La partita vista dal tifoso: Livorno-Perugia

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Fra Perugia e Livorno non c’è mai stato un grande feeling. Le due tifoserie non si amano e, come all’andata, non se le sono mandate a dire. I livornesi sono gemellati con il tifo ternano e basta questo per accendere una sfida che appare priva di valore per il Perugia, ma che è fondamentale per i granata che si ritrovano impantati in piena zona retrocessione.

Circa 100 eroi Il campionato del Perugia è praticamente finito. I play-off sono ormai un traguardo svanito, ma fortunatamente non bisogna fare i conti nemmeno con le zone basse della classifica. La scorsa stagione ci fu un vero e propio esodo per questa trasferta di Livorno; quest’anno, come da previsione, sono solo un centinaio o poco più i supporter del Grifo. Una piccola legione umbra che, nonostante un ambiente molto ostile, si è fatta sentire e rispettare.

La partita vista dal tifoso - Livorno-Perugia

Una partita accomodata A questo punto della stagione, accade spesso in qualsiasi categoria, che le squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato “regalino” i punti alle squadre che invece ne hanno necessità. Il primo tempo sembra confermare questa tesi, con Vantaggiato che annichilisce il settore ospiti e ridà speranza e vigore alla tifoseria granata che incomincia seriamente a credere nella vittoria per continuare la corsa salvezza: per i livornesi si tratta di un’ultima spiaggia. I tifosi perugini presenti e non presenti al “Picchi”, vedendo i biancorossi poco grintosi e svogliati, iniziano a rassegnarsi ad un implicito accordo fra le due squadre per portare il Livorno alla vittoria: sono queste le cose che probabilmente mandano più in bestia un tifoso. Il campionato va onorato fino alla fine.

Applausi per il grande ex Va sottolineato l’applauso per un giocatore che tanto ha dato al Perugia e che Perugia tanto ha dato a lui: Marco Moscati non ha dimenticato il passato e infatti, più di una volta, ha detto di aver lasciato un pezzo di cuore nella verde Umbria, proprio lui che è nativo di Livorno. L’eroe del “4 maggio” è rimasto nel cuore di ogni tifoso biancorosso. Venditti dice che “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”: a voi lettori lasciamo trarre le conclusioni…

Del Prete vs Moscati

Il pareggio Nella ripresa il copione non sembra cambiare, ma i padroni di casa non chiudono le contese. Il Perugia si sveglia lentamente. A pochi minuti dal termine, Zapata, su punizione (non proprio una specialità di casa), ristabilisce l’equilibrio. L’esultanza c’è, ma rimane comunque moderata. “Tanto adesso gliene facciamo rifare un’altro”, pensano all’unisono i tifosi biancorossi. Tutto ciò non accade e, fortunatamente, arriva il fischio finale.

Lacrime e delusione per i padroni di casa Mettendo da parte la rivalità, dispiace comunque essere quasi i “carnefici” della retrocessione di una squadra blasonata come quella toscana. Al tifoso importa poco, ma dispiace sempre vedere persone e giocatori in lacrime per un’inaspettato penultimo posto che, seppur ancora non matematicamente, manda il Livorno nell’inferno della Serie C. Cristiano Lucarelli, indimenticato bomber livornese, presente in tribuna, viene pizzicato dalle telecamere mentre piange e si dispera a fine partita. Cambiamo discorso e parliamo dei nostri: Bisoli decide di portare tutti sotto il settore ospiti per ringraziare i cento eroi giunti in toscana a sostenerli.

Nicolò Brillo