Le “reginette” rallentano e dietro scappano in “tre”

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Il Grifo si rituffa su un altro degli eroi del 4 maggio? Dopo le indiscrezioni relative ad un possibile ritorno di Moscati, il Perugia segue con attenzione la situazione del Cesena e di Scognamiglio
 

Trentasettesimo turno che vede rallentare le due reginette, il Crotone, sconfitto a Cesena e il Cagliari, bloccato sul pari, in riva al Lario, dall’ormai quasi retrocesso Como, fanalino di coda. In zona play off si avvantaggiano Bari, Trapani e Pescara, tutte vittoriose in trasferta. Ventiquattro le reti realizzate che scaturiscono cinque vittorie interne, tre pari e le tre vittorie esterne già descritte. Solo due le espulsioni.

Promozioni dirette e zona play-off                                                                                                                                                   

Sconfitta di misura senza conseguenze per il Crotone a Cesena, con i pitagorici che rimangono in testa con settantaquattro punti, visto che il Cagliari non va oltre un deludente pari a Como, rimanendo al secondo posto a due lunghezze dai calabresi. Vittorie esterne importantissime per il Bari ad Ascoli, per il Trapani ad Avellino, settimo successo consecutivo per la squadra di Cosmi e per il Pescara nello scontro diretto di La Spezia. Pugliesi terzi da soli con sessantatre punti, con una lunghezza di vantaggio sul Trapani, quarto e due sugli abruzzesi, quinti. Con la vittoria sul Crotone risale al sesto posto, a quota cinquantotto, il Cesena, che agguanta lo Spezia, battuto di misura, al “Picco”, dal Pescara. Chiudono la zona nobile con cinquantasette punti Novara ed Entella, entrambe sconfitte di misura, a Lanciano i piemontesi e a Brescia i liguri.

Centroclassifica

Le rondinelle riscattano la pesante sconfitta di Cagliari con un bel successo casalingo sull’Entella, rimanendo al decimo posto ma accorciando a tre lunghezze il distacco dai play-off. Esce invece di scena il Perugia, clamorosamente e pesantemente sconfitto al “Braglia” dal modesto Modena. Umbri, undicesimi con cinquantuno punti, che, a meno di un miracolo, sono fuori dalla lotta per i play-off. La Ternana rimedia solo un punto nello scontro diretto con la Pro Vercelli, punto che le permette di rimanere dodicesima a quota quarantacinque. Continua il calvario dell’Avellino, sconfitto sonoramente il casa dal Trapani, con Marcolin, un solo punto in cinque gare, esonerato e sostituito con il ritorno di Tesser. Irpini tredicesimi con quarantaquattro punti. Prezioso successo casalingo del Lanciano sul Novara con i frentani, che a giorni potrebbero subire un’altra penalizzazione, che salgono al quattordicesimo posto a quota quarantatre, una lunghezza sopra la coppia delle quindicesime formata dall’Ascoli, sconfitto di misura in casa dal Bari e dal Vicenza, che torna con un punto importante dalla trasferta di Salerno. Il punto conquistato a Terni permette alla Pro Vercelli di bivaccare al sestultimo posto con quarantuno punti, uno sopra la zona bollente.

Zona play-out e retrocessioni dirette

Il Latina perde per un rigore contestato lo scontro diretto di Livorno e scivola al quintultimo posto a quota quaranta, precedendo di una lunghezza il Modena, quartultimo, largamente vittorioso in casa sul Perugia. La Salernitana si deve accontentare di un pari nello scontro diretto dell’“Arechi” contro il Vicenza, rimanendo terzultima con trentasette punti, uno in più del Livorno, penultimo, che si aggiudica l’importante scontro diretto del “Picchi” con il Latina. Mezza impresa, infine, del fanalino di coda Como, che impatta al “Sinigaglia” con il Cagliari. Como però ormai  spacciato con i suoi ventinove punti.

Top player

L’uruguaiano Pablo Granoche risorge nella serata più importante mettendo a segno la fondamentale tripletta che stende il Perugia e che permette al Modena di prendere una provvidenziale boccata d’ossigeno in ottica salvezza. Una bella soddisfazione per la punta uruguaiana, abituata ad essere sempre nei primi posti della classifica marcatori ma falcidiato, in questa stagione, da numerosi problemi fisici.

Danilo Tedeschini