Kingsley “enfant prodige”, El Yamiq monumento alla difesa

1074
Kingsley

Kingsley “enfant prodige”, El Yamiq monumento alla difesa. Il giovane centrocampista lotta, attacca e recupera palloni, il centrale marocchino guida una retroguardia impeccabile. Melchiorri poco lucido

 

Le pagelle di Lecce-Perugia. A cura di Michele Mencaroni

GABRIEL 6: Non viene impegnato in modo particolare dall’attacco salentino. Forse mette una pezza sulla girata di Mancosu in avvio della ripresa.

MAZZOCCHI 6: Viene schierato nuovamente da titolare, ma la sua prestazione è appena sufficiente. Fatica a contenere le sortite offensive avversarie ( ad esempio, La Mantina, appena entrato, lo salta con estrema facilità) e timido in fase di attacco (non giunge mai sul fondo).

GYOMBER 6,5: Buona prova del centrale biancorosso. Nonostante il cambio di compagno di reparto, si trova a suo agio e conduce con grinta e tenacia la retroguardia del Grifo: gli attaccanti avversari non sono mai pericolosi.

EL YAMIQ 7: Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Gyomber. La sua prestazione è ottima e priva di sbavature. Il centrale marocchino sta crescendo giornata dopo giornata in maniera esponenziale e sta dimostrando grandissima duttilità: ottima la prova da terzino destro contro il Pescara, ottima la prova da centrale oggi.

NGAWA 6,5: La sua gara contro il Pescara ha convinto Nesta a dargli ancora fiducia in quel ruolo. Il tecnico del Perugia, infatti, lo ha preferito a Falasco (tornato disponibile dopo la squalifica) e il difensore belga lo ripaga ampiamente. Il primo tempo fatica un po’ a contenere i guizzi di Falco, ma riesce comunque a limitarlo. Nella ripresa, invece, cresce e, addirittura, serve uno splendido assist in profondità a Melchiorri, mettendolo a tu per tu con il portiere. Come El Yamiq, grandissima duttilità da parte sua.

KINGSLEY 7: Ormai non è più un caso. Il centrocampista nigeriano è il vero motore della mediana del Grifo e di tutta la squadra. Corre in ogni zona del campo, aiuta i compagni in difesa e quando parte in velocità è difficile da contenere. In questa partita è l’uomo più pericoloso del Perugia insieme a Melchiorri: sfiora il gol in almeno 2 occasioni.

BORDIN 6: Parte nuovamente dal primo minuto e lo fa con grandissima personalità ( già messa in mostra nella sfida interna contro il Pescara). Tocca tantissimi palloni ed è sempre nel vivo dell’azione, smarcandosi, facendosi vedere e chiedendo palla con costanza. Sicuramente, sarà una carta in più che Nesta potrà giocarsi da qui in poi. Da sottolineare anche come Bordin si sia incaricato di tutti i calci piazzati (dove però deve ancora migliorare).

DRAGOMIR 6,5: Prestazione buona quella del centrocampista rumeno. Rispetto alle partite precedenti, aiuta molto di più in fase di impostazione. È quasi un secondo regista e, di conseguenza, tocca molti più palloni. Non riesce però ad incidere particolarmente e, talvolta, è impreciso.

VERRE 6: Non è al meglio per alcuni problemi fisici avuti in settimana e si vede. Non è incisivo come nelle giornate precedenti ma, nonostante questo offre una discreta prestazione. Serve una splendida palla per Melchiorri nel primo tempo smarcandolo, mentre nella ripresa, su una ribattuta da ottima posizione, sulla ribattuta trova l’opposizione di un super Vigorito. All’80mo, è stremato e viene sostituito da Bianchimano (80’ st BIANCHIMANO sv: Non ha palloni giocabili).

VIDO 6: Ha un periodo di flessione, dovuto probabilmente al fatto che tra campionato e nazionale, avrebbe bisogno di un po’ di riposo. Risulta isolato e poco concreto. Spesso tenta la giocata difficile, senza però ottenere i risultati sperati. Occorre comunque dire anche che il giocatore è pure molto sfortunato: se domenica scorsa contro il Pescara la sua grande conclusione si è stampata sul palo, questa volta la sua girata sugli sviluppi di un calcio d’angolo ha trovato il salvataggio sulla linea da parte di Petriccione. Siamo comunque convinti ed estremamente fiduciosi che il giocatore tornerà prestissimo al gol. (68’ st HAN 6: dopo un lungo infortunio si rivede in campo. Entra subito con il piglio giusto con un’ottima azione non realizzata. Un’ottima notizia visto che il Grifo ha bisogno di lui e dei suoi gol).

MELCHIORRI 6: Se dovessimo valutare la sua prestazione per la grinta e per la tenacia, il voto sarebbe 8 (a tenersi bassi), se invece, consideriamo la lucidità sottoporta la valutazione scenderebbe pesantemente. Il Capitano biancorosso, infatti, ha due occasioni importantissime, ma non è riuscito a trasformarne nessuna delle due. Al 23’ del primo tempo, viene imbeccato da Verre che gli serve una palla stupende ma la sua conclusione termina a lato, nonostante l’ottima posizione. Al 70’ della ripresa, invece, a tu per tu con il portiere avversario, opta per la conclusione di precisione ma calcia in bocca all’estremo difensore avversario. Pericoloso anche con un colpo di testa che risulta però troppo centrale.

NESTA 6,5: Il Perugia gioca un’ottima partita mettendo in seria difficoltà l’attuale seconda della classe. Nonostante i molti problemi fisici (Cremonesi out, Verre, Melchiorri e Bianco non al meglio) i suoi uomini sfoderano una buona prestazione, di grande carattere. Il tecnico non rinuncia al suo modulo e va avanti per la sua strada con il 4-3-1-2 e con la squadra che punta tutto sul palleggio senza mai rinunciare a giocare anche se si trova in un campo difficile come quello pugliese. Molte, infatti, le note positive che provengono dal “Via del Mare” di Lecce. Il Grifo c’è, ha carattere ed esprime un buon gioco. Da sottolineare come la difesa non abbia subito gol dopo ben 7 giornate in cui ne aveva preso almeno 1 (Perugia – Venezia 1 -0) e lo fa contro il miglior attacco del campionato. Ottima anche la quantità di palle gol create in una gara (almeno 5) contro una squadra di forte e di assoluta qualità. Nota dolente e su cui Nesta dovrà assolutamente lavorare è la cattiveria sottoporta. Anche oggi, troppi sono stati gli errori davanti al portiere avversario e le occasioni non sfruttate. Il punto è sicuramente d’oro e da tenere strettissimo ma, vista la prestazione, c’è grande rammarico. La strada intrapresa sembra essere comunque quella giusta.

Le pagelle del Lecce

Vigorito 8, Fiamozzi 6, Lucioni 5,5, Meccariello 5, Venuti 6; Tabanelli 6 (72’st Armellino 6), Petriccione 7, Scavone 6,5, Mancosu 6 (89’st Haye sv), Falco 6,5 (61’st La Manita 5,5), Palombi 6