La partita vista dal tifoso: Novara-Perugia

1432
 

Personalmente l’ho sempre sostenuto: non siamo mica una squadra tanto normale certe volte. E la partita di Novara lo ha confermato: due volte in vantaggio in un campaccio come il “Piola” e due volte puntualmente riacciuffati. Quasi un remake dell’ultimo Brescia-Perugia. Forse ogni tifoso del Perugia, dopo questo amaro pareggio, sa bene che quel sogno chiamato “play-off” va riposto nel comodino per poi essere riaperto già dalla prossima stagione, come tutti ci auguriamo.

Gli “irriducibili” Si fanno sempre vedere con i loro striscioni e stendardi ed il loro apporto non è mancato nemmeno in una trasferta molto lunga come quella in terra piemontese; i gruppi storici dela Nord ed alcune comitive di semplici tifosi biancorossi sono presenti nel settore ospiti del “Silvio Piola”. Sicuramente non una trasferta di massa, ma il giorno e l’orario notturno non hanno di certo facilitato il viaggio verso Novara.

Da “Totti” fino all’inferno del calcioscommesse: “Gube” è tornato Il Perugia è sempre il solito, non bello da vedersi, tanti lanci lunghi e qualche disattenzione di troppo. Il clima di apatia mista a delusione alleggia nella testa del tifoso perugino. Ma dopo appena un quarto d’ora, un certo Stefano Guberti decide di vestire i panni del protagonista e di stupire tutti con un tiro fantastico all’incrocio dei pali da quasi trenta metri. L’uomo più atteso di questa annata è finalmente tornato a timbrare il cartellino; Perugia in vantaggio! Il riscatto di un ragazzo che ha calcato i grandi campi della serie A ed ha avuto l’onore di giocare con gente come Totti o De Rossi, ma che, complice magari qualche errore di gioventù che lo ha portato all’interno del vortice “calcio-scommesse”, ha vissuto anche momenti davvero difficili dopo una lunga squalifica ed un lungo infortunio che fino a gennaio lo ha tenuto fuori dal prato verde. Una rete di pregevole fattura che illumina gli occhi di tutti i tifosi perugini.

Guberti

Pareggio e controsorpasso In questa stagione la sfortuna, come sempre, non risparmia il Perugia: prima out Del Prete e poi la sfornutata deviazione di Fabinho che fornisce l’assist ad Evacuo per il gol del pareggio. “Ecco lo sapevo, siamo sempre alle solite!”, direbbe qualsiasi appassionato del Grifo, ma senza ancora sapere che la beffa sarebbe stata ancora più amara. A rientusiasmare i tifosi presenti al “Piola”, ci pensa Aguirre su assist  di Fabinho, che timbra il nuovo vantaggio del Perugia.

La beffa e le critiche Ora sembra andare tutto nella direzione giusta, ma ancora i giocatori devono lottare “fino al novantesimo”, come canta spesso la Nord. E infatti ecco materializzarsi l’ennesima sciagurata tragedia sportiva di questa stagione. Proprio a tre minuti dalla fine, su assist dell’ex Lanzafame, Evacuo ristabilisce nuovamente la parità. Un colpo duro da digerire, perchè questa vittoria poteva essere un nuovo trampolino di rilancio. Critiche verso la difesa e l’allenatore a gogò, ma quest’anno c’è anche da dire che se una cosa può andare male, puntualmente ci va. Il tifoso biancorosso ne può solo prendere atto e rassegnarsi al fatto che per quast’anno non si può più aspirare a qualcosa di più di una semplice posizione a metà classifica. Doccia fredda e fischio finale.

Nicolò Brillo