Latina: una squadra “penalizzata” dalla classifica

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    Dopo la sconfitta rimediata al “Picco” di La Spezia, il Perugia, nonostante le assenze per infortunio di alcuni uomini importanti come Brighi e Di Carmine (che si aggiungono a Chiosa e Mancini) e quella per squalifica di Monaco, tenterà di riprendere subito la marcia, di conquistare punti e fare in modo che lo scivolone in terra ligure sia solo un brutto ricordo. Tuttavia, sul loro cammino, gli uomini di Bucchi incontreranno una squadra non semplice da affrontare. La vigilia di Natale, nell’ultima gara casalinga del 2016 (l’ultima dell’anno sarà il 30 dicembre, quando il Grifo sarà impegnato allo stadio “Arechi” di Salerno), al Curi arriverà il Latina, compagine tosta e, come sempre ogni stagione, tra le più combattive della serie B. Attualmente, i pontini, allenati da Vincenzo Vivarini, sono al 15esimo posto, insieme a Salernitana, Vicenza e Pro Vercelli, con 21 punti, a sole due lunghezze dalla retrocessione diretta. Di certo, quindi, la situazione di classifica non è poi così rassicurante, tuttavia, occorre aggiungere, che i laziali sono imbattuti da ben 7 giornate (due vittorie e 5 pareggi consecutivi nelle ultime 5 gare, di cui uno incredibile a Ascoli: in svantaggio  2-0 e in doppia inferiorità numerica). Inoltre, se estendiamo l’analisi alle ultime 10 partite, vediamo che il Latina ha perso solo in un’occasione: nella trasferta di Cittadella. Di sicuro, sul cammino dei nerazzurri, pesano molto i numerosi pareggi, 12 (nessuno come loro) e, di conseguenza, le poche vittorie, 3 (peggio ha fatto solo il fanalino di coda Trapani con un solo successo). Pertanto, sabato, salirà in Umbria una squadra che sta attraversando un buon periodo di forma e, soprattutto, determinata e agguerrita alla ricerca di punti salvezza. Passando all’organico, rispetto alla scorsa stagione, la dirigenza pontina ha deciso di cambiare in toto i portieri. Carlo Pinsoglio e Alessandro Tonti hanno preso il posto di Samir Ujkani (passato al Pisa) e di Raffaele Di Gennaro (ora alla Ternana). In difesa, il discorso cambia. In questo reparto, infatti, la società ha confermato tutti i pilastri: così, Riccardo Brosco, Pablo Hernan Della Fiore e il Capitano Matteo Bruscagin, vestiranno anche quest’anno la maglia nerazzurra. A questi si sono aggiunti importanti elementi come il terzino destro brasiliano, Gilberto (in estate nel mirino del Grifo), il laterale rumeno, Constantin Nica e tre giovani molto interessanti: Pol Garcia Tena (centrale proveniente dalla Primavera della Juventus), Gabriele Rolando (in prestito dalla Sampdoria) e Mauro Coppolaro (di proprietà dell’Udinese). Tre le cessioni: Figliomeni, Esposito e Baldanzeddu. In mediana, unica conferma quella del keniota McDonald Mariga, mentre hanno lasciato Latina Ruben Olivera, Pasquale Schiattarella, Najib Ammari e Maodo Mbaye. Sono approdati nel basso Lazio, invece, Stefano Amadio (acquistato dal Teramo), Federico Moretti (dal Vicenza) e Luca Di Matteo (dal Lanciano). Anche in questo ruolo, i pontini hanno deciso di puntare sui giovani. Così, dalla Roma è arrivato il promettente Christian D’Urso, mentre dalla Sampdoria sono approdati alla corte di Vivarini, il ventenne Michele Rocca e il diciannovenne Alessandro De Vitis. In conclusione, l’attacco è stato rinforzato con un unico elemento: l’ala classe 1995 Filippo Bandinelli, giunta in prestito dalla Fiorentina. Per il resto, tutti confermati, da Alberto Scaglia (punta di diamante della squadra) a Daniele Corvia, da Boadu Acosty a Richmond Boakye e all’ex grifone Daniele Paponi.

    MODULO TATTICO

    Vivarini adotta il 3-5-2, che all’occorrenza può diventare 5-3-2, con gli esterni di centrocampo che si abbassano in fase offensiva.

    PROBABILE FORMAZIONE

    Vivarini ha ancora qualche giorno per sciogliere gli ultimi dubbi di formazione che, tuttavia, non sono molti. Unica certezza l’assenza di Bandinelli, squalificato. In porta conferma per Pinsoglio, mentre, davanti a lui, Della Fiore e Brosco saranno affiancati dal giovane Garcia Tena, ma attenzione anche a Coppolaro. Il centrocampo, invece, dovrebbe essere formato da Mariga, Rocca (che ha scontato il turno di squalifica) e uno tra D’Urso, Di Matteo e De Vitis. Ai lati, sulla destra è ballottaggio tra Bruscagin e Gilberto, anche se, nel caso in cui Vivarini scegliesse di passare al 3-4-3 o al 3-4-2-1, potrebbero scendere in campo entrambi, con il brasiliano schierato nel tridente d’attacco o a supporto dell’unica punta. La fascia sinistra, invece, dovrebbe essere presidio di Nica. In attacco l’unico sicuro di una maglia da titolare è Scaglia, mentre il tecnico dei pontini deve ancora scegliere il suo compagno: Corvia, Boakye, Acosty e Paponi ? Ad oggi, i primi due appaiono in leggero vantaggio.

    Latina (3-5-2): Pinsoglio; Garcia Tena, Della Fiore, Brosco; Bruscagin (Gilberto), D’Urso (De Vitis/ Di Matteo), Mariga, Rocca, Nica; Scaglia, Corvia (Boakye/ Acosty/Paponi)

    Michele Mencaroni