errori da categoria inferiore, con svirgolate annesse;

CASTELLINI 5,5: Tirando le somme limita Fabinho il più possibile, mettendoci esperienza quando serve;

MAZZITELLI 6: Gioca la palla e va alla conclusione. Sufficienza striminzita;

MARTINELLI 5: Schiacciato dal peso di Taddei, non offre nemmeno un briciolo di pressing; (DALL’OGLIO 5: Ci si accorge del suo ingresso per due stop quantomeno fuori misura);

KUPISZ 5: Non affonda e quando va in fase difensiva Belmonte si prende gioco di lui portando in vantaggio il Grifo;

MOROSINI 4,5: Bocciato dopo appena mezz’ora; (AND. CARACCIOLO 5: Si piazza li davanti ma tocca al massimo un paio di palloni);

ROSSO 6: Nel primo tempo sembra in assoluto il più pericoloso in casa bresciana, poi Boscaglia lo toglie dal campo e Del Prete festeggia; (IL MIGLIORE) (H’MAIDAT 5: A parte qualche fallo fa ben poco per arginare il Perugia);

GEIJO 5: Errore madornale dopo circa 20’. Si ripete calciando sul palo la palla del 2-1;

BOSCAGLIA 5: Brescia fragile e piccolo che si sgretola sotto i colpi del Perugia.