Livorno: il piatto piange

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Livorno: il piatto piange. Una sola vittoria in 9 partite per i labronici. E contro il Grifo è sfida da dentro o fuori per Lucarelli

 

Dopo la preziosa vittoria contro il Padova dell’ex Bisoli, il Perugia dovrà affrontare un altro ex: Cristiano Lucarelli. Domenica sera (ore 21.00), Melchiorri e compagni sfideranno, in trasferta, il Livorno, attuale fanalino di coda, insieme al Carpi.

I labronici, neo promossi, stanno fronteggiando – un po’ così come il Padova – un avvio di stagione pieno di difficoltà.

In 9 sfide, la compagine amaranto ha conquistato solamente 5 punti, frutto di 2 pareggi, 6 sconfitte e 1 sola vittoria. Anche il dato relativo alle reti realizzate e subite è esplicativo delle problematiche dei toscani.

Sin qui, quello del Livorno è il peggior attacco della categorie con 6 reti messe a segno mentre, la difesa, è leggermente migliore ma 15 gol subiti sono comunque tanti (quarta peggior retroguardia).

Anche il dato relativo alle reti casalinghe non è confortante: 2 reti fatte e 7 subite. Tuttavia, Nesta e i suoi uomini non dovranno sottovalutare questo impegno poiché è proprio da queste partite che si comprende la maturità di una squadra e sono questi incontri che ti possono far fare un salto di qualità oltre che in classifica.

Inoltre, attenzione: l’unica vittoria conquistata dai labronici è stata ottenuta nell’ultima sfida disputata davanti al proprio pubblico.

ORGANICO

La società amaranto dello storico presidente Spinelli, dopo il ritorno in serie B, ha deciso di confermare molteplici elementi che hanno conquistato la promozione la passata stagione, anche se non sono mancate le perdite importanti.

Il primo avvicendamento riguarda la panchina: il sopracitato Lucarelli ha, infatti, preso il posto di Andrea Sottil.

Passando alla rosa, in porta fiducia ancora a Mazzoni, mentre come secondo è stato scelto Zima (Grifone nel campionato 2015/2016). In difesa, conferme per Gasbarro (a Livorno dal 2015/2016), Gonnelli, Pedrelli e Maicon.

Per quanto riguarda gli innesti, spicca l’acquisto di Dainelli che, nonostante i suoi 39 anni, potrà portare grande esperienza al reparto arretrato labronico (conta 425 presenze in serie A).

Buoni, anche se ancora non hanno carburato, gli acquisti di Albertazzi (ex Milan) Iapichino (lo scorso anno uno dei migliori terzini in Lega Pro) e Bogdan (lo scorso anno a Catania, seguito anche dal Grifo).

Partiti, invece, Pirrello e Blondett. Passando alla mediana, a manovrare il gioco degli amaranto saranno ancora due colonne portanti del Livorno, ovvero Capitan Luci (a Livorno dal 2010) e Valiani.

Insieme a loro, confermati anche Gemmi, Bruno e Zhikov. Per quanto riguarda i nuovi volti, 3 acquisti di spessore e che conoscono bene la categoria: l’ex grifone Fazzi, Agazzi e Rocca. Per quanto riguarda le partenze, la più pesante è sicuramente quella di Moscati, tornato al Grifo.

Concludendo con l’attacco, in questo ruolo registriamo i maggiori movimenti di mercato. L’unico confermato è il brasiliano Murilo. I nuovi volti sono tutti di spessore e di un certo livello.

Il nome di maggior rilievo è sicuramente quello di Giannetti, centravanti arrivato in prestito dal Cagliari con 123 presenze in serie B e 35 gol. Spicca anche l’arrivo dell’ex attaccante della Lazio, Libor Kozak (58 presenze e 10 gol in serie A).

Attenzione anche a Raicevic: la punta montenegrina dopo una grande stagione a Vicenza (2015/2016), si è un po’ perso e cerca di ritrovarsi. Completa il reparto offensivo labronico Alessandro Diamanti, per lui un ritorno a Livorno dopo la parentesi dal 2007 al 2009.

Per quanto riguarda le partenze è sufficiente dire che, dopo 4 stagioni consecutive ha lasciato Livorno Daniele Vantaggiato, centravanti che con la maglia amaranto ha realizzato 52 reti in 123 presenze.

MODULO TATTICO

Lucarelli predilige il 3-5-1-1.

PROBABILE FORMAZIONE

Nonostante manchi un solo giorno alla sfida, da Livorno ci giungono poche informazioni, visto che la conferenza stampa di Mister Lucarelli è prevista per domani alle 12.30. Tuttavia, possiamo provare ad abbozzare un 11 titolare.

In porta, spazio a Mazzoni mentre davanti a lui il trio di difesa sarà composto da Gasbarro, Dainelli e uno tra Di Gennaro, Gonnelli e Albertazzi.

In mediana, largo a Luci, Valiani e Agazzi, ma attenzione alle sorprese. Ai lati, Fazzi dovrebbe presidiare la fascia destra, mentre a sinistra largo a Iapichino.

In attacco, Giannetti si candida per una maglia da titolare, ma occhio anche a Kozak e Raicevic. Per il ruolo di trequartista, il favorito è Diamanti.

LIVORNO (3-5-1-1): Mazzoni; Gasbarro, Dainelli, Di Gennaro (Gonnelli/Albertazzi); Fazzi, Luci, Valiani, Agazzi, Iapichino; Diamanti; Giannetti (Kozak/Raicevic).

Michele Mencaroni