Lo “Zaccheria” è tabù per i Grifoni

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Lo “Zaccheria” è tabù per i Grifoni. Solo 2 vittorie in 20 incontri per il Perugia in quel di Foggia. L’ultimo successo biancorosso nel segno dell’ex Mazzeo

 

Dopo la pesante batosta casalinga per 1-5 contro la Pro Vercelli – la seconda consecutiva dopo il k.o. di Brescia – il Perugia deve provare a ripartire subito per evitare di perdersi ulteriormente. Tuttavia, per molteplici aspetti, la gara non sarà affatto facile.

Il tecnico Federico Giunti avrà, infatti, a disposizione un giorno in meno per preparare la lunga e insidiosissima trasferta di Foggia: allo stadio “Pino Zaccheria” si giocherà venerdì sera (anticipo della 9na giornata).

Inoltre, osservando la classifica, questa potrebbe indurci in inganno. I pugliesi, attualmente, sono ultimi in classifica (insieme a Cesena e Ternana) con 7 punti, frutto di 1 vittoria (in casa del Carpi), 4 pareggi e 3 sconfitte, ma sono una squadra viva e con un allenatore – Giovanni Stroppa – che ama proporre un calcio brillante e molto offensivo.

Da sottolineare anche che, molto probabilmente, i rossoneri giocheranno con il “sangue agli occhi” dato che, sino a questo momento, davanti al proprio pubblico (tra i più calorosi della B) hanno ottenuto solamente 3 pareggi in altrettante gare.

Infine, ma è un fattore da non sottovalutare, i precedenti. Lo “Zaccheria”, nonostante ai tifosi rievochi ricordi stupendi (lo spareggio contro l’Acireale vinto dal Perugia per 2-1 si disputò proprio in questo stadio, davanti a 17.000 tifosi biancorossi), a livello di risultati è un vero e proprio tabù: in 20 incontri disputati (di cui 1 in Coppa Italia) il Grifo ha ottenuto solamente 2 vittorie e 6 pareggi, per il resto è sempre tornato a casa a mani vuote.

Il primo incontro in Puglia risale, addirittura, alla stagione 1933/1934, quando alla vigilia di Natale del 1933, il Perugia ottenne un buon 2-2. La stagione seguente (serie B 1934/1935), furono i padroni di casa ad imporsi con un largo 3-1. Era il 2 giugno 1935. Successivamente – 11 anni dopo, 1946/1947 – le due compagini si affrontarono sempre tra i cadetti e il Grifo riuscì a strappare ancora un pari, sempre per 2-2.

Da qui in poi, i rossoneri iniziarono un vero e proprio dominio contro il Grifo: 5 vittorie consecutive a cavallo tra gli anni ’60 e i primi anni ’70, con la sfida che divenne un classico della serie B. Nel campionato 1967/1968 – 21 anni dopo l’ultimo match – a vincere fu il Foggia, grazie ad una rete di Roberto Rolla nel primo tempo. Era il 26 novembre 1967. L’anno seguente, stesso parziale finale, ma diverso marcatore: a regalare la vittoria ai pugliesi, questa volta, fu Giorgio Majoli. Era il 30 marzo 1969.

Come già detto, registriamo un successo anche nella stagione 1969/1970, quando all’undicesima giornata di andata, Paolo Garzelli e Renato Mola abbatterono i biancorossi (2-0). Era il 30 novembre 1969. Nel 1971/1972, il successo foggiano fu ancora più ampio: 4-2. Uomo della giornata fu, senza dubbio, il gualdese Nello Saltutti, autore di una tripletta. Di Giorgio Rognoni l’ altra rete pugliese, mentre per il Grifo andarono a segno Mario Morello (che portò in vantaggio gli umbri) e Claudio Tinaglia (nei minuti finali). Successivamente, a regalare il successo ai rossoneri fu l’argentino Juan Carlos Morrone (1-0). Era il 6 maggio 1973. La sfida della stagione 1974/1975, invece, terminò a reti bianche (0-0, 2 marzo 1975).

Nel 1976/1977, Foggia e Perugia si affrontarono per la prima volta in serie A. La categoria cambia, ma non il risultato finale. In avvio di gara, Franco Vannini sigla il vantaggio biancorosso, ma lo 0-1 è solo momentaneo visto che i padroni di casa, già alla fine del primo tempo ribaltarono la sfida con le reti di Franco Bergamaschi e Giovanni Pirazzini. Era il 20 febbraio 1977.

Per vedere il primo storico successo del Grifo allo “Zaccheria”, bisogna attendere il 31 dicembre 1977. Alla 12esima di serie A, i biancorossi guidati da Ilario Castagner, furono abili nello sfruttare l’autorete di Carmine Gentile a fine primo tempo e a rimanere equilibrati e compatti fino al termine.

La prima sfida degli anni ’80 tra le due formazioni, si aprì con uno 0-0, mentre i tre incontri successivi terminarono con la vittoria dei pugliesi, tutti per 1-0: 1982/1983, 1-0 Giovanni Roccotelli; 1988/1989, 1-0 Onofrio Barone (R); 1995/1996: 1-0 Paolo Mandelli. Nel campionato di serie B 1997/1998, il Grifo riuscì a strappare un pareggio in rimonta: 1-1, Giuseppe Perrone e Sandro Tovalieri.

Passando al nuovo millennio, sono tre le sfide nella provincia pugliese, tutte in Lega Pro. La prima risale al campionato 2005/2006 e a vincere è il Foggia. Decisive le reti di Giordano e di Cantoro. Nel 2006/2007 Il Perugia, a distanza di 30 anni, espugna nuovamente lo “Zaccheria”. Il cileno Mario Salgado realizza la rete del momentaneo vantaggio ma, per i tifosi foggiani, è solo un’illusione visto che nella ripresa risultano decisivi i cambi del tecnico Marco Cari che inserisce Mirko Guadalupi e Vincenzo Pellecchia. Quest’ultimo, infatti, ristabilisce la parità, mentre quello che – oggi – è  il grande ex di giornata, Fabio Mazzeo porta in vantaggio i biancorossi con un eurogoal. Di Raffaele Rubino la rete del finale 1-3. Era il 18 marzo 2007.

L’ultimo precedente a Foggia, risale alla stagione 2008/2009. Alla 28esima di ritorno del campionato di Lega Pro, sono i rossoneri a rimontare il Perugia, aiutati anche da un arbitraggio molto discutibile. Gli umbri passano in vantaggio con un bel gol, realizzato ancora una volta da Fabio Mazzeo (che scarta il portiere Marruocco in uscita e deposita la palla in rete a porta vuota), ma nel secondo tempo, Malonga viene toccato e cade in area. L’arbitro, tra le proteste dei Grifoni, concede la massima punizione. Domenico Germinale trasforma. Pochi minuti dopo, il direttore di gara decreta un altro rigore molto dubbio ai padroni di casa. L’incaricato alla battuta, questa volta, è Salgado che, però, si fa ipnotizzare da Massimiliano Benassi. Sulla respinta, Italo Mattioli, di testa, spinge la palla in rete. Era il 5 aprile 2009. L’unico incontro in Coppa Italia di serie C risale al torneo 2008/2009 (gruppo 3 insieme al Ravenna) e terminò 0-0.

Michele Mencaroni