Lo Spezia al “Curi” con il dubbio playoff

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Dopo l’importantissima vittoria ottenuta al “Piola” di Vercelli, conquistata con le unghie e con i denti e giocando praticamente tutto il secondo tempo in inferiorità numerica, il Perugia dovrà affrontare un’altra sfida fondamentale e decisiva. Nell’anticipo della 40esima giornata, al “Curi”, arriverà lo Spezia, in una gara che si presenta molto delicata per entrambe le formazioni. Visti i successi nell’ultimo turno di Verona e Frosinone, né Grifo né Spezia possono permettersi di perdere altri punti. Da un lato, infatti, i biancorossi devono continuare a difendere l’attuale distacco dalla terza classificata – ora di 8 lunghezze – stando attentissimi a non farlo diventare di 10: in tal caso, come più volte detto, i play off non disputeranno, con tutte le compagini in corsa per la promozione, quindi Spezia compreso, che rimarrebbero beffate. Dall’altro, anche i liguri non possono permettersi passi falsi, essenzialmente per due motivi. In primis, i bianconeri attualmente occupano l’ottava posizione, l’ultima utile per disputare gli spareggi per la serie A e i punti di vantaggio rispetto alla nona classificata (il Bari) sono solamente 3. La seconda spiegazione la comprendiamo leggendo il regolamento dei play off. Oltre al punto inerente la distanza tra terza e quarta classificata, troviamo indicato anche che parteciperanno agli spareggi promozione solo le compagini che rientreranno nel “perimetro play-off”: se, al termine della stagione, tra terza e ottava (ma anche tra settima, sesta, quinta) ci dovessero essere 14 punti di distacco, quest’ultima non prenderà parte ai play-off, con gli spareggi che potrebbero essere a sei, cinque, quattro, tre o addirittura a sole due squadre. Così, lo Spezia deve prestare molta attenzione poiché, attualmente, la differenza tra lei e il Frosinone è di 13 punti. Fatte queste premesse, sia Perugia che Spezia sono costrette a vincere per evitare spiacevoli sorprese a fine campionato e anche un pareggio non sarebbe d’aiuto. I bianconeri, guidati da Domenico Di Carlo, vengono da un punto nelle ultime due gare (una sconfitta e un pareggio) e potrebbero sembrare in un periodo di difficoltà. Tuttavia, questo dato va analizzato attentamente. La sconfitta, infatti, è avvenuta nel difficilissimo campo del Frosinone, mentre il pareggio è stato conquistato in casa contro la capolista Spal. Inoltre, se estendiamo l’analisi alle precedenti 4 giornate, vediamo che i liguri hanno ottenuto 9 punti in 4 partite, sconfiggendo, tra l’altro Verona, Bari e Virtus Entella, dimostrando di essere una compagine molto temibile e da prendere con le molle. Una rosa molto esperta in ogni reparto, a partire dalla porta, difesa dall’argentino Leandro Chichizola. La retroguardia è guidata dal Capitano Claudio Terzi (118 partite in serie A) e da Nahuel Valentini. Ai lati, invece, la vera rivelazione dello Spezia di quest’anno è il terzino sinistro Francesco Migliore, mentre la fascia destra è presidio del più giovane Filippo De Col, già nel mirino di diverse società di serie A. A centrocampo, pesa la partenza di Deiola, tornato a Cagliari, ma la mediana bianconera può contare su importanti elementi quali Maggiore, Pulzetti, Vignali e Sciaudone, tutti giocatori molto fisici e di grande quantità. Tuttavia, il vero punto di forza della squadra di Di Carlo è l’attacco. In questo reparto, il tecnico ha, ogni giornata, l’imbarazzo della scelta. Il miglior marcatore è Pablo Granoche, autore sin qui di 13 reti e vera “bestia nera” del Grifo. Insieme a lui, troviamo anche Antonio Piccolo e il brasiliano Nenè (secondo realizzatore dei liguri con 4 reti in 15 gare). Inoltre, nel mercato di gennaio, la società ha deciso di rinforzare ulteriormente questo reparto: sono arrivati, infatti, due centravanti di spicco, ovvero Niccolò Giannetti (119 presenze e 34 reti in serie B) e Diego Fabbrini. Attenzione anche al giovane nigeriano David Okereke, le precedenti stagioni vero protagonisti con la formazione Primavera.

MODULO DI GIOCO

Di Carlo predilige il 3-4-3, con una difesa solida e un centrocampo di assoluta sostanza. Grande spinta proviene dalle fasce, con gli esterni pronti a servire traversoni per gli attaccanti.

PROBABILE FORMAZIONE

Alcuni dubbi da sciogliere per Di Carlo e alcune condizioni fisiche da monitorare. Nell’ultimo allenamento, infatti, hanno lavorato a parte Pulzetti, Crocchianti, Piu, De Col che dovrebbero, però essere tutti recuperati, qualche preoccupazione in più destano le condizioni di quest’ultimo. Chi difficilmente vedremo al “Curi” è Giannetti, alle prese ancora con un infortunio. Assente sicuro Sciaudone, poiché squalificato. Fatte queste premesse, Chichizola sarà, come di consueto tra i pali. Davanti a lui, la difesa a tre sarà probabilmente composta da Terzi, Valentini e Datkovic. A centrocampo, l’unico certo di una maglia da titolare sembra essere Maggiore, mentre per sostituire lo squalificato Sciaudone Di Carlo dovrà scegliere tra Djokovic, Errasti, Pulzetti e Signorelli. Ai lati, De Col stringerà i denti e, in caso di forfait pronto Vignali. In attacco, probabile la riconferma del tridente Fabbrini, Granoche e Piccolo, con Piu, Nenè ed Okereke pronti ad entrare a partita in corso.

SPEZIA (3-4-3): Chichizola; Valentini, Terzi, Datkovic; De Col (Vignali), Djokovic, Migliore, Maggiore; Fabbrini (Nene/Piu/Okereke), Granoche, Piccolo.

Michele Mencaroni