La partita vista dal tifoso: Virtus Entella-Perugia

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Sicuramente il Perugia sta proponendo il calcio più “interessante” di tutta la B: palleggio, possesso palla e numerosi occasioni. Se però si va a vedere la classifica, c’è qualcosa che non torna visto che il Grifo è penultimo con tre punti. Il tifoso perugino è maturo e conosce bene le difficoltà alle quali un mister giovane come Cristian Bucchi può andare incontro almeno inizialmente: passino quindi le prime tre sfortunate uscite del Perugia a Cesena, in casa col Bari e di nuovo fuori contro il Brescia. Il derby, che doveva rappresentare la vera partita della svolta, è stato purtroppo condizionato da quella maledetta tragica fatalità: l’1-1 contro la Ternana può essere analizzato fino ad un certo punto perchè, come è giusto che sia, il calcio ha fatto spazio al rispetto di fronte alla scomparsa del tifoso Osvaldo. La trasferta in casa dell’Entella, a questo punto, sarebbe dovuta essere la prima vera “pietra miliare” grazie alla quale il Perugia di Bucchi avrebbe dovuto spiccare definitivamente il volo. Così purtroppo non è stato.

Un minuto in memoria di Osvaldo La frangia di “irriducibili” della Nord ha deciso di seguire i biancorossi anche nella trasferta di Chiavari, nonostante l’orario ed il giorno feriale. Proprio nel settore ospiti del “comunale” di Chiavari viene esposto un grande striscione che recitava “Ciao Osvaldo RIP”: la ferita della scomparsa del tifoso Osvaldo Neri durante il secondo tempo di Perugia-Ternana è ancora ben presente soprattuto nei cuori di chi era presente sabato 17 al “Renato Curi”. I Grifoni hanno deciso di onorare la memoria di Osvaldo con una maglia bianca indossata sopra la maglia da gioco con su scritto un messaggio di addio verso questo tifoso che, chi ha avuto modo di conoscerlo personalmente, ha dipinto come una persona squisita ed eccezionale. Dopo il minuto di silenzio imposto anche in tutti gli altri campi della B, si prova a voltare pagina. C’è assoluto bisogno della vittoria.

La batosta arriva al quinto minuto Non si fa in tempo nemmeno ad iniziare che tutta la positività e la fiducia dei tifosi riposta verso la squadra viene momentaneamente spenta dal pronto gol dell’ Entella. Ceccarelli al quinto minuto gela i biancorossi con uno stacco di testa su calcio d’angolo. Davvero il peggior modo di iniziare un match così importante. Tuttavia, il tifo incessante dei tifosi perugini presenti a Chiavari fa prendere lentamente coraggio agli uomini di Bucchi.

Nicastro-gol Il Grifo però non si arrende e torna a macinare gioco: il destino vuole che prima del termine del primo tempo sia proprio l’ultimo arrivato Francesco Nicastro a ristabilire l’equilibrio. Il suo gol di testa su splendido assist di Ricci riscalda i cuori della centinaia di tifosi biancorossi del settore ospiti. Ora c’è la consapevolezza che la vittoria non può rimanere una “chimera”.

“Il ritorno sulla Terra” Nella ripresa purtroppo qualcosa va storto: Guberti sciupa clamorosamente la più nitida delle occasioni da gol calciando debolmente sulle mani di Iacobucci a tu per tu con l’estermo portiere ligure. Il tutto viene interpretato come un segnale di cattivo presagio e, infatti, c’è la beffa. Volta si fa bruciare in maniera per lui insolita da Caputo che viene lasciato libero di arrivare davanti a Rosati e siglare il 2-1. “Guberti perdona, Caputo no”: questo il pensiero del supporter medio perugino. La reazione è quasi inconsistente e la partita termina con una sconfitta che fa davvero male per il morale e per la classifica. La tanto attesa resurrezione deve essere ancora una volta posticipata, ma il popolo del “Curi”, dopo alcuni giorni di amarezza, sarà già pronto a sostenere di nuovo la squadra nel monday-night contro la Spal.

Nicolò Brillo