La partita vista dal tifoso: Perugia-Avellino

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Quella di domenica è stata forse una delle giornate più belle per il tifoso biancorosso e non soltanto per quanto concerne il risultato sportivo: la Nord ha dato ampio spettacolo di fronte ad una nutrita presenza avellinese quantificabile in circa mille persone. La vittoria, sintomo di continuità e di squadra in salute, è arrivata nel migliore dei modi, senza patemi (cosa solitamente inusuale a dire il vero) e con un rotondo 3-0.

Spettacolo e striscioni sugli spalti Nonostante una pioggia battente che ha caratterizzato la giornata di sabato, nel primo pomeriggio di domenica 9 ottobre il sole è alto nel cielo e la temperatura è assolutamente gradevole: ci sono tutti i presupposti per potersi divertire. Al “Curi” si presenta l’Avellino, formazione in crisi di risultati ma che può contare sull’appoggio di una tifoseria sicuramente da categoria superiore. Nel settore ospiti si presentano circa un migliaio di tifosi biancoverdi che non esitano a farsi sentire sin dal riscaldamento. Dall’altra parte la sciarpata della Nord durante l’inno è sempre affascinante. Poco dopo il calcio d’inizio in curva compaiono a più riprese diversi striscioni: i primi striscioni per commemorare i tifosi Valerio e Ferro, poi un’altro inerente alle vicende giudiziarie legate a Stefano Cucchi. Un quarto striscione è stato esposto per dare il benvenuto al piccolo nuovo Grifone Alex. Non meno importante è stato invece quello dedicato al grande ex della sfida Matteo Ardemagni che è passato sotto la Nord applaudendo i suoi ex supporter a fine riscaldamento: insomma, non serve per forza essere dei super-fuoriclasse per entrare nel cuore della gente. Il grande attaccamento alla maglia biancorossa dell’ex numero nove perugino non è stato dimenticato.

90 minuti quasi sul velluto Le aspettative del popolo del Grifo non sono state tradite: i ragazzi di Bucchi, reo un Avellino sicuramente non all’altezza, piegano i “lupi dell’Irpinia” a domicilio per 3-0. Applauditissimi Monaco (prima rete con il Perugia) e Di Carmine (autore di una grande doppietta). Stranamente, come già detto, in questa occasione il tifoso biancorosso non ha di chè preoccuparsi: la reazione degli avversari è inconsistente e la porta difesa da Rosati non corre grandi pericoli. A fine match il pubblico del Curi può dirsi più che soddisfatto per una prova vincente e convincente. Il tecnico Bucchi, fino a un paio di settimane fa quasi nella graticola, si gode gli applausi di tutto lo stadio, sintomo che alla lunga il lavoro paga. Appuntamento a sabato, contro la capolista Cittadella: i tifosi del Perugia saranno di nuovo chiamati a recitare il ruolo di dodicesimo in campo.

Nicolò Brillo