Lecce “terra di sorrisi” per il Grifo

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Lecce

Lecce “terra di sorrisi” per il Grifo. L’ultima volta in Salento una delle più belle gare dell’ultimo decennio. E il bilancio dei precedenti è a favore dei biancorossi

 

Dopo la bella vittoria contro quella che era la seconda in classifica (il Pescara), i Grifoni di Alessandro Nesta saranno chiamati ad un’altra sfida molto impegnativa.

Sabato prossimo, in una gara valevole per la 15esima del campionato di serie B, il Perugia dovrà affrontare, ancora una volta, la seconda della classe, lontano dal Curi. L’8 dicembre, infatti, Melchiorri e compagni lanceranno la sfida al Lecce dell’ex Grifone Fabio Liverani, vera e autentica rivelazione di questo avvio di campionato.

Nesta e i suoi uomini sanno che per migliorare il loro cammino devono ora realizzare qualche punto in trasferta (l’allenatore lo ha sottolineato anche nell’ultima conferenza stampa), anche se sabato sarà tutt’altro che facile.

Tuttavia, un fattore pende in favore dei biancorossi, ovvero il bilancio dei precedenti. Quella di sabato sarà 15ma sfida al “Via del Mare” di Lecce (2 sfide sono relative alla Coppa Italia) e la statistica parla chiaro: 2 vittorie dei salentini e ben 6 dei Grifoni. 6 i pareggi.

Da precisare anche come il Grifo abbia ottenuto queste 6 vittorie nelle ultime 7 gare. Una tradizione favorevole e da rispettare.

ANNI ’40

E pensare che la storia di questa sfida iniziò nel peggiore dei modi per il Perugia. La prima sfida, infatti, risale al campionato di serie B 1946/1947 e a vincere furono i pugliesi. Decisiva la rete di Pavesi De Marco.

La stagione seguente, se vogliamo, fu addirittura più disastrosa per il Grifo. In Puglia, infatti, terminò con un netto 4-0 in favore dei giallorossi, con le reti di Silvestri (autore di una doppietta), De Santis e Battistelli.

ANNI ’80 – ’90

Dopo quella pesante sconfitta, i biancorossi invertirono decisamente il trend, tornando da Lecce sempre con risultati positivi.

Andando con ordine, le due compagini si affrontarono 34 anni dopo e il Grifo riuscì a strappare un pari in rimonta: al momentaneo vantaggio di Bruno rispose Morbiducci.

La stagione seguente, ancora un pari tra le due formazioni (0-0), mentre nel 1983/1984 (sempre in serie B) ancora un 1-1, sempre con il Grifo che rimontò gli avversari: rete in avvio di Di Chiara (poi Grifone nel 1996/1997) e pareggio, ancora, di Morbiducci.

Nel 1984/1985, invece, la gara terminò sempre 1-1 ma, in questa circostanza, a passare in vantaggio fu il Grifo grazie a Gibellini. Nei minuti finali, fu Cipriani a beffare i biancorossi.

Da qui in poi, il Perugia si scatena e inizia a dettare legge al “Via del Mare”, talvolta, anche con risultati pesanti come ad esempio quello nell’unico incontro degli anni ’90. Nel campionato di serie B 1994/1995, infatti, gli uomini di Viviani travolsero gli avversari con un sonoro 1-4.

Nel primo tempo, botta e risposta tra Ferrante (P) e Bonaldi mentre, nella ripresa, i Grifoni crescono e rifilano ben tre reti ai salentini con Giunti, Cornacchini e Matteoli. Era il 15 aprile 1995.

ANNI 2000

Con l’arrivo del nuovo millennio, cambia la categoria ma non il vincitore. Nella stagione 1999/2000, infatti, Lecce e Perugia si affrontarono per la prima volta in serie A e il Grifo di Mazzone riuscì nell’impresa di espugnare nuovamente il “Via del Mare”. L’uomo dell’incontro fu Capitan Renato Olive, autore della rete decisiva. Era il 31 ottobre 1999.

Nelle successive due sfide, le due formazioni diedero spettacolo, con due match pirotecnici. Nella serie A 2000/2001, il Perugia guidato da Cosmi strappò un prezioso pareggio dopo essere stato due volte in svantaggio: vantaggio di Tonetto e pareggio di Vryzas, ancora vantaggio dei locali firmato da Giorgetti e pareggio di Saudati che fissò definitivamente il punteggio sul 2-2.

Ancora più spettacolare – e dolce per i colori biancorossi – la sfida della stagione 2001/2002. Alla 6a di serie A, la partita è subito bellissima, con le due compagini che realizzano 4 reti nei primi 45 minuti (Tedesco, Chevanton, Bazzani, Conticchio la sequenza delle reti).

Nel secondo tempo, Lecce e Perugia pensano più a difendersi che ad attaccare ma, quando tutto lasciava presagire per un pareggio, a 5 dalla fine, il Grifo trovò il gol vittoria grazie all’autorete del portiere avversario Chimenti. Era il 19 dicembre 2001.

Stesso epilogo anche nella stagione 2003/2004 (sempre in serie A), con il Grifo che espugnò nuovamente la provincia pugliese. In un’ora di gioco, i biancorossi chiudono i conti grazie alle reti di Brienza e Di Loreto. Nel finale i salentini provarono a riaprire la gara con la rete di Dalmat, ma la retroguardia del Grifo congela il risultato e portò a casa la vittoria.

ULTIMO PRECEDENTE

L’ultimo precedente risale alla stagione 2013/2014. In questa circostanza le due compagini si sfidarono in Lega Pro, campionato in cui si contesero la promozione in serie B fino all’ultima giornata.

La gara fu indescrivibile: una delle partite più emozionanti del recente passato, con un susseguirsi continuo di emozioni.

Il Grifo di Camplone parte subito alla grande. Fabinho entra in area anticipando con astuzia il suo marcatore, costringendo il difensore ad atterrarlo e a commettere fallo da rigore. Dal dischetto va Eusepi che trasforma.

I salentini non stanno a guardare e rispondono con un bel tiro di Doumbia che si stampa sul palo. Il Perugia ancora pericolosissimo. In contropiede, Fabinho si ritrova a tu per tu con il portiere ma, al momento della conclusione, calcia in bocca all’estremo difensore avversario.

Tuttavia, è solo il preludio per il raddoppio biancorosso, trovato grazie ad uno splendido contropiede: dalla destra, Fabinho semina il panico e serve un pallone rasoterra al limite dell’area, velo di Eusepi che libera lo specchio della porta a Moscati che calcia benissimo con la sfera che termina precisa all’incrocio. Azione da manuale del calcio.

Sul finale di tempo, Doumbia entra in area e viene steso, l’arbitro concede la massima punizione, trasformata dall’ex di turno Miccoli.

Ad inizio ripresa, i padroni di casa trovano pure il pareggio. Dopo un’incertezza tra Koprivec e Scognamiglio, la sfera termina sui piedi di Beretta che si esibisce in una bellissima girata spalle alla porta che termina in rete.

Il Perugia è determinato e vuole conquistarsi la vittoria e trova nuovamente il vantaggio grazie ad uno stacco letteralmente imperioso da parte di Scognamiglio, in seguito ad un corner. 2-3.

Anche i giallorossi non ci stanno e sfiorano il pareggio in più di un’occasione (clamoroso un colpo di testa da ottimo posizione terminato di pochissimo a lato). Tuttavia, il Grifo è spietato e trova la quarta marcatura di giornata ancora su azione di contropiede, conclusa con un bellissimo e precisissimo destro incrociato di Sprocati.

Le emozioni non terminano qui, poiché il Lecce accorcia nuovamente le distanze grazie ad un’incornata vincente di Zigoni. Inoltre – ma non poteva essere diversamente – brividi per il Perugia nei minuti finali: Koprivec respinge goffamente in due tempi una conclusione dal limite, ma all’ultimo salva tutto impedendo il tap-in vincente di Amodio.

A dimostrazione di quanto sia stata emozionante la gara, da sottolineare come anche il pubblico di casa abbia apprezzato la prestazione dei propri giocatori applaudendoli a lungo dopo il fischio finale, nonostante la sconfitta.

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

LECCE  – PERUGIA 3-4 (1-2)

LECCE: Perucchini, D’Ambrosio, Lopez, Salvi (1′ st Barraco), Diniz, Abruzzese, Ferreira Pinto (1′ st Beretta), Amodio, Bogliacino, Miccoli (29′ st Zigoni), Doumbia. A disp: Caglioni, Vinetot, De Rose, Rullo. All.: Lerda

PERUGIA: Koprivec; Vitofrancesco, Massoni, Scognamiglio, Comotto; Moscati, Filipe (34′ st Carcione), Nicco; Fabinho (21′ st Sprocati), Eusepi (36′ st Henty), Mazzeo. A disp: Stillo, Sini, Barison, Conti. All.: Camplone

RETI: 6′ pt Eusepi su rig., 25′ pt Moscati, 43′ pt Miccoli, 2′ st Beretta, 7′ st Scognamiglio, 31′ st Sprocati, 42′ st Zigoni.

NOTE: Espulsi: 25′ st D’Ambrosio per somma di ammonizioni. Ammoniti: 28′ pt Nicco, 42′ pt Vitofrancesco, 8′ st Scognamiglio, 36′ st Eusepi

COPPA ITALIA

Positiva la tradizione del Grifo anche in Coppa Italia con una vittoria (2013/2014, 0-2 Insigne, Fabinho) e un pareggio (1980/1981, 1-1, Miceli, De Rosa).

Michele Mencaroni