Juri De Marco nuovo preparatore dei portieri della Montemorcino

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Juri De Marco nuovo preparatore dei portieri della Montemorcino. L’ex portiere di Perugia ed Avellino: “Felice di questo nuovo incarico”

Juri De Marco nuovo preparatore dei portieri della Montemorcino. L’ex portiere di Perugia ed Avellino: “Felice di questo nuovo incarico”

 

Si arricchisce di un pezzo importante lo staff tecnico della Montemorcino Calcio. Juri De Marco è il nuovo preparatore dei portieri. Il classe ’84, attuale estremo difensore del San Sisto in Eccellenza, è alla prima esperienza da ‘trainer’ in un settore giovanile:

“Seguirò i giovani portieri della Montemorcino di tutte le categorie presenti. Sarà la mia prima esperienza da preparatore, sono felice di questo nuovo incarico.

Tutto è partito dalla chiamata di Andrea Sonaglia (dirigente della Montemorcino, ndr), conosciuto ai tempi della mia militanza nel Perugia. Mi ha proposto di entrare a far parte di questo progetto ed io ho accettato.”

Juri De Marco, che vanta una carriera davvero niente male, ha militato, oltre che nel Perugia in Lega Pro, anche con le maglie di Avellino ed Alessandria. In queste squadre ha avuto un ‘maestro’ d’eccezione, ovvero l’attuale tecnico del Napoli Maurizio Sarri. Così lo racconta De Marco:

“Lui è un personaggio proprio come ora lo si vede davanti alle telecamere. Un tipo senza peli sulla lingua. Forse è anche più ‘pittoresco’ di quanto lo si possa immaginare.

Se sono stupito della sua veloce e recente scalata nel calcio che conta? Si e no. Già quando era il mio allenatore dimostrava di avere idee di un calcio fantastico ed innovativo. Poi, per una serie di fattori, solo dopo l’esperienza di Empoli è riuscito ad emergere. Forse non riusciva a trasmettere i suoi pensieri con i giusti stimoli in allenamento. Se le sedute tecniche e tattiche risultano magari troppo noiose, i calciatori possono non recepire al massimo i dettami di un tecnico. Ora però, osservando la sua squadra, credo sia migliorato sotto questo aspetto e sono davvero contento per lui.”

Nicolò Brillo