L’avversario: al Curi si presenta un Pescara vice-capolista

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Mancuso si aggiudica la copertina, il Grifo fa Capodanno all'Inferno. Il pescarese rifila una tripletta alla Salernitana, gli uomini di Nesta trovano una sconfitta

L’avversario: al Curi si presenta un Pescara vice-capolista. Mister Pillon ha condotto i suoi ragazzi ad un avvio di campionato sopra le aspettative. Mancuso è il bomber

 

Quella di domenica sera sarà una partita difficile e complicata per il Grifo di Alessandro Nesta. La sconfitta contro il Benevento ci può stare, considerata la forza dell’avversario e le tre vittorie consecutive ottenute prima di questo passo falso.

Tuttavia, il modo in cui è maturato questo 2-1 (con un gol al 90’ e dopo una gara giocata bene), brucia ancora. Pertanto, bisogna ripartire subito.

Sul cammino di Melchiorri e compagni, però, c’è il Pescara, sin qui, squadra rivelazione del campionato. In estate, tutti parlavano di Palermo, Verona, Benevento e Crotone come prime della classe e, invece, si sono inseriti gli abruzzesi.

Attualmente, sono al secondo posto con 6 vittorie e 5 pareggi. 2 sole le sconfitte.

Curioso anche il dato in trasferta: lontano dal proprio pubblico i biancoazzurri hanno perso una sola volta (a Palermo), ma hanno pure vinto in una sola occasione (a La Spezia). 4 i pareggi.

L’ORGANICO

Un mercato di difficile decifrazione quello compiuto in estate dalla dirigenza abruzzese, visto che, in ogni reparto, non sono mancati né arrivi importanti né cessioni “pesanti”.

Inoltre, parecchie anche le conferme. Su tutte, e probabilmente è una delle mosse vincenti del Pescara, spicca la conferma di Giuseppe Pillon come allenatore. Il tecnico friulano, la passata stagione, ha preso la squadra in una situazione di classifica difficile conducendola alla salvezza finale. Pillon, quindi, si è conquistato la fiducia della dirigenza sul campo e, grazie alla sua grande esperienza, sta conducendo un ottimo campionato.

Passando alla rosa, la retroguardia è stata confermata quasi nella sua interezza. A difendere i pali ci sarà ancora Fiorillo il quale è stato affiancato da Farelli e Kastrati.

In difesa, Fornasier, Perrotta, Gravillon e l’esperto Campagnaro hanno tutti deciso di rimanere in Abruzzo. Insieme a loro, compongono il reparto arretrato l’ex grifone Scognamiglio e gli esterni Matteo Ciofani, Del Grosso e Balzano.

In mediana, l’unico confermato è stato Capitan Brugman, mentre in uscita registriamo la partenza di Valzania, Selasi e Benali (tutti e tre tornati alle società di appartenenza dopo il prestito).

I loro addii sono però stati recuperati con gli acquisti dei talentuosi Melegoni (giovane di proprietà dell’Atalanta), Machin (scuola Roma), Palazzi (giovane di proprietà dell’Inter ai quali si aggiungono Kanoutè e Memushaj (tornato a Pescara dopo la parentesi a Benevento).

La sinergia tra Pescara e le “big” della serie A italiana è evidente soprattutto se guardiamo i movimenti di mercato in attacco. Dalla Juventus, infatti, sono stati confermati ancora per un anno i prestiti dei due esterni Del Sole e Mancuso, quest’ultimo vera rivelazione del campionato con 7 reti.

Stesso discorso per la punta centrale Capone, classe 1999, di proprietà dell’Atalanta che disputerà ancora una stagione tra i cadetti.

Dalla Roma, invece, è arrivato alla corte di Pillon il giovane Antonucci, talentuoso esterno classe 1999,  che lo scorso anno ha esordito sia in serie A (Roma – Sampdoria, gara in cui fece assist a Dzeko), sia in semifinale di Champions League contro il Liverpool. Molto probabilmente, sentiremo parlare di tutti e quattro.

Attenzione anche a Marras. Completano l’attacco gli esperti Monachello e Cocco.

MODULO TATTICO

Pillon predilige il 4-3-3.

PROBABILE FORMAZIONE

La notizia che trapela in queste ultime ore dall’allenamento del Pescara è la probabile defezione di Capitan Brugman, a serio rischio per la trasferta di Perugia.

Altro in dubbio sono Kanoutè, assente anche a Palermo, e Campagnaro, anche se dovrebbe recuperare in tempo utile.

Fatte queste premesse, Pillon difficilmente cambierà qualcosa – se non gli indisponibili – visto il momento estremamente positivo.

In porta, Fiorillo. Davanti a lui, Gravillon e Campagnaro, ma Scognamiglio e Perrotta sono in preallarme qualora il centrale argentino non dovesse farcela.

Ai lati, Balzano non dovrebbe aver concorrenti sulla fascia destra, mentre Matteo Ciofani e Del Grosso si contendono una maglia titolare per l’out sinistro.

A centrocampo, come già detto, visto il possibile forfait di Brugman, Melegoni e Palazzi scaldano i motori per un posto dal primo minuto. Al loro fianco, Memushaj e Pepin dovrebbero essere confermati. Attenzione anche a Crecco.

In attacco, Pillon ha l’imbarazzo della scelta. L’unico che sembra sicuro di un impiego è Mancuso. Per i restanti due posti è ballottaggio serrato tra Antonucci, Marras, Del Sole e Monachello.

Occhio anche a Cocco: ultimamente è stato messo in discussione (si parla anche di una sua cessione a gennaio), ma sicuramente il centravanti vorrà conquistare il tecnico e scalare così le gerarchie.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Campagnaro (Perrotta / Scognamiglio), Del Grosso (M. Ciofani); Pepin, Memushaj, Melegoni (Palazzi); Antonucci (Del Sole / Monachello), Mancuso, Marras (Del Sole / Monachello).

Michele Mencaroni