Mazzeo merita il Paradiso

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Mazzeo merita il Paradiso. L’attaccante ex Perugia sempre più protagonista con la maglia del Foggia. All’Inferno l’arbitro Di Martino, ma che rigore hai dato?

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te

Paradiso

 

10 Fabio Mazzeo – Ormai un “habituè” della nostra rubrica, raggiunge il secondo posto nella classifica marcatori con otto reti e la vetta del Paradiso di questa settimana grazie alla doppietta su rigore che spiana la strada alla larga e preziosa vittoria esterna del Foggia, al “Piola” di Vercelli.

9 Pasquale Marino – Riscatta alla grande le due sconfitte all’esordio sulla panchina del Brescia, cogliendo due importanti successi consecutivi, quello interno sul Bari del turno infrasettimanale e, soprattutto, quello travolgente di sabato all’“Adriatico-Cornacchia” contro l’altalenante Pescara.

8 Palermo, Parma – Il Palermo del solito Nestorowski regola con un gol per tempo del macedone, uno su rigore, la pratica casalinga con l’Entella e, grazie ai tre punti conquistati, torna solitario capolista del torneo.    Identica maniera ed identico risultato per il Parma, al “Tardini” contro l’Avellino. Con questo successo i ducali agguantano il secondo posto, in condominio con Empoli e Frosinone.

 7 Bari e Salernitana – Torna al successo il Bari che, nella ripresa, complice la superiorità numerica, strapazza al “San Nicola” l’Ascoli, risalendo al quinto posto della graduatoria, in compagnia di una Salernitana in un ottimo momento di forma che, tra le mura amiche, rifila due gol in pochi minuti all’ex capolista Empoli, passata per prima in vantaggio.

Purgatorio

6 Novara, Perugia, Cittadella, Carpi e Frosinone – Il Novara riacciuffa il Cesena all’“Orogel Stadium” e porta a casa un prezioso punto che però non le permette, al momento, di rimanere in zona play-off. Mastica amaro, invece, il ritrovato Perugia del nuovo tecnico Breda, raggiunto sul pari per ben tre volte a Cremona, l’ultima, a pochi minuti dal termine, con un rigore inesistente. Il Cittadella impatta senza entusiasmare al “Picco” e rimane fuori dalle zone nobili mentre il Frosinone ferma sul pareggio il quotato Venezia al “Penzo,  rimanendo al secondo posto, anche se in buona compagnia. Pareggio scialbo anche quello del posticipo del “Liberati” tra Ternana e Carpi, che lascia i romagnoli nella terra di mezzo.

5 Cremonese, Spezia e Venezia – Un regalo confezionato da Mustacchio e dall’arbitro permette alla Cremonese di pareggiare in casa con il Perugia ma la squadra di Tesser retrocede, comunque, al settimo posto. Noioso zero a zero per lo Spezia, al “Picco”, contro il Cittadella. I liguri rimangono ai limiti della zona bollente. Il Venezia di Pippo Inzaghi non va oltre un sudato pareggio per uno a uno nella gara interna col Frosinone e, in due settimane, precipita dal primo al settimo posto, in coabitazione con  Cremonese.

Inferno

4 Empoli, Cesena e Ternana – La maledizione delle capoliste colpisce ancora. Stavolta è l’Empoli, appena arrivato in vetta, a subirla, perdendo di misura a Salerno, per di più facendosi rimontare. La squadra di Vivarini retrocede di una posizione in classifica. Il primo gol stagionale del difensore Scognamiglio evita la sconfitta interna contro il Novara agli uomini di Castori, ma la classifica rimane allarmant, alla luce del penultimo posto in coabitazione con la Ternana, che, a sua volta, non riesce a piegare il Carpi .

3 Avellino ed Entella – Ancora una sconfitta esterna per i lupi, costretti a cedere l’intera posta al Parma. La squadra di Novellino non riesce a riprendersi dallo choc del derby perso in casa in rimonta contro la Salernitana ed è ora attesa dall’altra insidiosa trasferta di Perugia. L’Entella torna con un pugno di mosche in mano dalla gara del “Barbera”, scivolando pericolosamente in zona play-out.

 2 Zeman e Maresca – Altra sconfitta interna per il Pescara, travolto, almeno nel punteggio, da un rinato Brescia. Per Zeman le cose si stanno notevolmente complicando. Tre gol al passivo anche per l’Ascoli di Maresca, anche se, a differenza del Pescara, li subisce nella trasferta di Bari. E ora la classifica inizia a far davvero paura!

 1 Grassadonia – La sua Pro Vercelli subisce un pesantissimo rovescio casalingo contro il Foggia e rimane ancorata all’ultimo posto, in solitaria, della classifica. Per il tecnico campano potrebbe essere decisiva la prossima, delicatissima trasferta, nell’atteso derby di Novara.  

0 Di Martino di Teramo – Un arbitraggio, quello del direttore di gara abruzzese in Cremonese-Perugia, costellato da incertezze e grossolani errori. Non segnala, con chiamata in correo dell’assistente, il fuorigioco di Di Carmine in occasione della seconda rete del Perugia e, cosa ancora più grave, concede nel finale, con una sorta di compensazione ritardata, il rigore del definitivo pari ai grigiorossi per un fallo di mano nettamente involontario di Mustacchio, con la palla che, dopo essere stata clamorosamente “lisciata” dal giocatore perugino, finisce, sul rimbalzo, sul braccio dello stesso!

Dan.Te.