Legrottaglie, esordio da Paradiso, il Pordenone va a far visita a Lucifero!

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Foto: ilpescara.it

Legrottaglie, esordio da Paradiso, il Pordenone va a far visita a Lucifero. Benevento ormai quasi in A mentre il Livorno è quasi retrocesso in C

 

Paradiso

10Nicola Legrottaglie

Il giovane tecnico del Pescara bagna il suo debutto sulla panchina abruzzese con la straordinaria impresa che vede i biancazzurri espugnare con pieno merito l’imbattuto terreno del Pordenone, damigella d’onore del torneo. Un due a zero che poteva anche essere più largo e che ripropone il Pescara al decimo posto, ad una sola lunghezza dal preliminare, con i suoi ventinove punti. Legrottaglie non ha certo la bacchetta magica ma al “Friuli” la squadra ha giocato certamente più compatta e con più cattiveria agonistica. Si attende ora la controprova nelle gare casalinghe, ultimamente rivelatesi il tallone d’Achille del Pescara. Sorprendente!

9Spezia e Frosinone

Importantissime vittorie di misura per lo Spezia, passato a Crotone e per il Frosinone, vittorioso ad Ascoli. Mister Italiano e mister Nesta sembrano aver trovato la quadratura del cerchio e la classifica comincia a sorridere ad entrambe. Lo Spezia, attualmente undicesimo grazie alla migliore differenza reti rispetto alla Juve Stabia, con la quale condivide quota ventotto, potrebbe infatti balzare al sesto posto in caso di vittoria nel recupero casalingo con la Cremonese mentre il Frosinone sale al sesto posto anche in virtù della migliore differenza reti rispetto all’Entella, appaiata ai ciociari a quota trentuno.

8 Benevento

Ormai le vittorie del Benevento, anche quelle fuori casa, sono diventate una bella consuetudine. Stavolta i sanniti vincono a Cittadella pe due auno grazie ad una rete di Maggio a pochi minuti dal termine. Sanniti praticamente già in Serie A con tre mesi e mezzo di anticipo visti i quindici punti di vantaggio sulla seconda e, soprattutto, i sedici rispetto alla terza. Cannibali!

7Salernitana e Perugia

Salernitana e Perugia, pur senza brillare, capitalizzano al massimo le loro gare casalinghe, contro il Cosenza quella dei campani e contro il Livorno, quella del Perugia. I tre punti conquistati permettono alla squadra di mister Ventura di balzare al quarto posto della classifica a quota trentadue e alla formazione allenata da Mister Cosmi, al debutto dopo sedici anni nel suo “Curi”, di rientrare nella griglia playoff, anche se con l’ultimo posto utile, l’ottavo, per la migliore differenza reti nei confronti del Cittadella che, con gli umbri e il Chievo, settimo per gli scontri diretti, condivide quota trenta.

Purgatorio

6Chievo, Juve Stabia, Cremonese, Trapani

Pareggi esterni, tutti con l’identico risultato di uno a uno, per il Chievo ad Empoli, per la Juve Stabia a Pisa, per la Cremonese a Chiavari e per il Trapani nello scontro diretto di Venezia. I clivensi, che hanno sciupato tre favorevoli occasioni per portare a casa l’intera posta, sono adesso settimi grazie agli scontri diretti migliori col Perugia e alla differenza reti migliore rispetto al Cittadella, entrambe a quota trenta con la squadra di mister Marcolini. La Juve Stabia acciuffa il pari a Pisa all’ultimo istante grazie ad un eurogol di Di Gennaro e adesso è dodicesima, per la peggior differenza reti nei confronti dello Spezia, con cui condivide quota ventotto. Secondo pari consecutivo per Rastelli da quando è tornato alla guida della Cremonese, formazione che resta al quartultimo posto con ventitre punti, in attesa di recuperare la gara di La Spezia. Nonostante il buon punto conquistato al “Penzo” il Trapani di Castori rimane sempre penultimo ma a quota diciannove.

5 Pisa, Entella, Venezia

Un errore in uscita del portiere Gori fa sfumare la vittoria, che il Pisa sembrava ormai avere in pugno, nella gara interna contro la Juve Stabia. Toscani quattordicesimi a quota ventisei. L’Entella manca l’occasione per volare alto facendosi bloccare sul pari dalla Cremonese sul proprio terreno. Entella sesta a quota trentuno per la peggior differenza reti nei confronti del condomino Frosinone. Pari anche al “Penzo” nello scontro diretto tra Venezia e Trapani. La formazione lagunare, quindicesima, rimane fuori dalla zona a rischio solo per la migliore differenza reti rispetto all’Empoli, con il quale condivide quota ventiquattro.

Inferno

4Empoli

L’Empoli non va oltre un brutto pareggio nella partita casalinga contro il Chievo, partita che nel secondo tempo avrebbe anche potuto perdere. Dopo questo deludente pareggio l’Empoli rimane pericolosamente in zona playout con il quintultimo posto a quota venticinque, determinato dalla peggior diffrenza reti nei confronti del coinquilino Venezia. Inevitabile, a questo punto, l’esonero di Muzzi, deciso dalla società. Al suo posto, sulla panchina empolese, arriva il terzo tecnico della stagione, Pasquale Marino.

3Cosenza e Livorno

Ancora una sconfitta per il Cosenza, la terza consecutiva, stavolta di misura a Salerno, che lascia molto pericolosamente i silani al terzultimo posto della classifica con soli venti punti. Chiaro che a questo punto la permanenza di mister Piero Braglia sulla panchina rossoblu sia ad altissimo rischio. Un Livorno ridotto ai minimi termini, tra squalifiche, infortuni e probabili partenze di mercato mancavano almeno otto giocatori, perde di misura a Perugia nonostante un buon secondo tempo sul piano della manovra ma senza arrivare mai a tirare in porta. La sconfitta lascia malinconamente alll’ultimo posto, con soli tredici punti la formazione di Mister Tramezzani, distaccata ormai ben dieci punti dal playout e undici dalla salvezza diretta. A meno di un autentico miracolo i labronici si possono considerare già retrocessi in C.

2Cittadella

L’espulsione di Adorni ad inizio ripresa condiziona pesantemente in negativo la gara del Cittadella che deve arrendersi alla capolista Benevento al “Tombolato” a pochi minuti dalla fine. Più che la sconfitta odierna è il rendimento casalingo delle ultime gare che fa preoccupare i tifosi veneti visto che la squadra di mister Venturato nelle ultime tre gare tra le mura amiche ha racimolato soltanto un punto. Cittadella settimo a quota trenta.

1 Crotone e Ascoli

Imprevisto capitombolo interno del Crotone contro lo Spezia nella peggiore partita giocata in questa stagione dalla squadra di Stroppa all “Ezio Scida”, proprio nel giorno in cui, con un successo, avrebbero raggiunto il secondo posto solitario. Invece gli squali rimangono terzi con trentacinque punti. Bruttissima prestazione anche quella dell’ Ascoli che perde meritatamente per uno a zero col Frosinone al “Del Duca”. L’Ascoli, dopo questa battuta d’arresto casalinga scivola pericolosamente in dodicesima posizione a quota ventisette e il patron bianconero Pulcinelli decide allora di esonerare mister Zanetti. Favoriti per la sostituzione Pillon e Zanetti.

0 Pordenone

Prima o poi doveva capitare che il Pordenone perdesse l’imbattibilità casalinga ma il due a zero finale per il Pescara del “Friuli”, che sta persino stretto agli abruzzesi, la dice lunga sulla pessima prestazione dei ramarri. Una giornata nerissima per mister Tesser e il suo gruppo, solo parzialmente mitigata dal constatare che, nonostante la sconfitta, il Pordenone rimane secondo, con i suoi trentasei punti, grazie alla contemporanea battuta d’arresto interna del Crotone.

Dan.Te.