L’avversario: gialloblù non in salute, ma ora c’è Aglietti

1158
L'avversario: gialloblù non in salute, ma ora c'è Aglietti. Il cambio tecnico ha sicuramente portato una ventata di freschezza in casa Verona. Di Carmine favorito su Pazzini

L’avversario: gialloblù non in salute, ma ora c’è Aglietti. Il cambio tecnico ha sicuramente portato una ventata di freschezza in casa Verona. Di Carmine favorito su Pazzini

 

Il campionato del Perugia non è ancora finito. La giustizia sportiva ha, infatti, sancito la retrocessione del Palermo in serie C, con il Grifo che, così, “guadagna” una posizione in classifica, passando dal nono all’ottavo posto, ovvero l’ultimo valido per disputare i play off.

Domani (sabato 18 maggio, ore 21), quindi, gli uomini di Nesta scenderanno nuovamente in campo, questa volta al “Bentegodi” di Verona.

La partita non sarà facile, soprattutto per il fatto che, per passare il turno, i biancorossi hanno un solo modo: vincere.

Il regolamento, infatti, prevede che in caso di parità al termine dei 90 minuti, si disputeranno i supplementari, dopo di che, se il risultato è ancora in parità, a passare sarà la squadra miglior classificata in campionato.

Fatta questa necessaria premessa, le due squadre hanno compiuto un finale di stagione molto simile, ovvero pieno di difficoltà e con risultati poco esaltanti.

Prendendo in esame le ultime 9 partite, infatti, vediamo che il cammino degli scaligeri è di 4 pareggi, 4 sconfitte e 1 vittoria, ottenuta nell’ultima di campionato, mentre quello del Grifo è di 4 pareggi, 3 sconfitte e 2 vittorie, di cui una ottenuta all’ultima giornata.

Quindi due formazioni in difficoltà ma che hanno lanciato “piccoli” segnali di risveglio in vista dei play off.

Altro dato da tenere in considerazione è il “fattore campo”. Nel corso della stagione, il Verona ha perso tre volte davanti al proprio pubblico ma, occorre specificare che, prima del periodo buio appena citato (che ha portato all’esonero di Fabio Grosso), i gialloblù hanno perso solo una volta al Bentegodi (Verona – Lecce 0-2).

PROBABILE FORMAZIONE

Allenamenti quasi blindati per Mister Aglietti. Dal centro di Peschiera, infatti, trapelano pochissime notizie, pertanto, capire chi saranno gli undici titolari non è facile.

Gli unici dati certi sono che non ci saranno né il terzino destro Almici poiché squalificato, né l’ala Ragusa, poiché infortunato.

Per quanto riguarda gli infortuni, sembra che Dawidowicz, Danzi e Munari abbiano recuperato – ieri erano regolarmente in gruppo – e molto probabilmente saranno convocati, mentre restano da monitorare le condizioni di Di Gaudio, assente nelle ultime due gare.

Per il resto, il tecnico dovrebbe proseguire con il 4-3-3.

In porta confermato Silvestri, davanti a lui Empereur e uno tra Bianchetti e Dawidowicz. Attenzione anche a Marrone.

Ai lati, sulla destra l’ex Grifone Faraoni dovrebbe prendere il posto dello squalificato Almici, mentre a sinistra Vitale, Balkovec e Crescenzi si contendono una maglia.

A centrocampo, i due mediani dovrebbero essere Henderson e Zaccagni (in vantaggio rispetto a Munari e Danzi), mentre in regia è ballottaggio tra i due ex Gustafsson e Colombatto.

In attacco, solito ballottaggio Di Carmine – Pazzini, mentre sugli esterni Lee, Tupta, Matos e Laribi si contendono due maglie. Se dovesse recuperare, in questo ballottaggio rientrerebbe anche Di Gaudio.

VERONA: (4-3-3) Silvestri; Faraoni, Empereur, Dawidowicz (Bianchetti/Marrone), Vitale (Balkovec / Crescenzi); Zaccagni, Gustafsson (Colombatto), Henderson; Lee (Laribi/Tupta/Di Gaudio), Di Carmine (Pazzini), Matos (Laribi/Tupta/Di Gaudio)

Michele Mencaroni