L’avversario: un Cittadella ripartito a tutto gas

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Due turni all'attaccante del Como e al regista della Spal. Una giornata di stop per Burrai e Adorni 

L’avversario: un Cittadella ripartito a tutto gas. Le trasferte consecutive di Livorno e Frosinone hanno visto i veneti primeggiare sempre per 2-0. Occhio al talento di Proia e D’Urso e all’esperienza di Luppi

 

Il prossimo avversario del Perugia non si può più indicare come felice sorpresa del campionato di B, bensì va ormai considerato una realtà consolidata e temibile. Stiamo chiaramente parlando del Cittadella.

La ricetta che vede il tecnico Roberto Venturato e il d.g. Stefano Marchetti assoluti protagonisti della costruzione della squadra veneta, continua a premiare.

Gli amaranto sono ripartiti a tutto gas in questa seconda parte di campionato con due vittorie, entrambe in trasferta ed entrambe per 2-0, contro Livorno e Frosinone.

Il “Citta” si ritrova così quarto in classifica a soli due punti dalla seconda piazza che significa promozione diretta.

Un risultato pazzesco se si considera che ad inizio campionato il club patavino ha comunque cambiato molte pedine della scorsa stagione.

Per dovere di cronaca, e questo dato da sollievo al Perugia, il Cittadella ha un andamento migliore in trasferta piuttosto che in casa.

Tra le mura del “Tombolato” i ragazzi di Venturato hanno raccolto “solo” 19 punti, mentre fuori ben 30. Solo il Benevento ha fatto di meglio in trasferta e questo la dice lunga.

Punto di forza 

Il marchio di fabbrica di mister Venturato rimane quello di un calcio propositivo e particolarmente frizzante. Occhio alle verticalizzazioni improvvise e ai terzini molto avanzati che si propongono in maniera sistematica. Il Cittadella punta molto sul talento del centrocampista Proia (una doppietta per lui a Livorno) e sui piedi raffinati del trequartista D’Urso (il Grifo ne sa qualcosa). Davanti massima attenzione tra la retroguardia del Grifo nel contrastare Luppi, giocatore esperto e di categoria nonostante non abbia toccato ancora quota 30 anni. Le ripartenze sono affidate soprattutto all’estro e alla velocità dell’ex Entella Diaw. Altro punto di froza riguarda il portiere: Alberto Paleari, in ex aequo con Guglielmo Vicario, è a nostro avviso il miglior numero uno del campionato.

Punto debole

La difesa, vuoi anche per un modo di intendere il calcio in maniera particolarmente offensiva, non è certo impenetrabile. Anche se il Cittadella è reduce da tre “clean sheet” di fila come il Grifo. Anche il centrocampo, privo del suo faro, il capitano Manuel Iori, e di un buon gregario come Mario Gargiulo, potrebbe essere meno performante del solito.

Modulo e probabile formazione

Il modulo di Venturato rimane sempre il 4-3-1-2. Il Perugia dovrà fare a meno di molte pedine importanti, ma anche il Cittadella non se la passa molto meglio. Oltre a Iori e Gargiulo, non ci sarà il centrale titolare Romano Perticone e Ghiringhelli. Dunque questo il probabile undici di partenza. Davanti a Paleari linea di difesa a quattro con, da destra a sinistra, Mora, Frare, Adorni e Benedetti. A completare la mediana, assieme a Proia, potrebbero avere una maglia da titolare Pavan e Vita. Le due punte, che agiranno davanti al trequartista D’Urso, potrebbero essere Luppi ed uno tra Diaw, Panico e Stanco.

Cittadella (4-3-1-2): Paleari; Mora, Frare, Adorni, Benedetti; Proia, Pavan, Vita; D’Urso; Diaw/Panico, Luppi. All.: Venturato

Nicolò Brillo